In questi mesi vi avevamo già parlato dell’anime di Dr. Stone, che potete trovare a questo indirizzo; questa settimana invece, ci sembra giusto fare una recensione sulla sua versione cartacea! Per chi ancora non lo sapesse Dr. Stone è un manga creato da Riichiro Inagaki e disegnato da Boichi. Viene serializzato sulla rivista Weekly Shonen Jump, di proprietà della casa editrice Shueisha e al momento sono disponibili 123 capitoli. In Italia, durante il Napoli Comicon 2018, viene presentata dalla Star Comics la versione italiana, che venne successivamente stampata nel mese di novembre di quello stesso anno.
L’adattamento anime, ricordiamo, è stato prodotto dallo studio TMS Entertainment e il primo episodio è andato in onda lo scorso 5 luglio 2019. E’ possibile vedere gli episodi del Dr. Stone in simulcast su Crunchyroll.
TRAMA
Un lampo di luce partito in un punto preciso del mondo si espanse per tutta l’area della terra, trasformando gli esseri umani in statue di pietra. Nell’anno 5738, finalmente Taiju Oki, riesce inspiegabilmente a risvegliarsi, trovandosi di fronte a un mondo completamente trasformato rispetto a quello che ricordava, dove la natura ha preso il sopravvento sulla civiltà umana per la seconda volta. Al suo risveglio scopre che mesi prima, il suo migliore amico Senku, giovane scienziato esperto in tutti i campi, si era risvegliato. Insieme dopo migliaia di anni, cercano di scoprire la causa dell’improvvisa trasformazione in pietra e cercano una cura per ricostruire la civiltà.
STRUTTURA DELL’OPERA
Per quanto riguarda la struttura dell’opera, partiamo come sempre analizzando la trama dell’opera. Questo scenario post apocalittico è una cosa vista e rivista, anche se questa inspiegabile trasformazione in pietra può incuriosire il lettore. Forse il vero problema della storia è quello di essere troppo lineare, nel senso che l’obbiettivo è quello, e si raggiunge senza la minima esistazione e se subentrano imprevisti, si superano senza alcuna difficoltà.
I personaggi che conosciamo nel corso della storia, vengono caratterizzati discretamente bene, anche se ci si poteva impegnare di più. Quando si parla della storia prima degli avvenimenti del manga, l’unico personaggio che andiamo a conoscere a fondo è Senku, dove più di una volta vengono mostrate scene del suo passato quando era ancora un bambino. Sarà una scelta artistica, e su questo bisogna alzare le mani, ma sarebbe interessante vedere meglio, il passato degli altri personaggi.
IMPRESSIONI PERSONALI
Le differenze tra manga e anime sono davvero nulle, e questo è una di quelle cose che ho davvero apprezzato. La lettura del manga è molto scorrevole, non ci si annoia e si riesce a leggere un capitolo dietro l’altro senza nemmeno accorgersene. Una cosa che adoro sia nella versione cartacea che in quella animata sono quelle facce stranissime che vengono fuori in alcune situazioni! Non puoi non riderci su e credo che dia un piccolo valore aggiunto ai vari capitoli.
Fondamentalmente il problema di tutta l’opera sta non tanto nella trama, che come abbiamo detto sopra è troppo lineare e senza troppi colpi di scena, quanto negli antagonisti che troviamo durante tutte le vicende. Sono piatti, arrendevoli di fronte all’intelligenza di Senku e compagni, e nel momento decisivo, si traduce tutto con una vittoria schiacciante da parte del regno della scienza. Posso pienamente capire che di fronte alla conoscenza del protagonista che in uno “Stone World”, riesce a costruire un’automobile (per non parlare di altro!) giustamente gli avversari si trovino spiazzati, però ripeto, sono troppo arrendevoli.