In 36 anni di vita editoriale Dylan Dog ha ascoltato migliaia di battute di Groucho, lamentandosene quasi sistematicamente (spesso imitato sia dalle clienti sia dall’amico Bloch). Molto spesso l’assistente sosia di Groucho Marx ha regalato perle di comicità o deliziosi nonsense.
Vediamo quali sono stati i migliori momenti di comicità nei numeri da 11 a 20 della serie principale di Dylan Dog: talvolta non ci sono gag da segnalare, ma in alcuni albi sarebbe stato un peccato limitarsi a una sola scelta.
In questa top abbiamo “premiato” Vivono tra noi, Il castello della paura e Cagliostro, lasciando fuori a malincuore molte battute pubblicate su quei tre numeri e in Killer!, Fra la vita e la morte, Memorie dall’invisibile, Dal profondo.
10. Extra
Bene, capo, io staccherei per oggi: ma se vuoi che faccia gli straordinari riaccendo la tivù!
Dylan Dog 15, Canale 666
9. Tempo
Dimentico sempre che New York è in ritardo sull’ora di Greenwich, perché l’America è stata scoperta molto tempo dopo.
Dylan Dog 18, Cagliostro
8. Malintesi
Stavo per fare del tè. Vuoi tè? Anch’io voglio te!
Dylan Dog 13, Vivono tra noi
7. Battiti
Essere battuto sulle battute mi abbatte. Me la batto!
Dylan Dog n. 20, Dal profondo
6. Obiettivi
Scusate, disturbo? Ditemelo subito: in caso contrario me ne vado.
Dylan Dog n. 14, Fra la vita e la morte
5. Gocce
Sai cosa disse la goccia di sangue cadendo a terra? “Oggi non sono in vena!”
Dylan Dog n. 13, Vivono tra noi
4. Travestimenti
Lo sapevate che Rasputin portava una barba finta per nascondere la sua barba vera?
Dylan Dog 18, Cagliostro
3. Nomi
Bree Daniels: Tu, sagoma, chiamami un tassì.
Groucho: Bene, Untassì. E tu chiamami pure Groucho.
Dylan Dog n. 19, Memorie dall’invisibile
2. In mare
Sapete perché i sub portano la muta? Per farle fare da interprete con i pesci!
Dylan Dog n. 16, Il castello della paura
1. Esperimenti
Se lasciate cadere da una finestra un gatto e una lampadina accesa, vedrete che arriveranno insieme a terra, da ciò si deduce che i gatti vanno alla velocità della luce.
Dylan Dog n. 16, Il castello della paura
Groucho, una vita a fianco di Dylan Dog
Ispirato chiaramente a Groucho Marx (ma inizialmente era stato pensato con l’aspetto di Igor di Frankenstein Junior), l’assistente di Dylan Dog esordisce nel mitico n. 1, L’alba dei morti viventi, aprendo la porta alla cliente di turno – Sybil Brown, in quel caso – a pagina 11 (una prima del titolare!) .
Oltre a tormentare con barzellette e freddure Dylan Dog, clienti, poliziotti e chiunque gli capiti a tiro, Groucho segue spesso Dylan Dog nelle indagini, in particolare il suo compito è lanciargli la pistola (con risultati spesso scadenti). Talvolta assume toni più seri o evidenzia con ironia o sarcasmo alcuni errori o vizi dell’amico.
Nel corso della serie, scopriamo come i due si sono incontrati: quando l’old boy era ancora un poliziotto, un giorno era in servizio durante alcuni disordini provocati dall’IRA e incontrò appunto un sosia di Groucho Marx che passeggiava incurante del caos e del pericolo. Si incontrano di nuovo anni dopo, durante il primo caso da indagatore dell’incubo (nel n. 200, a colori) Dylan Dog cerca spiegazioni sovrannaturali per i rumori nel solaio di una cliente, per scoprire che sono causati da un sosia di Groucho Marx che dormiva in un baule. L’old boy non lo denuncia, nasce l’amicizia e il comico diventa suo assistente.
Nonostante tanti scherzosi riferimenti a parenti, strumentali a battute varie, non sappiamo molto altro di Groucho. Dagli albi del ciclo della meteora e quelli successivi, abbiamo scoperto che risulta privo di cognome. Nel nuovo ciclo di storie, inizialmente la spalla è Gnaghi: si tratta dall’aiutante di Della Morte Dell’Amore, protagonista dell’omonimo romanzo di Tiziano Sclavi dove vediamo una prima versione “italiana” dell’indagatore, un guardiano di cimiteri a Boffalora, alle prese con tanti morti che tornano in vita.
Nel numero 406, L’ultima risata, Dylan affronta un Groucho malvagio che uccide Gnaghi. L’old boy viene aiutato da un Groucho “normale” che diventa suo assistente: a questo punto il protagonista abbandona il look moderno (barba e cappotto) e viene ristabilito buona parte dello status quo (ma rimangono il matrimonio finito con Rania e l’esperienza da guardiano del cimitero, assenti nel Dylan Dog sclaviano).
Inoltre di recente abbiamo visto alcune ipotesi alternative sul passato di Groucho, ma in albi fuori dalla continuity, come il n. 35 de Il pianeta dei morti, che racconta dell’attore Waldo Wilkinson.