L’editore J-Pop pubblica il primo volume di Gekiman! Come ho creato Devilman, del Maestro Go Nagai.
Dal 2010 al 2012 l’autore si è cimentato nell’impresa di mettere su carta la propria biografia focalizzandosi sui momenti della vita inerenti alla creazione del manga Devilman, il tutto serializzato dalla rivista Manga Goraku.
Quest’oggi analizziamo la prima uscita, cercando di sviscerare il genio creativo di Go Nagai.
Importante tenere in considerazione che ci troviamo davanti ad un reportage di fatti realmente accaduti romanzato alla perfezione attraverso tavole dallo stile unico e retroscena veramente interessanti per tutti gli appassionati.
La trama di Gekiman! Come ho creato Devilman vol. 1
Geki, nome fittizio dell’autore Go Nagai, si trova all’anteprima per gli addetti ai lavori del primo episodio della serie anime di Devilman.
Quando ha avuto l’occasione di avere una trasposizione animata di una propria creazione, il mangaka non ci ha pensato due volte realizzando il personaggio di Devilman.
Quest’ultimo non poteva esaurire il proprio ciclo di avventure sul piccolo schermo, di conseguenza l’autore coglie l’opportunità di generare uno story-manga con lo stesso soggetto.
L’opera non avrà lo stampo comico delle sue precedenti serializzazioni, poiché l’editore darà a Geki la possibilità di scrivere seguendo il tanto agognato genere horror fantascientifico.
Riprendendo l’idea alla base di Mao Dante è possibile generare un successo, come il precedente lavoro La Scuola Senza Pudore, che tenga i lettori incollati alle pagine presentando un eroe demoniaco attorniato da comprimari che rispecchiavano le paure della società.
Devilman consuma le energie fisiche e creative di Geki costringendolo ad affrontare svariati editori al fine di poter concludere diverse pubblicazioni per potersi concentrare sull’opera che stava prendendo forma e spessore.
Sara questa “creazione” a rendere indelebile il passaggio dell’autore su questa Terra?
Tirando le somme
Siamo davanti ad un perfetto esempio di auto celebrazione attraverso il mezzo biografico, nel senso buono del termine se così possiamo intenderlo.
Il “robotico” Go Nagai si rende protagonista esso stesso di una storia di finzione dove si cerca di rendere accattivante il processo creativo dietro alla creazione di un’opera che entrerà nella storia della narrazione fumettistica.
Il tutto però sembra, dal primo volume, non essere stato concepito al fine di divinizzare e rendere di fama immortale Go Nagai stesso, ma altresì presentare un mezzo creato per ampliare l’esperienza di chi si è lasciato incantare dall’universo di Devilman.
Nel dietro le quinte di un qualsiasi manga non vi sono solo le idee di base originali o le prime versioni della sceneggiatura, vi sono tutte le esperienze di vita che hanno “caratterizzato” la psiche dell’autore.
Tutti gli stimoli esterni che si insinuano nel corpo e nella mente di un artista, come ad esempio dolori personali e famigliari, avvenimenti che sconvolgono la società riportate dai media in continuazione ed esempi di celebrità riconosciute e ricordate dal mondo interno, lo spingono a mettere su carta la propria visione delle cose.
Geki prende per mano il lettore durante il viaggio che presenta il “faticoso” processo di trasformazione di un istante di genialità in un’opera concreta e riconosciuta, dal significato intrinseco profondo.
Go Nagai si era ripromesso di lasciare un segno indelebile del suo passaggio su questa Terra e la via del mangaka, per le proprie capacità, era l’unica perseguibile per ottenere ciò.
Quando gli è stata offerta la possibilità di avere una trasposizione animata di una sua idea ed in più l’occasione di trasformare questa “intuizione” in uno story-manga serio e fantascientifico, Geki Nagai aveva appena consolidato il tanto agognato riconoscimento mediatico attraverso la serializzazione e il successo di ben quattro opere.
Quest’ultime non rappresentavano l’eredità che l’autore voleva lasciare all’umanità, il suo ricordo doveva essere “inciso sulla pietra” da una storia si di fantasia ma talmente pregna di rimandi alla realtà sociale e politica da consumare le energie mentali sia di chi scrive che di chi legge.
Il primo volume di Gekiman! Come ho creato Devilman mette tutto questo sul piatto, riempiendo le tavole di cenni meramente descrittivi (nomi di autori, opere, professionisti del settore e di persone vicine all’autore per fare alcuni esempi) che non annoiano mai il lettore perché inframmezzati sia da intense ed emozionanti pagine del fumetto Devilman che da momenti dove Go Nagai studia e riflette sul concetto di “demone” nella mitologia.