Torniamo con una recensione dedicata a Futagashira, stavolta con il quinto volume della serie, scritta e illustrata a Natsume Ono.
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- Futagashira 1, la recensione
- Futagashira 2, la recensione
- Futagashira Vol. 3: la nostra recensione
- Futagashira Vol. 4: la nostra recensione
Futagashira in sintesi
Rivediamo insieme come siamo arrivati fino a questo punto. I nostri protagonisti, Benzō e Sōji fanno parte della banda di ladri Akame e quando il capo della banda, detto kashira, decede, vengono nominati successori. Purtroppo, però, Jinzaburō, braccio destro del defunto, riesce a diventare il capo con un sotterfugio.
Arrabbiati per il comportamento di Jinzaburō, i due uomini lasciano il gruppo con un sogno: creare qualcosa di grande. Partono così in viaggio, con l’idea di formare una banda autonoma con a capo due kashira. Dopo avventure particolari, dove abbiamo visto i due compagni sfruttare le loro abilità, Benzō e Sōji partono per Osaka. Lì si uniscono per un periodo alla banda di ladri Yazaka, dove rimangono per un po’, con il fine di imparare a gestire una banda.
Le cose si complicano non poco, però, quando iniziano ad esserci delle divergenze tra il figlio del precedente kashira del gruppo, Yoshi, e l’attuale capo. Benzō e Sōji decidono di aiutare la Yazaka, che gli ha accolti a braccia aperte.
Dopo un colpo di successo che riunisce i membri della banda i due ripartono, stavolta con dei nuovi compagni. Nasce così l’Ichishi, la banda con due kashira.
Il futuro dell’Ichishi a rischio
Benzō e Sōji decidono di tornare da una vecchia conoscenza. Si tratta di Kanōya, il titolare della locanda che per primo ha aiutato i due ladri a fare il primo colpo. Quando tornano, però, l’uomo si è spostato ed ha aumentato il proprio business. Ha contatti con diverse organizzazioni criminali, a cui offre servizio e informazioni.
L’Ichishi decide quindi di iniziare a fare affari con lui e pianificare il primo colpo grazie alle informazioni di Kanōya.
Un giorno, però, Yoshi e Sōji decidono di partire per controllare la situazione a Hachiōji, sede dell’Akame. Lì, il kashira incontra Otsuta, la sua amata e gli promette che dopo il colpo, la ragazza avrebbe potuto unirsi a loro e aggiunge che è un messaggio da parte di Benzō.
La missione va a gonfie vele, così come le successive, portando il nome della banda a diventare popolare. La nomea, però, fa muovere anche il kashira dell’Akame, che compie qualcosa che creerà non poca tensione tra Benzō e Sōji. Non solo, anche Kanōya viene puntato dalla banda nemica. Il futuro dell’Ichishi inizia ad essere sempre più incerto, con due kashira in crisi.
Il quinto volume di Futagashira è disponibile con BAO Publishing al prezzo di € 8,90.
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Impressioni
Questo volume è stata una lettura tutta d’un fiato. Gli avvenimenti si fanno sempre più interessanti e al contrario dei precedenti volumi, non abbiamo un attimo di pausa dalle vicende. Iniziamo a notare come le personalità così diverse dei due ladri li portano a compiere azioni completamente opposte, che portano una serie di problemi.
Iniziamo anche a vedere i difetti di Sōji, che fino ad adesso sembrava quasi senza emozioni, ma che invece spesso e volentieri agisce con il cuore. Il suo passato difficile lo ha portato a fare certe scelte e a sviluppare una personalità apparentemente distaccata. Benzō, invece, nonostante sembri molto superficiale, tiene molto a Sōji. In questo volume in particolare vediamo le dinamiche tra i due e come alcuni problemi, spesso ignorati, vengano a galla prima o poi.
Infine, non solo la trama e i personaggi stanno diventando sempre più coinvolgente, ma anche le illustrazioni. Infatti, le tavole stanno diventando molto articolate dal punto di vista delle ambientazioni, ma anche nell’azione. I personaggi rimangono semplici, ma questa è una scelta stilistica molto azzeccata per un manga storico come Futagashira.
Questo è il volume che più mi è piaciuto della serie e non vedo l’ora di vedere come si svilupperà la relazione tra i due protagonisti, ora che i problemi iniziano ad affiorare.