In 36 anni di vita editoriale Dylan Dog ha ascoltato migliaia di battute di Groucho, lamentandosene quasi sistematicamente (spesso imitato sia dalle clienti sia dall’amico Bloch). Dunque l’assistente sosia di Groucho Marx ha regalato centinaia di perle di comicità o deliziosi nonsense.
Vediamo quali sono stati i migliori momenti di comicità nei numeri da 101 a 110 della serie principale di Dylan Dog. In questa top abbiamo “premiato” tutti i numeri della decina tranne il numero 107, Il paese delle ombre colorate. Due invece, fra le battute inserite nella top, quelle prese dal n. 105, L’orrenda invasione.
10. Mezza chiusura
Groucho: “Certo che è un gran casino fare la spesa in questo periodo. I negozi sono mezzi chiusi per ferie, e per entrare bisogna chinarsi. Forse dovremmo andare in vacanza anche noi…”
Dylan Dog: “Complimenti… Questa è la tua battuta migliore!”
Dylan Dog 106 – La rivolta delle macchine
9. Esperti
Groucho: “D’altra parte, più esperti si consultano e più il mondo diventa occulto. Ci sono esperti veramente esperti ed esperti inesperti, e se sai distinguere gli uni dagli altri vuol dire che non hai bisogno di esperti”.
Dylan Dog 110 – Aracne
8. Silenzio
“Sta zitto, voglio sentire!”
Groucho: “Se sto zitto come fai a sentire? Comunque sono un amante silenziosissimo e chi tace acconsente, dunque fai di come quello che vuoi. Naturalmente potrei darti dei preziosi suggerimenti…”
Dylan Dog 105 – L’orrenda invasione
7. Sentimenti
Groucho: “Ho capito. Tu l’amavi perdutamente… E l’hai perduta”
Dylan Dog: “No, lei non c’entra… È che mi sento in colpa, ma non so il perché!”
Groucho: “Lo so io! Mi hai svegliato mentre sognavo di essere in un campo nudisti con Claudia Schiffer… altro che senso di colpa!”
Dylan Dog: “No, non mi sento in colpa per te!”
Groucho: “Beh, allora sentiti in colpa perché non ti senti in colpa… Io nel frattempo me ne torno a letto”
Dylan Dog 104 – Notte senza fine
6. Errori
Groucho: “Voi dottori siete fortunati, perché seppellite i vostri errori”
“Io sono un paleoantropologo, non un medico!”
“Ho capito! Voi disseppellite gli errori dei vostri colleghi primitivi!”
Dylan Dog 102 – Fratelli di un altro tempo
5. Ricostituente
Scusa, capo, puoi venire a darmi una mano? Dovrei prendere quelle pillole che mi ha dato il dottore per rimettermi in forze… Ma non riesco a levare il tappo dal flacone…
Dylan Dog 103 – I demoni
4. Posti
Beh, ci sono posti peggiori per passare la notte. Solo che adesso non me ne viene in mente neanche uno.
Dylan Dog 109
3. Fretta
Dylan Dog: “Perché vai così veloce? Non abbiamo nessuna fretta!”
Groucho: “Invece sì, i freni non funzionano e voglio arrivare prima che accada un incidente”
Dylan Dog 101 – La porta dell’Inferno
2. Topi
Groucho (con orecchie da topo in testa): “Qui c’è tutto quello che abbiamo in biblioteca sui topi, compresi i topi di biblioteca. Volumi di toponomastica, carte topografiche, memorie di topi d’albergo e d’appartamento, fumetti di Mickey Mouse e Speedy Gonzales, il “Maus” di Spiegelman, e la storia del famoso ratto delle sabine!”
Dylan Dog 105 – L’orrenda invasione
1. Finire
(Dylan Dog si trova davanti due Groucho)
Groucho: “Finito!”
Dylan Dog: “Ma che razza di storia è questa?”
Groucho: “Niente di speciale, capo… È solo un sosia di Groucho Marx”
Sosia di Groucho: “Ha messo un’inserzione sul giornale: cercava un socio per fare un solitario”
Groucho: “Però se ti dispiace possiamo fare altrimenti”
Sosia di Groucho: “No, ti prego! Non facciamo altrimenti, ho già il doppio mento”.
Dylan Dog 108 – Il guardiano della memoria
Groucho, una vita a fianco di Dylan Dog
Ispirato chiaramente a Groucho Marx (ma inizialmente era stato pensato con l’aspetto di Igor di Frankenstein Junior), l’assistente di Dylan Dog esordisce nel mitico n. 1, L’alba dei morti viventi, aprendo la porta alla cliente di turno – Sybil Brown, in quel caso – a pagina 11 (una prima dell’Old Boy!) .
Oltre a tormentare con barzellette e freddure Dylan Dog, clienti, poliziotti e chiunque gli capiti a tiro, Groucho segue spesso l’Old Boy nelle indagini, in particolare il suo compito è lanciargli la pistola (con risultati spesso scadenti). Talvolta assume toni più seri o evidenzia con ironia o sarcasmo alcuni errori o vizi dell’amico.
Nel corso della serie, scopriamo come i due si sono incontrati: quando l’old boy era ancora un poliziotto, un giorno era in servizio durante alcuni disordini provocati dall’IRA e incontrò appunto un sosia di Groucho Marx che passeggiava incurante del caos e del pericolo. Si incontrano di nuovo anni dopo, durante il primo caso da indagatore dell’incubo (nel n. 200, a colori) Dylan Dog cerca spiegazioni sovrannaturali per i rumori nel solaio di una cliente, per scoprire che sono causati da un sosia di Groucho Marx che dormiva in un baule. L’old boy non lo denuncia, nasce l’amicizia e il comico diventa suo assistente.
Nonostante tanti scherzosi riferimenti a parenti, strumentali a battute varie, non sappiamo molto altro di Groucho. Dagli albi del ciclo della meteora e quelli successivi, abbiamo scoperto che risulta privo di cognome. Nel nuovo ciclo di storie, inizialmente la spalla è Gnaghi: si tratta dall’aiutante di Della Morte Dell’Amore, protagonista dell’omonimo romanzo di Tiziano Sclavi dove vediamo una prima versione “italiana” dell’indagatore, un guardiano di cimiteri a Boffalora, alle prese con tanti morti che tornano in vita.
Nel numero 406, L’ultima risata, Dylan affronta un Groucho malvagio che uccide Gnaghi. L’old boy viene aiutato da un Groucho “normale” che diventa suo assistente: a questo punto il protagonista abbandona il look moderno (barba e cappotto) e viene ristabilito buona parte dello status quo (ma rimangono il matrimonio finito con Rania e l’esperienza da guardiano del cimitero, assenti nel Dylan Dog sclaviano).
Inoltre di recente abbiamo visto alcune ipotesi alternative sul passato di Groucho, ma in albi fuori dalla continuity, come il n. 35 de Il pianeta dei morti, che racconta dell’attore Waldo Wilkinson. Groucho è inoltre protagonista di alcuni racconti brevi, una volta pubblicati in piccoli albi allegati agli speciali annuali, successivamente raccolti in alcuni numeri appositi del Dylan Dog Color Fest, come il n. 42, Groucho Quarto.