Recentemente mi è capitato sotto mano il primo volume del nuovo fumetto pubblicato da Star Comics, NekoWappa. Si tratta di una commedia fantasy e sovrannaturale che con queste sue prime 192 pagine si è dimostrato davvero promettente!
Sia che tu non ne abbia mai sentito parlare e sia curioso di scoprirne qualcosa in più, sia che tu invece sia indeciso sull’acquisto, rimani qui con me perché al termine di questa recensione non avrai più alcun dubbio e saprai alla perfezione se fa al caso tuo o meno!
Come sempre ci tengo anche a ricordarti che nel corso di tutto questo articolo cercherò di astenermi il più possibile da spoiler di qualunque tipo, proprio per non privarti del fattore sorpresa durante una tua eventuale lettura. Perciò non temere, bando alle ciance e iniziamo subito!
NekoWappa: tuffati nel mondo degli dei!
Partiamo subito con il botto, la trama di NekoWappa di certo non delude. La nostra protagonista è una piccola bambina di nome Tama, che abbandonata da neonata davanti a un tempio viene soccorsa da alcune divinità e portata nel mondo degli dei. Nonostante si tratti di un’umana, queste divinità la accolgono sotto il proprio tetto e la crescono come una dea, conferendole tutti i poteri e le capacità che la caratterizzano.
Tra super velocità, super forza, un innato senso di altruismo e una targhetta in grado d’individuare i desideri di coloro che vi si avvicinano, le avventure di Tama sembrano non finire mai. Ma cosa succede quando un’umana diventa una dea? Si tratta di un avvenimento senza precedenti, ma è davvero possibile? Tama diventerà una dea modello in grado di esaudire i desideri delle persone? Solo leggendo lo potrai scoprire!
Un esercito di gatti
Diciamo che finora ho omesso un piccolo particolare importante di NekoWappa: le divinità che hanno soccorso Tama non sono delle divinità qualunque, ma sono le divinità dei gatti! In un piccolo tempio sperduto nel cuore della foresta, dimorano gli dei gatti che da anni cercano di aumentare il proprio prestigio. Ma senza visitatori che esauriscono desideri e che si affidano ai loro poteri, tutto sembra perduto e il tempio cade in rovina.
Questo finché una piccola neonata viene lasciata davanti all’ingresso del tempio, Tama. E sarà proprio Tama a dover cercare di ribaltare le carte in tavola, rendendo la sua casa sempre più prosperosa e rendendo le divinità-gatto più affidabili e amate dal popolo della città vicina!
Non illuderti però, non si tratterà affatto di un’impresa facile. Non solo recuperare desideri da esaudire si rivelerà essere più complesso del previsto, ma anche la concorrenza di altre divinità giocherà un ruolo fondamentale, con personaggi che cercheranno di mettere i bastoni tra le ruote alla nostra protagonista. Resta solo da vedere come Tama riuscirà a gestire la situazione!
Alla scoperta della religione giapponese
Siccome ti ho parlato di divinità gatto, tempi, prestigio e rivali, non posso fare a meno di dedicare un piccolo paragrafo anche a quello che è il credo religioso giapponese che viene mostrato in NekoWappa. Devi sapere infatti che la religione dominante in Giappone è lo Shintoismo, che prevede una quantità di divinità impressionante. Ti stai chiedendo quante? Beh, più di otto milioni!
Hai capito bene, in giapponese esistono e vengono venerate oltre 8 milioni di divinità, ovviamente alcune più famose e altre meno. Nel concreto esiste un dio per qualunque cosa possa venirti in mente. Gatti? Volpi? Lupi? Tutti presenti all’appello. Ma non solo animali, troviamo anche gli dei degli eventi atmosferici, degli elementi naturali, e alcuni anche strani e più disparati come il dio della toilette! Ogni divinità conosciuta avrà poi dei tempi dedicati (uno o più), maggiore è il prestigio migliore è il tempio in questione.
Ebbene, in NekoWappa troveremo proprio questo aspetto di rivalità. Come già detto, i nostri protagonisti gatti cercheranno si aumentare il proprio prestigio, il tutto mentre verranno ostacolati da altri dei che desiderano mantenere intatto il proprio.
Dei personaggi secondari promettenti ma un po’ superficiali
Se c’è una cosa che non va dimenticata quando parliamo di NekoWappa, è che Tama resta comunque un essere umano. Nel corso di questa avventura la vedremo quindi andare a scuola ma soprattutto stringere amicizia, in particolare con due bambini di nome Torosuke e “Capo” (che ovviamente è solo un soprannome), i quali la seguiranno e la aiuteranno nelle sue imprese, impedendole di combinare guai.
In questa storia i personaggi secondari di certo non mancano e sembrano essere tutti apprezzabili, seppur spesso abbastanza superficiali. In particolare sarebbe carino sapere qualcosa in più del passato e della vita dei due ragazzini che ci accompagneranno per tutta l’avventura, ma personalmente spero che nel prossimo volume la situazione migliori.
Le risate non mancano di certo!
Come anticipato, con NekoWappa ci troviamo comunque di fronte a un manga comico. Come tale, ti assicuriamo che le risate non mancheranno! Tama non è per nulla abituata al mondo umano, non conosce le tecnologie anche più obsolete che si possono trovare e soprattutto non comprende quali siano le capacità normali degli esseri umani. Proprio per questo motivo attirerà spesso e volentieri l’attenzione con le sue capacità fuori dal comune, esaspererà i suoi accompagnatori e rischierà di combinare guai!
D’altra parte troviamo poi anche i “genitori adottivi” di Tama, nonché due divinità gatto dal carattere davvero particolare. In tutte le situazioni strane che si verranno a creare, non mancheranno mai loro con le loro comparse fuori luogo e i loro commenti perfetti per strappare qualche risata.
Tematiche da non sottovalutare
Seppur sulla carta NekoWappa sia un manga comico che mira a far ridere, non pensare di trovarti di fronte a un fumetto unicamente bambinesco e superficiale. Anche se trattati con l’allegria e la leggerezza del punto di vista dei bambini protagonisti, in realtà durante la lettura di NekoWappa andrai incontro anche ad alcuni temi importanti.
Famiglia, criminalità, voglia di crescere e amori non corrisposti sono solo degli esempi, e sicuramente anche con il prossimo volume la profondità intrinseca di NekoWappa riuscirà a farsi notare grazie agli insegnamenti finali che ogni avventura mira a lasciare, condita da una bella riflessione personale.
E i disegni?
Per quanto riguarda i disegni, con NekoWappa ci ritroviamo di fronte a un manga con i fiocchi. Si tratta ovviamente di un fumetto interamente in bianco e nero come di consueto, con uno stile di disegno abbastanza semplice, dalle linee nette e pulite.
Nonostante la semplicità i dettagli non mancheranno affatto e si vede bene l’esperienza e la bravura del mangaka, che riproduce ambientazioni, espressioni e prospettiva in un modo davvero eccelso! Non ho davvero nulla da criticare sotto questo punto di vista, NekoWappa merita se sei un artista che ama collezionare fumetti anche in base ai loro disegni.