Quando Crunchyroll e Funimation si sono uniti sotto la bandiera di Sony Entertainment, gli appassionati di anime erano consapevoli di essere di fronte a uno dei cambiamenti più grandi del panorama mediatico di settore, che coinvolgeva due dei maggiori protagonisti del mercato dell’intrattenimento di genere. Non era possibile prevedere se le conseguenze sarebbero state negative o positive, ma di sicuro ci sarebbero stati cambiamenti.
Il primo cambiamento sembra arrivare per i dipendenti delle due società, che si trovano in una situazione di reciproca ridondanza e quindi Crunchyroll si è trovata nella condizione di dover licenziare più di 80 persone. I dipendenti erano distribuiti tra Stati Uniti, Francia, Germania, Australia, Svizzera e, inaspettatamente, Moldova.
La notizia è stata riportata ad Anime News Network da una fonte anonima e i diretti interessati non hanno voluto commentare in proposito, quindi non è possibile avere il numero esatto dei licenziamenti, ma il segnale è chiaro: nei prossimi mesi avverrà una ristrutturazione delle risorse. I primi a farne le spese, secondo la fonte, saranno i reparti ingegneristici e di marketing.
La fusione è stata inizialmente annunciata a metà 2020, per poi essere concretizzata un anno più tardi, ad agosto 2021. Sony ha chiuso l’operazione con At&T per circa un miliardo di dollari, a testimonianza del potenziale di questo settore.
Non è chiaro se questo sia soltanto il primo passo verso ulteriori cambiamenti interni o se la situazione si assesterà in tempi brevi. Da fruitori di anime e manga, l’importante è che nonostante il cambio di leadership sia mantenuta la qualità del servizio, che Crunchyroll ha sempre garantito, diventando un punto di riferimento internazionale. Certo, qualcosa ha già iniziato a scricchiolare dopo l’annuncio riguardo all’azzeramento dei contenuti visibili con account gratuiti, sarà compito degli utenti vigilare su un gigante che potrebbe fare molto per guadagnare pubblico, ma allo stesso modo potrebbe facilmente fare mosse false che allontanerebbero gli appassionati.