Il mondo è sotto attacco del Disbeast, una misteriosa creatura che minaccia tutta la razza umana: ma grazie all’intervento delle Magical Girls, cinque ragazze che hanno ottenuto i poteri di una magia misteriosa, il nemico viene sconfitto. Tre anni dopo quell’intervento, tutto sembra tornato alla normalità; ma una nuova minaccia mette in pericolo il mondo: Asuka, una delle Magical Girls, deve nuovamente impugnare le armi e combattere anche contro il destino, che sembra prendersi gioco di lei…
Ecco la nuova proposta della casa editrice JPOP: Magical Girl Spec-Ops: Asuka, scritto da Makoto Fukami e illustrato da Seigo Tokiya. L’opera rientra nella categoria del genere Seinen ed è stato serializzato in Giappone nel 2015 sulla rivista Monthly Gangan, pubblicata da Square Enix. Nel 2018 tutti i capitoli sono stati raccolti in 9 tankōbon ed è stata anche trasmessa una serie TV, sempre nel 2018.
In questo primo volume, troviamo Asuka che è chiaramente turbata da tutto quello che ha passato durante la guerra, visto anche che era solo una ragazza che frequentava le scuole medie. Il suo obbiettivo ora, è quello di crearsi una nuova vita, lontano da guerre e divisioni governative segrete. Purtroppo però, i guai sembrano seguirla e si ritrova a difendere una delle sue nuove amiche da un criminale, che evaso durante il trasporto in un altro carcere, insieme ai suoi tirapiedi semina il panico nel centro città.
Qui assistiamo alla prima trasformazione in Magical Girl di Asuka, che fredda e senza il minimo scrupolo, riesce a salvare senza troppi problemi la sua amica e consegna il criminale agli affari esteri dell’ufficio di pubblica sicurezza. Successivamente, facciamo la conoscenza di altre due Magical Girls, che hanno seguito strade molto diverse da quella di Asuka, rimanendo a stretto contatto con le divisioni governative.
IMPRESSIONI PERSONALI
E’ una di quelle opere che non ti aspetti. C’è una profondità dei personaggi che non sempre avviene già dal primo volume e quando vengono introdotti quelli nuovi, trasmettono subito diverse sensazioni che ti fanno capire quanto sia stata dura quella guerra per loro. Asuka in particolare, fa capire tutto il peso delle sue scelte e delle battaglie che ha superato. Per quanto riguarda il lato tecnico dei disegni, personalmente trovo che la differenza con cui vengono rappresentati i personaggi adulti e le ragazze stoni leggermente (per capirci meglio, gli adulti vengono disegnati con occhi “normali”, mentre tutte le ragazze con i classici “occhioni” da manga), anche se posso capire che sia stata scelta questa differenza, per far capire meglio la distanza di età tra i vari personaggi.
Oltre a questo aspetto, quasi tutte le vicende passate, vengono raccontate subito, con brevi spiegazioni che però risultano essere molto chiare, ma non mi sento di criticare questa scelta al momento, avendo letto ancora solo il primo volume.