Siamo ormai vicini alla pubblicazione del numero 100 di One Piece e, per Yuuji Iwasaki, è tempo di bilanci.
Secondo l’ultimo in ordine di tempo tra gli editori della lunghissima serie, l’arco narrativo Wanokuni sembra essere ormai prossimo alla sua conclusione, con un numero sempre maggiore di risposte ai tanti misteri disseminati in questa saga iniziata ormai molto tempo fa.
Lo stesso Eiichiro Oda, nel 2020, aveva accennato alla possibilità di arrivare a un finale entro 4-5 anni. Secondo le indiscrezioni di Iwasaki il percorso di avvicinamento all’ultimo capitolo procede come previsto.
L’ultimo arco narrativo è quindi dietro l’angolo, non ci resta che attendere.
Il successo di One Piece è innegabile, così come non si può immaginare il manga senza la sua trasposizione animata. Le due versioni si sono trainate a vicenda fin dalle origini, attraendo enormi fatte di pubblico. Appassionati fedeli, che hanno acquistato 500 milioni di copie. Per dare un’idea del successo del manga, Dragon Ball si era fermato a quota 300 milioni, mentre L’Attacco dei Giganti è fermo a circa 100 milioni.
Sicuramente l’opera di Oda ha dalla sua un numero veramente infinito di volumi su cui distribuire la spesa, è quindi difficile immaginare un finale affrettato, anche soltanto per semplici ragioni commerciali.
Una volta terminato One Piece, Shonen Jump sarà orfano di uno dei più grandi successi editoriali della storia. Gli altri autori ed editori sono consapevoli di questo fatto, non si contano i tentativi di insidiare questo primato. Solo nell’ultimo anno, abbiamo visto i progetti Jujutsu Kaisen e Chainsaw Man affidare la versione anime allo studio MAPPA, quello che allo stato attuale garantisce la più alta qualità realizzativa.
Con quasi tutti i grandi shonen ormai conclusi o in corso di completamento, c’è da chiedersi se i tempi siano maturi per nuovi contendenti (Come Tower of God, che ha già raggiunto i 600 capitoli del web comic), o se viceversa sia arrivato un momento nel quale preferire serializzazioni più brevi.