Bentornati all’appuntamento settimanale con la nostra rubrica BL. La settimana scorsa abbiamo parlato di Maiden Rose, del manga e degli OAV di Inariya Fusanosuke, oggi invece trattiamo dei fumetti LGBT a tematica BL, ossia vedremo come viene affrontata tale tematica in occidente.
La comunità LGBT
Prima di iniziare facciamo un po’ di chiarezza sulle sigle utilizzate: LGBT è l’acronimo che indica la community di lesbiche, gay, bisessuali e transgender. Attualmente sono state create nuove sigle in quanto la comunità si sta ampliando, abbiamo infatti LGBTQ, LGBTQIA e LGBTQIAPK.
In LGBTQ la Q sta per queer un termine peggiorativo e usato in modo maggiormente dispregiativo rispetto alla parola gay, ma sostituito col termine questioning, ossia indica le persone che al momento ancora si stanno interrogando riguardo la propria identità sessuale.
In LGBTQIA la I significa intersessuali, ossia persone in cui coesistono caratteri maschili e femminili, e la A sta per asessuali, individui che non hanno caratteristiche che rimandano ad una precisa identità sessuale.
In LGBTQIAPK la P è l’iniziale di pansessuali, ossia coloro che sono attratti da un altro individuo a prescindere dal suo sesso soprattutto per la sua personalità, mentre K sta per Kinky, ossia coloro che per rafforzare l’intimità all’interno della coppia utilizza pratiche sessuali non convenzionali come il bondage.
Le origini del fumetto LGBT
Precedentemente l’editoria non dava spazio all’amore non eterosessuale, infatti il fumetto, che prima di divenire categoria editoriale era considerato forma culturale di nicchia, ha dato visibilità alla comunità LGBT.
Alcuni scrittori parlano di fumetti con tematiche gay facendo riferimento a fumetti statunitensi degli anni ’20, addirittura si cita come fumetto a tematiche gay Krazy Kat di George Herriman del 1910 dove viene interpretato come amore quello tra il gatto e il topo. Se si vuole concordare bisogna tenere comunque presente il periodo, il senso del pudore del tempo e quindi che si tratta solo di allusioni.
Sino agli anni ’70 infatti non abbiamo fumetti in cui si parli apertamente di omosessualità e alla fine degli anni ’70 si creerà quella netta distinzione tra fumetto gay erotico, destinato prevalentemente alle riviste per omosessuali, e fumetto impegnato.
Con l’inizio del nuovo millennio l’omosessualità diventa argomento di dibattito in vari campi, ad esempio nel sociale e nel diritto, e i fumetti di conseguenza trattano maggiormente l’argomento, pur rispecchiando le contraddizioni dei processi in corso.
I fumetti LGBT
Abbiamo già parlato in articoli precedenti di tematiche LGBT, ad esempio di Salvatore Callerami e il coming out – che se vi siete persi vi consiglio di vedere al link – e recensito il suo fumetto Lui e l’orso, che potete leggere cliccando su questo link.
Ma come viene categorizzato un fumetto LGBT? Secondo alcuni si possono suddividere in base all’intenzione dell’autore, ossia possono essere esplicitamente rivolti ad un pubblico omosessuale o essere rivolti ad eterosessuali; oppure in base all’identità di genere dell’autore, che scrive storie autobiografiche; ancora in base ai personaggi appartenenti alla comunità e alla trama.
In passato fumetto LGBT+ era considerato quasi esclusivamente quello autobiografico, con storie di vita e coming out, attualmente rientrano nella categorizzazione anche quelli in cui i personaggi sono omosessuali ma non necessariamente la loro identità sessuale è il centro della trama.
Ci sono inoltre alcuni fumetti che hanno poi come argomento principale tematiche correlate, come l’AIDS (troppo a lungo considerato la malattia dei gay) e la deportazione fascista degli omosessuali.
Fumetti con personaggi LGBT
La generazione di Flavia Biondi, edito dalla Bao Publishing, racconta la storia di Matteo, rientrato nel suo paese in Toscana dopo tre anni trascorsi a Milano, della sua difficoltà ad accettarsi e farsi accettare.
Matteo e Enrico di Massimiliano De Giovanni e Andrea Accardi, prima edizione del 2007 e poi una nuova edizione della Kappalab del 2015, racconta la storia di un’amicizia quasi morbosa tra Enrico, un gay, e Matteo che si è da poco lasciato con la ragazza. Enrico s’innamora di lui pur sapendo che è etero, ma i dubbi se tra di loro vi sia una semplice amicizia assalgono Matteo.
Fumetti che danno spazio anche a tematiche sociali e storiche
Super Paradise di Ralph König, pubblicato da Kappa Edizioni nel 2004, racconta la storia della coppia Conrad e Paul, alle prese con la vita di tutti i giorni e della morte di un amico per AIDS. A seguito dell’elaborazione del lutto per la morte di un amico dell’autore a causa di questa malattia nasce un fumetto riflessivo e intenso ma caratterizzato comunque dall’ironia tipica di König.
In Italia sono tutti maschi di Luca de Santis e Sara Colaone, edito da Kappa Edizioni nel 2008 e poi ripubblicato da Oblomov, prende spunto dal confino di 300 omosessuali nel periodo fascista. Nel 1938 l’Italia fascista promulgava le sue leggi razziali che al contrario di quelle tedesche non prevedevano particolari provvedimenti contro gli omosessuali. “In Italia, infatti, sono tutti maschi, attivi, virili e poco inclini a tali debolezze.” Con questa frase Mussolini liquidò la questione. In realtà fu attuata una dura repressione e, tra il 1938 e il 1942, circa 300 omosessuali italiani vennero mandati al confino. Pochi hanno accettato di raccontare la loro storia e hanno mantenuta segreta la loro identità; la storia prende spunto da questi fatti e si ispira ad uno dei testimoni di tale vicenda.
Acqua storta di Valerio Bindi e M.P. Cinque, edito da Meridiano Zero nel 2010, è tratto dal libro omonimo. È la storia di Giovanni Farnesini, figlio del capo del clan mafioso Acquastorta e del suo amante Salvatore, il cassiere dell’organizzazione. La tragedia di un amore omosessuale nato in un contesto violento, maschilista e misogino.
Omosessualità nei fumetti
Le tematiche BL sono presenti nei fumetti in modo differente, ad esempio abbiamo fumetti definiti gay comix o gay art esplicitamente gay che possono avere o meno un taglio erotico, prodotti da autori che appartengono alla comunità LGBT o si rivolgono a questa.
Sono presenti personaggi LGTB in fumetti che non appartengono a questa categoria e non sono destinati a questo specifico pubblico, ad esempio li troviamo in fumetti della DC o Marvel.
Vi sono personaggi LGTB in cui la tematica è principalmente quella omosessuale, ma destinati ad un pubblico eterosessuale, per la maggior parte fumetti erotici.
Curiosità
Il Lucca Comics & Games 2019 ha dedicato uno spazio al fumetto LGBT+, un ciclo d’incontri intitolato “Diventare se stessi”, con moderatrice la giornalista Susanna Scrivo, autrice del libro Nuvole e arcobaleni. Il fumetto GLBT in cui analizza l’efficacia comunicativa e artistica dei fumetti LGBT.