Excel Saga è una serie comica nata nel 1996 con l’omonimo manga di Kōshi Rikudō. Il titolo completo, Excel Saga – Fumetto Sperimentale Insensato, rispecchia la volontà di sviluppare un’opera di impronta parodistica, che mantiene inalterati i suoi toni nell’adattamento animato del 1999, Excel Saga – Animazione Sperimentale Insensata. L’anime targato J.C. Staff ha cavalcato un successo planetario, che lo ha portato ad essere tradotto anche in italiano con Dynit. Al momento attuale sembra che nessun servizio di streaming ospiti la serie completa, anche se gli episodi sembrano essere reperibili su Youtube.

La trama di Excel Saga
L’opera segue le avventure di Excel, una ragazza particolarmente energica, impiegata all’interno dell’organizzazione segreta ACROSS, Organizzazione Segreta per la Promozione dell’Ideale, il cui obiettivo è la conquista del mondo. Il piano di dominio del suo comandante supremo, sua eccellenza Il Palazzo, parte da Fukuoka, indicata come Città F.
Excel è accompagnata nelle sue missioni da Hyatt, una ragazza dalle chiare origini soprannaturali, molto misteriosa e vittima designata di ogni piano andato in fumo.
Tra missioni sgangherate, avversari ancora meno organizzati e sketch demenziali che si allontanano dalla trama principale, spicca Frattaglia, cucciolo di proprietà della ACROSS e scorta di cibo d’emergenza per la stessa Excel.
Analisi di un cult
Risulta molto difficile analizzare un’opera ingegnerizzata per non avere senso o coerenza. La stessa trama non segue una vera progressione, ogni episodio ci racconta le avventure della protagonista seguendo generi differenti, dalla fantascienza all’horror, in completa anarchia.
Non si contano le citazioni ad altre opere, così come le rotture della quarta parete. L’anime si discosta per alcuni elementi dal manga ma, data la natura di questa serie, si può dire che le differenze non determinano un cambio di stile significativo.
L’animazione è volutamente esagerata, stilizzata e spesso volutamente semplificata per motivi comici. La serie gioca moltissimo con la metanarrazione e l’autoparodia anche a livello visivo: ci sono continui cambi di stile, rotture del ritmo, uso di stili visivi differenti a seconda dell’episodio e del genere parodiato.
Se ognuno dei protagonisti è una caricatura vivente di qualche stereotipo dell’animazione giapponese, le vere sorprese riguardano il cast secondario, privo di ogni logica e forse per questo più originale. Tra un tentativo di conquista e l’altro infatti, seguiamo le disavventure di Pedro, impegnato in una lotta per la sua sopravivvenza e quella della sua famiglia, minacciata da Quell’uomo, crudele antagonista. In questa trama parallela faranno la loro comparsa entità metanarrative come la La Grande Volontà del Grande Universo, capace di riscrivere la storia, o Nabeshin, incarnazione del regista dell’anime Shinichi Watanabe, che ogni tanto appare con sembianze simili a quelle di Lupin.
Una nota di merito all’interno di tutta questa confusione è la presenza di messaggi di impegno sociale da parte dell’autore, che si prodiga nel sottolineare le contraddizioni del mercato del lavoro, la corruzione politica, la criminalità e in generale tutto ciò che può provocare disagi alla vita dei cittadini.
Excel Saga rimane una pietra miliare dell’animazione giapponese, un esempio di grande creatività stilistica operata con un budget di certo limitato. Tutti gli aspetti tecnici, dalla colonna sonora ai disegni si mantengono a livelli degni nonostante l’età, anche se questi continui stimoli possono diventare rumorosi e ripetitivi se non si accettano le premesse di demenzialità.