Una di queste grandi dive, anche se oggi un po’ dimenticata, era Hedy Lamarr; salita agli onori della cronaca per essere stata protagonista del primo nudo femminile cinematografico e del primo orgasmo simulato sul grande schermo, si rivelò in seguito un personaggio di spessore.
William Roy e Sylvain Dorange la definiscono la donna più straordinaria del mondo, accompagnandoci per mano in un graphic noveldi genere biografico che ci svela la vita di una donna realmente straordinaria.
Alla scoperta di Hedy Lamarr
Quando incontriamo per la prima volta Hedy, ancora si chiama Hedwig Eva Maria Kiesler, ha 5 anni e si trova con la famiglia nella natia Vienna.
Proprio la famiglia sarà importante nella sua formazione, grazie al padre che le trasmette la sua passione sul funzionamento di qualunque prodotto dell’ingegno umano, dalle auto alle luci. Da lui, funzionario di banca aperto al progresso, Hedy erediterà la passione per le invenzioni.
Si perché Hedy Lamarr, come scopriremo in seguito, oltre ad essere una bellissima donna e un’attrice iconica è stata anche una valida inventrice.
Passa qualche anno e, divenuta ragazza, il suo interesse viene catturato dai film: la futura miss Lamarr decide così di iniziare una carriera dietro le quinte finchè, quasi per caso, un direttore del casting la mette davanti la macchina da presa.
Dopo essersi fatta notare, e aver dato scandalo nel già citato “Estasi”, le cose iniziano a complicarsi per una giovane donna forse troppo moderna per un mondo in cui i Nazisti avanzano occupando l’Austria e preparandosi a sconvolgere il mondo.
Un matrimonio fallito, il primo di una lunga serie, la morte dell’amato padre e la sua voglia di libertà, spingono Hedwig a fuggire verso il nuovo mondo e la sua terra promessa: Hollywood.
Entrata nel giro giusto, cambia il proprio nome in Hedy Lamarr e la sua carriera decolla, con la notorietà arrivano frotte di ammiratori, da Douglas Fairbanks Jr ad Howard Hughes ed Errol Flynn molti di quelli che ora sono nomi leggendari fanno la loro comparsa nella sua vita e nel libro.
Come già detto, all’attività di attrice affianca le sue amate invenzioni; purtroppo verrà sempre osteggiata finchè, in tempi recenti, una delle sue invenzioni costituirà la base delle reti wireless, cambiando il mondo e facendole ottenere il giusto riconoscimento.
In definitiva, Hedy Lamarr ha impersonato il concetto di cervello dietro un bel viso, che con la sua visione ha cambiato il mondo, anche se forse troppo tardi.
Segnali di Stile
La storia scritta da William Roy è precisa, la narrazione segue un ritmo sincopato e non annoia mai riuscendo a tratteggiare in maniera completa una personalità complessa e ricca di sfaccettature come quella della diva.
Lo stile, vivido e colorato, quasi cartoonesco di Sylvain Dorange risente dell’influsso del fumetto franco belga ed è il complemento perfetto per le vicende narrate. Ogni pagina diventa utile per scoprire l’approccio quasi surrealistico, Art Déco, al character design.
Come Hedy Lamarr, la componente grafica del libro è un tour de force tra ingenuità e creatività.
Il volume BD
A solo un anno di distanza, BD porta in Italia questa piccola perla transalpina nel classico formato 17 x 24 tanto caro all’editore milanese, che riesce così a fornire un cartonato solido e di facile leggibilità ad un prezzo relativamente contenuto.
L’uso di una carta con una buona grammatura accresce la sensazione di consistenza del volume, fornendo al tempo stesso la miglior resa possibile per i disegni di Dorange.
Graditissima la texture, morbida al tatto, che riveste l’esterno del volume e richiama, tanto i soffici chiffon delle divine del cinema quanto la morbida pelle di porcellana della giovane Hedy Lamarr. Stesso discorso vale per la palette dorata che ci accoglie aprendo il volume ricordandoci che, dopotutto, stiamo facendo un tuffo nella golden age del cinema.