Per la prima volta edito in Italia il manga che ha cambiato la storia dell’editoria nipponica
“Lui è un’arpa d’oro dalle corde estremamente tese… che fa sentire il proprio timbro solo a colui che ha scelto…”
Presentato per la prima volta in Italia a Lucca Comics Games 2018, il 22 novembre J-Pop Manga porta in libreria e in fumetteria il box da collezione de Il Poema del Vento e degli Alberi, opera di Keiko Takemiya.
Si tratta di un’opera rivoluzionaria, una pietra miliare nella storia dei manga. Inedita al di fuori del Giappone questo manga ha dato infatti vita al genere oggi conosciuto come Boy’s Love.
Il Poema del Vento e degli Alberi narra la storia di due ragazzi, Serge e Gilbert, studenti in un college maschile nel sud della Francia alla fine del diciannovesimo secolo. Serge è figlio di un nobile francese e di una zingara e per questo viene deriso per la sua pelle scura. D’altro canto Gilbert è un bellissimo ragazzo nobile ma che nasconde una grande sofferenza celata sotto un mix di noncuranza e di sorrisi finti.
Quando Serge si trasferisce nel college troverà il bello e misterioso Gilbert ad attenderlo come compagno di stanza. Ben presto Serge si ritrova a venire a patti con la vera natura del ragazzo. Ammirato segretamente da tutti per il suo gran fascino e bellezza femminea viene disprezzato pubblicamente ed insultato per il suo poco impegno nei doveri ma soprattutto per i rapporti sessuali mercenari, a pagamento, con studenti più grandi di lui. Serge rifiuta di credere nel “male” insito in Gilbert nonostante apparentemente il suo compagno di stanza lo rifiuti. Si dedicherà sempre più al tentativo di aiutarlo e comprenderlo, ma l’attrazione anche fisica che prova nei confronti del coetaneo gli procura confusione e disagio e alla fine scoprirà di non poter resistere ai sentimenti che prova verso di lui, cosa che dall’altro canto sarò anche per Gilbert, sempre di più ossessionato dal compagno.
“Non so cosa ti ha reso così ma io e te siamo uguali. Qualunque trappola tu mi tenda, qualunque complotto tu ordisca contro di me… è solo un muro di difesa che erigi con tutte le tue forze per evitare che il tuo cuore possa essere calpestato ma per quel che ne so… io sfonderò quel muro.”
Il manga è realizzato da Keiko Takemiya e venne pubblicato dalla Shogakukan dal 1976 al 1984 sulla rivista Shōjo Comic. Ci vollero nove anni prima che l’editore accettasse di mettere in commercio il manga, dato che l’autrice si rifiutava categoricamente di tagliare e censurare gli elementi più apertamente sensuali della storia.
L’autrice Takemiya è stata anche la fondatrice, insieme alla collega Moto Hagio, de “Il meraviglioso gruppo dell’anno ‘24”, uno storico collettivo che ha rivoluzionato il genere shojou manga negli anni ’70 trasformandolo dalle stereotipate novelle romantiche disegnate da autori uomini ai primi successi commerciali creati da donne, passando per temi come la sessualità, il genere e introducendo concetti impensabili per la mentalità di quell’epoca, spianando quindi la strada alla concezione del manga che conosciamo oggi. Nel Giappone degli anni Settanta, infatti, erano le case editrici a dettare i contenuti delle pubblicazioni femminili, che consistevano principalmente in storie romantiche o sportive, molto estetiche e incentrate sulla virtù e la purezza delle eroine. Molti argomenti erano considerati tabù e i limiti alle storie che si potessero pubblicare erano definiti dalle linee guida delle varie redazioni di fumetti per ragazze. È a questo che si oppose la giovane Takemiya ed è su queste basi che nasce Il Poema de Vento e degli Alberi.
Il Poema del Vento e degli Alberi non è solo il primo manga che racconta esplicitamente una storia d’amore omosessuale, bensì tratta temi molto più impegnativi rispetto a quelli classici e decisamente più leggeri dei manga per adolescenti quali razzismo, classismo, omofobia, pedofilia, stupro, incesto, prostituzione e abuso di droghe. Nulla da dire che il ritratto estremo, decisamente radicale dato a tutti questi argomenti ha procurato un impatto fortissimo sui lettori dell’epoca.
Il Poema del Vento e degli Alberi è un’opera che va letta non con leggerezza ma con passione. Come ci dice infatti Georgia Cocchi Pontalti, curatrice del progetto: “Il Poema del Vento e degli Alberi è un’opera unica, che ha segnato un’epoca e dato vita a un intero genere. Questa è un’opera che non può mancare nella collezione di tutti gli appassionati di manga, oltre che negli scaffali dei fan del genere Boy’s Love.”