Benvenut* alla recensione del manga di Days! Prima di cominciare, ricorda che sul nostro sito potrai trovare altre recensioni che potrebbero interessarti, come:
• Doubt
Days è un manga di argomento sportivo, incentrato sul mondo del calcio. E’ scritto e disegnato da Tsuyoshi Yasuda. Il fumetto è ancora in corso al momento della recensione e viene pubblicato settimanalmente su Weekly Shonen Magazine, fin dall’aprile del 2013. Il manga è inedito in Italia, mentre è disponibile su VVVVID la serie animata, arrivata nel 2016 sull’onda del successo di pubblico e, come per molti altri spokon, nell’ottica della preparazione alle olimpiadi di Tokyo 2020.
La trama di Days
La serie segue la prospettiva di Tsukushi Tsukamoto, studente della scuola superiore Seiseki. Il ragazzo si trova in questo istituto dopo una decisione presa insieme alla cara amica Sayuri Tachibana. Tsukamoto è timido e per niente sportivo, la sua goffaggine genera diversi episodi tragicomici in ambito scolastico.
Un giorno, quasi per caso, sarà invitato ad una partita di calcetto da Jin Kazama. Privo di qualsivoglia conoscenza dello sport e dell’attrezzatura adatta, Tsukamoto si divertirà e sopperirà ai limiti fisici con una profonda determinazione.
Kazama, un vero e proprio prodigio, si accorge del talento potenziale del protagonista, che viene invitato a giocare nella squadra di calcio della scuola. Il team è riconosciuto come uno dei potenziali partecipanti al campionato nazionale ed composto da diversi giocatori molti validi.
Tsukamoto dovrà superare una serie di ostacoli per integrarsi con i suoi compagni e dovrà dimostrare di avere le giuste capacità per imporsi sul campo.
Struttura dell’opera
Questo manga che procede da ormai quasi dieci anni ha una struttura molto classica per il genere. Negli oltre 300 capitoli già disponibili approfittiamo della prospettiva di un protagonista, per poi addentrarci nelle dinamiche prima dei compagni di club e poi di tutto l’ambiente che circonda il mondo del calcio scolastico nipponico.
Il primo arco narrativo esplora il carattere di Tsukamoto e il legame speciale che si crea con Kazama, suo compagno di classe che però diventa quasi un mentore, per un talento ancora da esplorare.
Il rapporto tra i due è particolarmente complesso, perché parlano due lingue differenti. Kazama è dotato di grande istinto e capacità tecnica, mentre Tsukamoto sembra sviluppare un grande talento per un ruolo da comprimario, qualcuno che sia in grado di non mollare mai e continuare a correre fino a quando i polmoni riescono ad ossigenare le gambe.
Man mano che si procede con la narrazione la prospettiva si amplia a tutta la squadra e alle diverse personalità che la compongono, tutte necessarie per ottenere buoni risultati, ma ancora acerbe, da integrare bene l’una con l’altra, ad eccezione della stella Mizuki, un attaccante con una strada spianata verso la carriera da professionista, leader indiscusso del team.
Dopo un lungo processo di gestione delle fondamenta e di costruzione di una base comune, arriva il momento delle competizioni. Tra gioie e dolori, la squadra arriverà a misurarsi con temibili avversari, per conquistare la vittoria.
Analisi
I manga sul calcio sono ben conosciuti in Giappone e anche all’estero, tutti hanno letto o visto le avventure di Capitan Tsubasa e qualcuno può aver conosciuto Area no Kishi, Giant Killing o il più recente Blue Lock. Days ricade nella categoria delle serie che puntano ad un certo realismo, senza superpoteri, esagerazioni, colpi straordinari.
Nulla accade per grazia divina, le giocate sono spesso banali, concrete. I grandi numeri che ogni tanto emergono sono frutto di innegabile talento, situazioni congeniali e, innegabilmente, colpi di fortuna, esattamente come nel mondo del calcio reale.
Tsukushi Tsukamoto è un protagonista che fa parte della nuova schiera di personaggi principali delle serie sportive, capitanate da Haikyuu. Se da sempre gli spokon non possono definirsi tali senza una grande rivalità, un avversario a cui aspirare per migliorare e che inevitabilmente si scontrerà col protagonista in un momento cruciale, alcune delle ultime serie hanno provato ad introdurre protagonisti ingenui, che si approcciano allo sport con entusiasmo e abnegazione, non con un assoluto desiderio di primeggiare.
Anche per questo e per le capacità iniziali del personaggio che seguiamo, i primi capitoli sono un po’ lenti e impacciati, per poi procedere sempre più spediti man mano che aumenta la preparazione ed entriamo nell’ottica di essere un membro di una squadra con alte potenzialità. Il ritmo sale mentre si procede a livelli sempre più alti.
Particolarmente rilevante è lo stile di disegno, che riesce a essere molto dinamico senza rinunciare alla chiarezza. Uno stile a volte essenziale, ma molto preciso, che arriva facilmente al suo scopo, mostrare abilità tecniche e tattiche, che non sono mai spettacolari in sé, ma grazie al modo in cui sono state pensate e realizzate.
Il manga ha potenziale per più che raddoppiare i suoi capitoli, proseguendo fino al diploma di Tsukamoto. Probabilmente si concluderà un po’ prima, magari in concomitanza con un ottimo risultato, ma dopo l’esperienza di Captain Tsubasa e altre serie sportive come Major, non si può escludere nulla. Il successo di pubblico giocherà un ruolo fondamentale da questo punto di vista.
Nel frattempo Days continua ad intrattenere sempre nel suo solito modo già rodato. In attesa di sviluppi, rimaniamo in attesa del finale della prossima partita.