Julia deve trovare Felipe Duarte, un ragazzino a cui piace molto giocare a calcio e per niente andare a scuola. Era al parco con la madre e le sorelline per poi sparire. La sua è una famiglia che vive in condizioni precarie: niente lavoro, senza cittadinanza, attenzionata ai servizi sociali da tempo. La casa in cui vive è un concentrato di miseria, alcol e violenza in pochi metri quadrati. Forse Felipe non ne poteva più e si è allontanato volontariamente?

Julia, la trama
Il diario di Julia non manca mai, e questa volta la sua razionalità vuole lasciare spazio ai vaticini e alla profezia generale sui destini umani in un periodo della sua vita pieno di contraddizioni che vanno dall’umore, dall’aspetto fisico alla vita sentimentale a distanza.
In questo numero le tavole sono scorrevoli, dinamiche e si fanno leggere con fluidità. Michelazzo Ernesto riesce a rendere la vita quotidiana dei personaggi in momenti perfettamente determinanti per lo svolgimento della trama: dalla famiglia emarginata, a quello che sarà la scomparsa del bambino e di una Julia Kandall umana in tutte le sue sfaccettature.
Felipe Duarte, un bambino al quale piace giocare a calcio, scompare e Belinda Sullivan – Ufficio Persone Scomparse – chiede aiuta alla nostra protagonista criminologa per ritrovarlo e cercare di tenere i media il più lontano possibile. Inizialmente Julia è titubante, generalmente collabora con la omicidi, poi accetta anche questa sfida.

Il quadro generale è chiaro e ben dettagliato: le condizioni precarie di vita della famiglia del bambino, un padre violento e implicato tra alcool e affari loschi… e Felipe, che non si trova; ma è al sicuro in una bella casa, in un letto comodo e il cibo non gli manca, ignaro delle preoccupazioni della madre, di coloro che lo stanno cercando e cosa stia accadendo al padre durante i suoi intrallazzi.
Anche in questo caso, tra la trama lineare e semplice, non mancano i colpi di scena, perché il crime, in Julia, è sempre dietro l’angolo. Due casi si intrecciano e la nostra criminologa cerca di vederci chiaro. Ma chi avrà rapito Felipe?
Un bel numero! Quando comprai il primo volume di Julia, la primissima uscita, avevo tredici anni e me ne innamorai perdutamente. A distanza di anni, analizzando i suoi cambiamenti, il fascino di questo fumetto Bonelli non è andato a scemarsi.
Continuando con la lettura, la trama, di Berardi Giancarlo e sceneggiatura di Berardi Giancarlo e Calza Lorenzo, si infittisce e diventa molto più intrigante, districandosi verso le ultime pagine senza tralasciare nulla.

Scheda tecnica
Julia #321, L’altra madre
Berardi Giancarlo, sceneggiatura: Berardi Giancarlo e Calza Lorenzo, disegni: Michelazzo Ernesto, copertina: Bovo Lorenzo
Sergio Bonelli Editore
114 pagine, brossurato, formato: 16×21 cm, bianco e nero € 6,00
ISSN: 977112717704350321
