Continua il nostro viaggio nelle terre fantasy di Dragonero il ribelle, serie targata Sergio Bonelli Editore, di cui abbiamo già parlato anche in passato con la recensione del volume 9, Lo scacco alla torre.
Introduzione
Dragonero il ribelle – Ricercati! è il 14° volume di quella che potremmo definire la seconda stagione in edicola per Dragonero, che narra le vicende di Ian Aranill e compagni, dopo essere divenuti a tutti gli effetti nemici dell’impero ed aver formato la cosiddetta ribellione.
La serie di Dragonero nasce dalle storie di Luca Enoch e Stefano Vietti, nel lontano 2013, grazie alla pubblicazione di Sergio Bonelli Editore, e prosegue per ben 77 numeri, fino a quando le vicende narrate nella storia non fanno cambiare rotta alla casa editrice che decide di far ripartire la saga dal numero uno, con una nuova edizione rinominata Dragonero il ribelle.
Trama
In questo numero, come oramai siamo abituati da tempo nella lettura di questo secondo arco narrativo di Dragonero, avremo a che fare con diversi flashback sui primi giorni della ribellione rivisti da un anziano Gmor Burpen, l’orco che ha accompagnato Ian per quasi tutto il corso delle sue avventure, diventandone di fatto un fratello.
L’orco non è più in forze come un tempo, seppur sempre bramoso di combattimenti e guerre per via del suo sangue e della sua razza, e se ne sta rintanato nella sua biblioteca a scrivere e rileggere i passi che hanno fatto la gloria della resistenza e del nome di Ian.
Gmor stesso sarà il collante di questo volume, che farà ripercorrere al lettore, alcuni avvenimenti accaduti durante i primissimi giorni di ribellione, quando ancora le alleanze non erano state formate e l’inganno era dietro ogni angolo.
Struttura dell’Opera
La copertina dell’opera, a cura di Gianluca Pagliarani, ci fa immergere subito in quello che è il fulcro del volume stesso, facendoci capire la difficoltà dei primi giorni di ribellione di Ian e compagni.
Nella tavola, colorata da Paolo Francescutto, si possono notare infatti diversi elementi che caratterizzeranno la narrazione di una parte, in particolare, del volume.
Nell’immagine infatti, oltre ad Ian Aranill braccato da diversi uomini armati, vi è un altra figura nota ai lettori di Dragonero il ribelle, ovvero Briana, e sopra le loro teste è raffigurato il volto di Ian, nel classico volantino da ricercato, a simboleggiare i primi tentativi dell’impero di sedare questa imminente rivolta.
Il volume, come da tradizione bonelliana, è un albo di 98 pagine, in bianco e nero che, tuttavia, racchiude al suo interno tratti artistici diversi, ognuno per un segmento della storia narrata. Una scelta molto azzeccata, che porta inevitabilmente il lettore a intuire i vari momenti narrativi anche grazie a stili di disegno molto eterogenei tra loro.
Come possiamo leggere dalla prefazione di Luca Barbieri, nell’albo sono presenti i disegni di Cristiano Cucina, che si occupa della storia contemporanea che fa da cornice al volume, raccontandoci la vita di Gmor anziano ed introducendo le diverse storie narrate, che invece sono ad opera di Antonella Platano (da pag. 10 a pag. 33), Vincenzo Riccardi (da pag. 38 a pag. 65) e la new entry del team di Dragonero Ludovica Ceregatti (da pag. 72 a pag. 95).
Come d’abitudine, le pagine di Dragonero il ribelle sfondano quello che è il classico retino del fumetto da edicola di Bonelli, offrendo sempre più spesso immagini a largo campo, talvolta con splash page o composizioni tipiche dei comics americani, giocando molto con gli spazi e rendendo unica nel suo genere questa testata fantasy.
Impressioni personali
Questo quattordicesimo volume di Dragonero Il ribelle – Ricercati!, è sicuramente un numero adatto anche a chi non ha mai letto la storia di Ian e vuole per la prima volta affacciarsi su questa nuova avventura.
Il suo stile e la sua struttura ad episodi è in grado di coinvolgere anche il lettore che non conosce questo mondo, mettendo molta curiosità su tutto quello che circonda i piccoli avvenimenti e su quali siano i reali legami tra i vari personaggi presentati di sfuggita nell’opera, invogliando l’acquisto degli albi futuri e stuzzicando la curiosità di cosa è stato prima.
Manca forse un po’ la presenza effettiva del suo protagonista principale, ovvero Ian Aranill che ha un ruolo decisamente marginale in una delle tre storie raccontate, tuttavia, come oramai siamo abituati a leggere in questa serie, quando Gmor racconta le gesta del suo amico fraterno, spesso l’uccisore di draghi viene messo in secondo piano dall’eco delle sue gesta.
I veterani di Dragonero, invece, sapranno apprezzare molto le tavole di questo volume e tutti i dettagli delle storie narrate, valorizzando ancora una volta questi flashback capaci di incuriosire il lettore arricchendo di nuovi dettagli la storia di Ian e della ribellione.