Oggi ti presentiamo Link Click, un donghua (animazione cinese) originale prodotto da Studio LAN in collaborazione con Haoliners Animation League.
La serie ha rilasciato la prima stagione, composta da 11 episodi e un episodio extra, il 30 aprile 2021 sulla piattaforma bilibili.
Prima di entrare in un’analisi dettagliata di quest’opera, dai un’occhiata alle nostre precedenti recensioni!
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Link Click – Viaggiare nel tempo attraverso le foto
La storia è incentrata sul Time Photo Studio, uno studio fotografico che, però, si occupa di lavori tutt’altro che comuni. Infatti, il proprietario del negozio è Cheng Xiaoshi, un ragazzo capace di entrare nelle foto, possedere uno dei soggetti raffigurati e cambiare ciò che è successo.
Aiutato da Lu Guang, che è in grado di vedere tutto ciò che è successo 12 ore prima lo scatto della fotografia, Xiaoshi si occupa delle richieste dei clienti entrando nelle loro foto e cercando sempre di non cambiare la storia.
Non è facile per il proprietario dello studio, che spesso si trova di fronte a situazioni molto difficili da sopportare ed è costretto a staccarsi emotivamente, anche quando gli eventi diventano più personali del previsto.
Lu Guang, molto più impassibile e indifferente, è colui che decide le azioni del compagno e lo controlla in modo che non cambi il futuro e metta in pericolo anche la propria vita.
La situazione si complica quando un misterioso serial killer prende di mira una cara amica dei due protagonisti, i quali si trovano a dover utilizzare i propri poteri per evitare il peggio.
Dallo stesso regista di Heaven Official’s Blessing, Link Click (Shiguang Dailiren) è in arrivo con la seconda stagione, di cui non è stata ancora definita la data di rilascio.
Impressioni
Link Click è stata davvero un’ottima scoperta. La storia è originale, anche se il tema del viaggio nel tempo e i suoi possibili effetti sul futuro è già ampiamente sviluppato in altre serie, l’utilizzo delle foto è un elemento innovativo.
Anche la storia è ben sviluppata. Non mancano i colpi di scena, soprattutto verso la fine della prima stagione. Il donghua ha un buon mix di comicità, azione e dramma che lo rende decisamente interessante.
I personaggi e le loro caratteristiche sono state approfondite. Mi piace particolarmente come i due protagonisti abbiano caratteri molto diversi, soprattutto per quello che riguarda l’empatia. Ci sono tanti elementi psicologici sottintesi, che rendono la serie meno leggera di quanto sembri.
Un altro punto di forza di Link Click che voglio sicuramente sottolineare è l’aspetto grafico. Il design dei personaggi è curato e tutti hanno delle caratteristiche ben definite, che aiutano a riconoscerli facilmente. I colori meno saturi e vivaci si abbinano con il mood dell’anime, le linee semplici delle illustrazioni sono coerenti con il genere slice of life.
Infine, le scene di azione hanno un’ottima animazione e non sono confusionarie, nonostante siano spesso complesse, e coinvolgono chi guarda. In generale l’aspetto visivo è un grande punto di forza.
La pecca di Link Click è che la prima stagione è davvero troppo breve. La durata è nella media per quanto riguarda i donghua, che si aggira verso gli 11 o 12 episodi, ma solo negli ultimi episodi si entra nel vivo della storia.
Questo lascia un po’ l’amaro in bocca, poiché non si ha avuto nemmeno il tempo di comprendere chi sia l’antagonista della serie fino all’ultimo episodio, e comunque non in modo approfondito.
Inoltre alcune parti della trama sono un po’ caotiche, anche se credo verranno spiegate meglio nella seconda stagione.