Dopo la recensione di The Walking Dead Color Edition, ecco quella di una graphic novel americana!
Introduzione
Dungeon Critters è una graphic novel pubblicata ad ottobre 2020 dalla casa editrice First Second. Le autrici e illustratrici sono Natalie Riess (nota anche per la serie Space Battle Lunchtime, arrivata al terzo volume e Snarlbear) e Sara Goetter. Le due sono originarie della Pennsylvania, ma vivono e convivono attualmente in Austin, Texas.
Attualmente il volume non è disponibile in versione italiana, ma è acquistabile su Amazon.
Trama
Come riportato sulla copertina, i protagonisti di questa storia sono degli animali antropomorfi:
- il principe Chirp (in realtà una ragazza), dal carattere forte e impulsivo;
- l’irruenta Rose, un gatto col potere della piromanzia;
- l’intelligente Juniper, detta anche June, una cagnolina esperta di botanica e sempre pronta a scoprire e imparare qualcosa di nuovo;
- il silenzioso Goro, un lucertolone dal cuore tenero (non si può dire ciò dei suoi pugni!).
I quattro protagonisti si ritrovano ad affrontare avventure all’insegna del rischio e in quest’ultima vengono a sapere che qualcuno sta studiando e utilizzando una pianta velenosa e letale che potrebbe mettere in serio pericolo il regno. Cominciano allora ad indagare a partire da un invito per un ballo recapitato all’ultimo cattivo di turno di cui si sono sbarazzati…
Struttura dell’opera
La graphic novel è suddivisa in capitoli e alla fine del volume le due autrici spiegano il loro processo creativo in fasi per facilitare la comprensione, anche a chi non è esperto del settore, di che cosa comporti in concreto realizzare un fumetto. Sono inoltre inclusi sketch divertenti e i design preparatori di tutti i personaggi, con scorci di paesaggi e tanto altro.
Impressioni personali
Uno degli elementi che apprezzo di quest’opera è il fattore dell’inclusività. In un’epoca come la nostra, è sempre un bene che siano presenti sullo scenario fumettistico opere in grado di inserire personaggi con diversi orientamenti sessuali, come è di fatto nella normale e comune società. Questo elemento è peraltro inserito in maniera del tutto omogenea al resto della storia e non prevale sulle altre tematiche di fondo, facendo sì che narrativa, azione e romanticismo siano in perfetta armonia tra di loro.
L’antitesi caratteriale dei personaggi fa sì che siano del tutto complementari, soprattutto in quelle parti dove gli stessi si dividono per portare a termine i loro piani o le loro missioni.
Anche i personaggi secondari non sfigurano ed è facile ricordarsi di loro anche dopo molti giorni dalla lettura del testo, a riprova del fatto che ci sia stato un grande lavoro di costruzione e caratterizzazione degli stessi.
Per quanto riguarda le ambientazioni, sono piene di colori e molto diversificate (si passa da residenze sfarzose, a giardini, cittadine pullulanti di vita, paludi…), come ci si potrebbe aspettare da una storia in stile fantasy. Il disegno in stile cartoonesco è apprezzabile e adatto a questo genere di opera, sia perché più bello e appetibile per il principale pubblico di riferimento, sia perché talvolta è in perfetto contrasto con la crudezza che la trama prende a un certo punto.
Un’altra nota positiva sta nella capacità di inserire elementi narrativi inaspettati, alcuni inerenti al nucleo principale della storia, altri dei quali verranno invece approfonditi nei successivi numeri della serie.
L’unica cosa che potrebbe far storcere il naso a qualcuno, ma anche far strappare il sorriso qualche volta, è l’uso eccessivo di battute legame al mondo vegetale (visto che tutto ruota intorno a una pianta pericolosa).