Nella recensione di oggi andremo a parlare di uno dei manhwa più divertenti usciti negli ultimi anni. Mescolando alla perfezione comicità e originalità Lethal Romance, anche se non molto conosciuto, ha raccolto i consensi di tutti i suoi lettori.
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La trama di Lethal Romance
L’universo di Lethal Romance è decisamente particolare. Qui sono raccolti insieme personaggi tipici di ogni genere manga. Tra una confessione nel cortile della scuola, come in ogni romance che si rispetti, e battaglie epiche contro temibili nemici, conosciamo i nostri due protagonisti.
Kim Shinwoo è il male lead dell’opera, nel senso più letterale del termine. È il tipico protagonista di anime o manga shojo, il più popolare della scuola, bello e impossibile. Yubi, invece, è la protagonista femminile, ma a differenza di Shinwoo appartiene al genere action.
È una guerriera leggendaria, con una forza e conoscenza delle arti marziali tali da renderla celebre e temuta tra gli altri personaggi di questo universo. Entrambi i protagonisti sono già al centro delle proprie avventure individuali, nei rispettivi generi, ma in un twist del destino le loro strade si scontrano.
Da quel momento sboccia tra loro una lenta, diverte e al limite dell’assurdo storia d’amore. I due dovranno affrontare ogni tipico cliché delle trope dalle quali provengono per riuscire ad avere il loro lieto fine.
Analisi di Lethal Romance
Partiamo subito con il dire che questo manhwa è un piccolo gioiello. Nonostante dovrebbe essere principalmente un’opera incentrata sul romanticismo, ogni capitolo lascia con le lacrime agli occhi per le risate.
La comicità è data da un mix di elementi, che sono originali nel loro approccio a quei cliché a cui tutti i fan di anime e manga sono abituati. Infatti, la particolarità di Lethal Romance è proprio quella di prendere ogni situazione usata e abusata in migliaia di opere, per portarle al limite in modo completamente nuovo.
Nei pannelli stessi ci sono delle spiegazioni e riferimenti ai cliché usati. Tutti questi piccoli elementi aiutano a stabilire un mood ben preciso. Ad esempio, già nel primo capitolo, i due protagonisti vengono presentati proprio come “il tipico male lead degli shojo” e “tipica female lead di manga action”.
I due protagonisti hanno una dinamica interessante. La relazione che costruiscono è caratterizzata da una chimica quasi inaspettata. Da apprezzare c’è sicuramente l’inversione dei tipici ruoli stereotipati. In questo caso, infatti, non è Shinwoo che corre in soccorso di Yubi, per salvarla dal rapimento di turno, ma il contrario.
Questo è un punto a favore soprattutto per chi cerca sempre delle protagoniste femminili forti ed indipendenti. Essendo una guerriera, Yubi ha passato anni a sviluppare tecniche segrete, di certo non ha bisogno di essere salvata da Shinwoo.
Entrambi i protagonisti, però, arrivano ad influenzarsi a vicenda e quei tipici aspetti che ognuno ha per natura, dato il genere dal quale sono presi, si vanno a smussare.
Mentre cercano vendetta per l’assassinio del padre di Yubi, si ritrovano anche al centro di un triangolo amoroso. Questi due sono solo un esempio, di un blend perfetto di situazioni così diverse e già viste, ma approcciate in un modo del tutto nuovo.
La storia non va presa sul serio ed è scritto nero su bianco in ogni pagina di ogni capitolo, ma funziona. Nonostante non ci sia un vero e proprio plot, Lethal Romance riesce comunque ad intrattenere il lettore, a tenerlo attaccato a leggere senza stancare.
Sicuramente si deve anche in parte alle illustrazioni, curate nei minimi dettagli e piacevoli alla vista. Anche qui ci sono diverse reference ad opere passate famose o a meme popolari sul web.