Bentornato in questa nuova recensione! Quest’oggi parleremo di una nuovissima edizione di un’opera classica di una grandissima autrice: si tratta di Mermaid Saga.
Mermaid Saga è un’opera scritta da Rumiko Takahashi, autrice nota per opere come Lamù, Maison Ikkoku, Ranma, Inuyasha e Rinnie. Originariamente, l’opera è stata pubblicata tra il 1984 e il 1994, completandosi in tre volumi. La nuova edizione della Star Comics ne racchiude le storie in due volumi, del costo di 18€ l’uno. Il manga ha anche ottenuto un adattamento animato, non disponibile in Italia.
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E adesso iniziamo con la nostra recensione!
La trama di Mermaid Saga
L’immortalità è bramata da molti, ma fin dove è possibile spingersi per riuscire ad ottenerla? Secondo una credenza comune, mangiando la carne di una sirena sarebbe possibile diventare immortali.
La realtà però non potrebbe essere più diversa: solo una persona su cento riesce a diventare immortale, mentre tutti gli altri non possono fare altro che trasformarsi in mostri o soccombere.
Lo sa bene Yuta, un ragazzo di quasi 500 anni che, dopo aver mangiato carne di sirena, è diventato immortale e ora il suo unico desiderio è quello di poter recuperare la sua mortalità (come lui afferma, vorrebbe vivere una vita piena e invecchiare e, seppur immortale, può essere ucciso tagliandogli la testa). Si reca su di un’isola abitata solo da donne anziane e giovani, tutte con la stessa faccia, e qui incontra Mana, una ragazza incatenata che scopre ben presto essere la vittima sacrificale delle sirene. Anche lei ha mangiato la carne di sirena, pertanto è diventata immortale.
I due riescono a fuggire dall’isola e la storia poi si incentra sulle loro avventure, tra presente e passato.
Impressioni su Mermaid Saga
È alquanto difficile interpretare quest’opera per coloro che sono nati dopo la sua pubblicazione. Le varie storie sono decisamente molti ripetitive: Mana viene puntualmente rapita o uccisa e il suo corpo rapito, e Yuta è costretto a salvarla. Il tema della damigella in pericolo che necessita del cavaliere per essere salvata è purtroppo fin troppo presente nelle opere dell’epoca.
Altro elemento fastidioso è il fatto che tutti sappiano perfettamente la storia della carne della sirena e come uccidere coloro che sono diventati immortali (quasi nessuno si stupisce di vedere tornare in vita qualcuno)
Le storie sul passato di Yuta sono molto interessanti (non a caso, delle cinque storie raccontate, le due che più hanno incontrato i miei gusti riguardavano o il passato di Yuta o persone che avevano fatto parte del suo passato).
Gli elementi horror sono presenti, ma non sono fastidiosi anche per coloro che non amano il genere.
I disegni sono molto simili e alcuni personaggi rischiano di confondersi facilmente.