Come annunciato nell’articolo precedente, è disponibile da ieri 20 giugno il secondo volume di Gideon Falls, pubblicato dalla casa editrice BAO publishing creata da Jeff Lemire e disegnata da Andrea Sorrentino con i colori di Dave Stewart.
TRAMA
La storia si muove in parallelo tra le vicende di Norton, ragazzo mentalmente disturbato, e di padre Wilfred insegnante di seminario che ha smarrito la fede, che viene mandato nella cittadina di Gideon Falls per sostituire il vecchio parroco ormai deceduto. Tutte le loro vicende ruotano attorno al mistero del Fienile Nero, edificio fantasma che si dice sia l’incarnazione del male. In questo secondo volume, i due protagonisti, cercano in tutti i modi di trovare delle risposte al mistero del Fienile Nero, che si infittisce sempre di più: Norton, riesce a comprende il pericolo che sta correndo, mentre a chilometri di distanza, Padre Wilfred riesce ad entrare in connessione con il ragazzo. Scopriremo inoltre, altri dettagli del passato su cosa sia successo con il fienile nero, come si formò la congrega dei villici e il passato dello sceriffo di Gideon Falls.
STILE NARRATIVO E GRAFICO
Lo stile narrativo non cambia rispetto al primo volume, si continua sempre su ritmi frenetici e onirici, con l’uso quasi costante del framing grafico a contorno rosso, che fornisce un’inquietudine aggiuntiva. Gideon Falls ricorda a tratti le avventure dell’indagatore dell’incubo, Dylan Dog, misto ai racconti di H.P Lovecraft, che riescono a mettere al lettore la giusta dose di ansia e curiosità, riuscendo a coinvolgerlo sempre di più. Le vicende che si susseguono sono sviluppate molto bene, anche se in certe occasioni, si potrebbe intuire senza alcun problema come si svilupperanno gli avvenimenti di tutti i personaggi della storia, che risultano caratterizzati egregiamente, ognuno di loro con i propri problemi e segreti.
Ma se da un lato si apprezza la storia e l’evolversi degli eventi, dall’altro troviamo lo stile utilizzato per le illustrazioni. Queste, non verranno probabilmente apprezzati da tutti, in quanto i tratti dei personaggi, non vengono delineati pienamente e in alcune scene, ho personalmente avuto difficoltà a capire cosa stesse succedendo. I colori però, riescono ad arrivare dove alcune illustrazioni falliscono, e queste imperfezioni vengono corrette senza alcun problema con uno sguardo più attento del lettore.