Kono Danshi, Uchuujin to Tatakaemasu è un OAV di genere sci-fi e shounen-ai creato da Soubi Yamamoto nel 2011 e prodotto da CoMix Wave Films. La creatrice in precedenza ha lavorato nel campo delle visual novel prima di dedicarsi all’animazione con il progetto Konodan, di cui quest’opera costituisce il primo capitolo.
Il titolo letteralmente significa: Questo ragazzo può combattere gli alieni.
Prima di proseguire, ecco altri tre articoli che potrebbero interessarti:
Kono Danshi – Trama
La Terra è stata invasa dagli alieni e l’unico in grado di combatterli è un ragazzo con un occhio bendato di nome Kakashi. Questi vive in una casa isolata insieme a Arikawa e Shiro, i soli due impiegati del ministero degli affari extraterrestri. Una volta al giorno un alieno cerca Kakashi per sfidarlo, ma nessuno sa il perchè. Il ragazzo stesso ha una grave amnesia e non ricorda niente prima del suo incontro con Arikawa, avvenuto quattro mesi prima.
L’unico indizio che potrebbe gettare luce sul suo passato è il suo cellulare, che però è scarico. Kakashi fantastica sul fatto di avere centinaia di messaggi da parte dei suoi amici a cui rispondere, ma quando Shiro gli chiede di dargli il cellulare per farlo riparare il ragazzo rifiuta.
I giorni passano e a poco a poco Kakashi sprofonda in una spirale di ansie e dubbi sul suo ruolo di difensore del pianeta e sulla sua solitudine, alimentata dall’insonnia e dagli incubi di cui soffre. Non fa che chiedersi se non sia lui stesso la causa dell’attacco degli alieni, il loro obiettivo sulla Terra.
Spinto di nuovo da Shiro, stavolta Kakashi accetta di farsi riparare il cellulare per ottenere finalmente risposte. Ma sul cellulare non vengono trovati né chiamate né messaggi. Ormai devastato e demoralizzato, Kakashi scappa via e si chiede se ancora valga la pena combattere.
Arikawa però lo insegue e, abbracciandolo, gli ricorda quanto sia importante. Procede poi spiegandogli il suo malinteso: il suo telefono era vuoto perchè non aveva rinnovato l’abbonamento. Una volta pagato il dovuto, arrivano tutti in una volta migliaia di messaggi in cui tutti i suoi amici e i compagni di classe fanno il tifo per lui.
Kakashi, nuovamente sicuro in se stesso, ringrazia allora Arikawa e i due si baciano.
Kono Danshi – Struttura dell’opera
L’OAV ha una durata inferiore ai 30 minuti. Trattandosi di un lavoro indipendente, l’animazione vera e propria è ridotta al minimo ma i disegni sono molto curati, come anche gli sfondi multicolori e i numerosi effetti grafici e particellari.
Dal punto di vista del ritmo e dei temi, si percepisce molto chiaramente l’influenza di Makoto Shinkai (5 cm al secondo, La voce delle stelle), le cui opere sono prodotte dalla stessa CoMix Wave Films.
Opinioni personali
Kono Danshi, Uchuujin to Tatakaemasu si differenzia da molta produzione shounen-ai per la leggerezza, la poeticità e allo stesso tempo la precisione con cui tratteggia la psicologia del protagonista. Il peso della solitudine, della responsabilità, il senso di incertezza nei confronti della propria identità, il senso di colpa vengono tutti messi in evidenza nella sequenza dell’incubo ricorrente, posto a metà dell’OAV.
Viene fatto poi un uso molto evocativo di simboli, come ad esempio il cellulare, che rappresenta il legame di una persona con gli altri, o la benda sull’occhio, che rappresenta la paura di ricordare il proprio passato e di aprire gli occhi alla verità.
Il finale, invece, esprime la rinnovata fiducia di Kakashi attraverso un tripudio di colori, effetti luminosi e un vero e proprio arcobaleno che si staglia su un cielo azzurrissimo.