Dopo il numero zero pubblicato a dicembre 2021, si completa il team up Nathan Never – Justice League con la pubblicazione del volume Doppio Universo, presentato a Lucca Comics. e disponibile dal 4 novembre. Dunque possiamo vedere come continua la collaborazione up fra l’Agenzia Alfa del fumetto fantascientifico Bonelli Editore e i principali supereroi della DC Comics, icone mondiali come Batman, Wonder Woman e Superman, alle prese con i tecnodroidi, in arrivo dal futuro per vendicarsi di Nathan Never.
Nathan Never, Legs Weaver e l’Agenzia Alfa vengono affiancati da veri e propri super eroi per combattere una grave minaccia per la Terra e l’universo. Alla battaglia tra il bene e il male si affianca dunque l’incontro tra diversi caratteri e idee di giustizia, tra umani ed esseri che sembrano divini, eroi che dovranno unire gli sforzi e trovare un equilibrio per raggiungere lo scopo.
Testi di Michele Medda, Bepi Vigna e Adriano Barone – che firma anche l’introduzione e gli approfondimenti -disegni di Sergio Giardo, colori di Daria Cerchi, Virginia Chiabotti e Mariano De Biase.
Il volume comprende il numero zero, già pubblicato a dicembre 2021, e porta avanti il team-up con 5 nuovi capitoli, per un cartonato di 144 pagine a colori in formato 22 x 30 cm, in vendita a 24 euro.
Nathan Never – Justice League – Doppio universo
Mentre Nathan Never affronta un robot (modificato da un hacker per consentirgli di attaccare l’uomo), Sigmund riceve sulla macchina del tempo segnali dal futuro che annunciano il ritorno dei tecnodroidi, ibridi umani meccanici, in precedenza in grado di viaggiare nel tempo e già sconfitti da Nathan Never.
Esplorando le altre dimensioni, i tecnodroidi hanno individuato negli eroi della Justice League gli strumenti adatti a ottenere la loro vendetta su Nathan Never. Puntano in particolare su Cyborg (Victor Stone), che potrebbe essere manipolato da Selena per consentire ai tecnodroidi di viaggiare nel tempo per tornare dall’Agente Alfa. Batman scopre per primo che l’eroe cibernetico è controllato da qualcun altro. Intanto, Nathan Never intuisce che le strane mutazioni che colpiscono le più grandi creature del suo pianeta hanno a che fare con le interferenze dei tecnodroidi.
In videoconferenza, Victor Stone rassicura i compagni sul fatto che non siano in atto interferenze interdimensionali e afferma di non aver bisogno di aiuto per spiegare le anomalie, ma il dialogo da remoto dà la conferma a Batman che quello non è il vero Cyborg. Indagando sull’anomalia, gli eroi delle due dimensioni scoprono l’esistenza gli uni degli altri e cominciano a collaborare. Selena lo scopre e ordina a Cyborg di attaccare l’Agenzia Alfa con i tecnodroidi.
Grazie alle capacità di Flash, Superman viene trasferito nella dimensione di Nathan Never e si sbarazza facilmente della minaccia proveniente dal futuro. Ma l’anomalia interdimensionale emette una radiazione di fondo simile alla Kryptonite, indebolendo temporaneamente l’Uomo d’Acciaio.
Le due squadre fanno conoscenza e decidono di attaccare i nemici nella loro linea temporale, per arrivare al dispositivo che genera l’anomalia e distruggerlo. I tecnodroidi a difesa della macchina sono potenti e numerosi: appurato che gli avversari si concentrano sui supereroi, snobbando gli uomini, Nathan Never non passa a Lanterna Verde il congegno creato da Sigmund, ma rischia la vita andando di persona a distruggere l’artefatto dei tecnodroidi.
Il piano di Selena sembra inarrestabile: al posto della prima anomalia ne spuntano due nuove, Flash – che permette alla Justice League di muoversi tra le dimensioni – viene bloccato con un attacco chimico, Superman dopo aver volato per mettere in salvo Nathan Never è ancora più indebolito dalla radiazione di fondo, Lanterna Verde ha l’anello scarico. Inoltre durante l’ultimo scontro alcune caratteristiche degli eroi della Justice League sono state campionate per creare neo-tecnodroidi.
L’esercito del futuro attacca su tre fronti: il Territorio, Luna Bay e la base dell’Agenzia Alfa. Gli eroi si dividono quindi in tre squadre, mentre May Frayn – appena arrivata a dare manforte insieme a Branko – e Sigmund attivano armi di cui persino Nathan ignorava l’esistenza. Con un cannone sonico, l’Agente Alfa riesce a bloccare Cyborg senza ferirlo. Sui vari campi di battaglia, i tecnodroidi si organizzano raggruppandosi in forme più grandi. Per ostacolare la controffensiva, all’interno di uno dei giganti è stato messo Cyborg: Selena sa che la Justice League non vuole mettere a rischio il compagno.
Lanterna Verde, impossibilitato a usare l’anello, risulta comunque decisivo con il piano che consente di restituire a Superman i suoi poteri. A ridurre ulteriormente le possibilità di Selena, Atom e Sigmund trovano il modo di liberare Cyborg: bloccando i nanoidi alieni, i tecnodroidi sono neutralizzati, i giganti dissolti e Flash liberato, consentendo alla Justice League di tornare a casa. Nonostante la contrarietà di Batman, Nathan consente a Selena di tornare alla sua linea temporale.
Sviluppo
Nathan Never – Justice League – Doppio universo comprende numerosi contenuti aggiuntivi, in particolare bozzetti di copertine, personaggi e tavole, nonché testi di approfondimento per conoscere meglio l’Agente speciale Alfa e “i più grandi eroi della Terra”.
Nell’introduzione dell’albo Adriano Barone, uno dei tre sceneggiatori presenta l’incontro tra Nathan Never e una formazione abbastanza “classica” della Justice League: oltre ai big three, Superman, Batman e Wonder Woman, vediamo all’opera Flash, Aquaman e Cyborg (presenti nel film girato nel 2017 da Zack Snyder, terminato da Joss Whedon poi rilanciato 4 anni dopo con una versione estesa curata dallo stesso regista del Wisconsin, chiamata Zack Snyder’s Justice League).
Presente anche Lanterna Verde – non ancora introdotto nell’attuale franchise Warner-DC – e il meno noto Atom (che nei fumetti era arrivato in un secondo momento), mentre mancano l’alieno Martian Manhunter (tra i fondatori del gruppo) e l’arciere Freccia Verde (anch’essi ancora inediti per l’attuale saga cinematografica, ma per anni al centro dell’Arrowverse televisivo).
La versione della Justice League cui si sono maggiormente ispirati gli autori del team-up, in particolare per la caratterizzazione dei personaggi, è il ciclo di storie realizzato a fine anni ’90 da Grant Morrison e Howard Porter.
Come detto, l’albo è scritto da Michele Medda, Bepi Vigna e Adriano Barone, i disegni sono di Sergio Giardo mentre i colori sono a cura di Daria Cerchi, Virginia Chiabotti e Mariano De Biase. Il capitolo 1, già presente nel numero 0, è firmato dall’intero team, i nuovi capitoli sono scritti da Adriano Barone (benché il team-up sia nato su iniziativa dei primi due sceneggiatori). La colorazione è curata da Chiabotti per il capitolo 2, Cherchi per il 3, Cerchi e Chiabotti per il 4, De Biase per il 5 e il 6. L’alternanza di coloristi non compromette l’omogeneità stilistica delle tavole disegnate da Sergio Giardo.
Negli approfondimenti che chiudono il volume, proseguono le riflessioni di Adriano Barone sui temi dell’albo. Si incontrano due universi apparentemente molto distanti, ma in quello di Nathan Never i passaggi da un mondo all’altro sono quasi uno standard. Inoltre sappiamo che Flash, con la sua impressionante velocità, nei fumetti DC è sovente mezzo per viaggiare nel tempo e muoversi tra le diverse “Terre”: lo vediamo in questo stesso volume, dove l’uso del cosmic treadmill azionato dal Velocista Scarlatto è fondamentale per i trasferimenti della squadra.
Il tema dell’umanità è centrale sia nell’incontro tra eroici umani come Nathan Never ed esseri quasi divini come Superman (l’agente si chiede esplicitamente come ci si approccia a un essere così). Messo di fronte a un essere così potente, probabilmente Nathan Never affronta nuovamente gli “storici” dubbi sul suo ruolo, sulle sue capacità, sul suo dovere di salvare il mondo. Eppure si ritrova nell’onestà e il senso del dovere del kryptoniano. Viene fatto anche un rapido accenno alla condizione degli androidi discriminati rispetto agli umani: se ne lamenta il robot Link, dell’Agenzia Alfa.
Nathan Never si relaziona molto con Batman, trovando diverse similitudini con il passato, i rimpianti, i tormenti e la ricerca di giustizia di Bruce Wayne, pur con una differente idea della legge, come sottolinea Barone. L’indebolimento di Superman è occasione per riflettere sull’eroismo che è più importante dei poteri.
La storia stessa allude alle somiglianze tra un’alleata di Nathan Never e due donne molto diverse dell’universo DC Comics: Legs Weaver, abituata a imprese eroiche e a rischiare la pelle, è attratta da Wonder Woman, bella e potente, e nello stesso tempo con la sua irriverenza (e in particolare rivolgendosi al tenebroso Batman con l’appellativo Signor B.) ricorda Harley Quinn, assente nel racconto. La battaglia comune contro i tecnodroidi è occasione di conoscenza reciproca e confronto: la stessa Legs sottolinea la difficoltà a sorridere che accomuna Nathan Never e l’Uomo Pipistrello.
Ricadendo su Selena e suoi i tecnodroidi, ibridi tra uomini e macchine, la scelta del villain da un lato punta al top dell’universo di Nathan Never – si tratta della più grande minaccia affrontata dall’Agenzia Alfa – dall’altro rende ancora più complessa la riflessione sul concetto di umanità. Oltretutto i tecnodroidi tramano per vendicarsi dell’Agente Alfa, ma lottano anche per evitare l’estinzione.
La complessità della storia è data anche dall’ambientazione in due Terre e da tre tempi narrativi. Dopo l'”infarinatura” del numero zero, si entra piacevolmente nel vivo della storia, con l’incontro fra i due universi e i relativi eroi, ricco di spunto narrativi e grafici.
Nathan Never
Creato tre decenni fa dal “trio dei sardi”, che comprende Antonio Serra oltre ai già citati Michele Medda e Bepi Vigna, Nathan Never è pubblicato ininterrottamente da giugno 1991. Per la Sergio Bonelli Editore è stata sia la prima serie fantascientifica, sia il primo caso evidente di continuità narrativa, sottolineato anche dalle frequenti saghe, come la recente Intrigo internazionale.
Justice League
Analoghi agli Avengers della Marvel, i membri della Justice League sono i supereroi più potenti dei fumetti DC Comics. Il gruppo fa il suo esordio nel 1960 in The Brave and The Bold n. 28, firmato da
Gardner Fox e Mike Sekowsky, e ottiene nello stesso anno una serie regolare dedicata, Justice League of America. Tra i suoi personaggi di spicco:
- Creato da Jerry Siegel e Joe Shuster, Superman arriva dal pianeta Krypton, dove il suo nome è Kal-El. I genitori lo fanno fuggire su una navicella quando il pianeta è vicino alla distruzione. Arriva sulla terra, dove viene adottato dai signori Kent, che lo chiamano Clark. Considerato il primo supereroe della storia dei fumetti, è dotato di una forza immensa, può volare ed emettere raggi dagli occhi.
- Ideata dallo psicologo William Moulton Marston e dal disegnatore Harry G. Peters nel 1941, Wonder Woman, il cui nome tra gli umani è Diana Prince, è la Principessa Diana di Themyscira, nazione peninsulare dove vivono le amazzoni. Si tratta della prima eroina femminile della DC Comics.
- Creato da Bob Kane e Bill Finger, Batman è un eroe mascherato, dietro cui si cela Bruce Wayne: privo di superpoteri ma dotato di grandissima intelligenza, mezzi economici immensi che gli consentono attrezzatura all’avanguardia, e un fisico molto allenato. Da piccolo vide i suoi genitori morire durante una rapina: da allora decise di cercare la giustizia vendicandosi dei criminali
- Flash ha una lunga storia editoriale iniziata nella prima metà del 900. L’esordio avvenne infatti con il velocista Jay Garrick sulla testata Flash Comics (antologia che ospitava anche Hawkman, Hawkgirl, Black Canary e Johnny Thunder, pubblicata dalla All-American Publications poi comprata dalla DC Comics). La testata uscì dal 1940 al 1949, ma al personaggio venne dedicata anche la serie All-Flash, edita dalla DC Comics, tra il 1941 e il 1947.
La versione più nota di Flash è quella di Barry Allen: si tratta di quella portata sullo schermo dalla CW nella serie spin off di Arrow e durata 8 stagioni. Flash Vol. 1, iniziata nel 1959, si interrompe nel 1985 con il n. 350 con la morte del protagonista nella saga Crisi sulle Terre infinite. Gli succede Wally West protagonista delle serie Flash Vol. 2 e Vol. 3, rispettivamente dal 1987 al 2009 e fino al rilancio editoriale del 2011 The New 52. Flash Vol. 4 si è conclusa con il crossover Flashpoint che azzerò la continuity precedente, riprendendo in buona parte quella precedente al 2011. Nel 2016 è iniziata la quinta serie del fumetto.
Flash riceve i suoi poteri dalla Forza della Velocità. Può muoversi e pensare alla velocità della luce, tanto da poter viaggiare (e trasportare) nel tempo e tra le dimensioni. Ha una resistenza sovrumana e un elevato fattore di guarigione. Alcune versioni moderne possono vibrare tanto velocemente da passare attraverso i muri. Normalmente ha un’aura invisibile che lo protegge dall’attrito dell’aria e dagli urti.
Oltre alle versioni citate, anche Bart Allen e Avery Ho hanno impersonato Flash e militato nei supergruppi Justice League, Justice Society of America, Teen Titans. Altri personaggi che hanno assunto, anche per breve tempo o in altre dimensioni, l’identità di Flash: Jesse Chambers, John Fox, Allen del ventitreesimo secolo, Sela Allen, Blaine Allen, Jace Allen, Kryiad, Bizarro Flash.
- Creato da Mort Weisinger (testi) e Paul Norris (disegni), Aquaman (chiamato anche Orin, Arthur Curry e Protettore degli oceani) fa il suo esordio nel 1941. Come Namor dei fumetti Marvel, ha origine in Atlantide. Secondo la versione più nota (e riportata nel recente film del 2018) Arthur Curry è il figlio di un guardiano del faro e di una regina di Atlantide. Può vivere sulla terraferma, ma deve avere un frequente contatto con l’acqua per non disidratarsi. Può nuotare molto velocemente, ha una forza sovrumana (solleva 100 tonnellate sott’acqua e 85 in superficie) e può scagliare particelle d’acqua conferendo loro la forza di un proiettile, inoltre ha una pelle molto resistente (resiste alla pressione oceanica e a ogni arma). Ha un tridente indistruttibile (in grado di ferire Superman), infine può comunicare telepaticamente con tutte le creature degli abissi.
- Marv Wolfman e George Pérez nel 1980 hanno realizzato Cyborg: Victor Stone è un campione di football gravemente menomato da un incidente; il padre lo salva dotandolo di protesi meccaniche che gli conferiscono grandi poteri. Oltre che della Justice League, è stato membro storico Teen Titans e della Doom Patrol