Bentornato nuovamente con la nostra recensione! Quest’oggi parleremo di un manga recentemente giunto in Italia: si tratta di Chocolatier, cioccolata per un cuore spezzato.
Chocolatier, cioccolata per un cuore spezzato è un’opera disegnata da Setona Mizushiro e si compone di 9 volumi. L’opera, pubblicata in Giappone tra il 2008 e il 2014, è giunta in Italia solo nel mese di febbraio.
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E adesso iniziamo la nostra recensione!
La trama di Chocolatier, cioccolata per un cuore spezzato
Souta frequenta una scuola dolciaria e ha una relazione con Saeko, una sua senpai della scuola superiore della quale si è innamorato a prima vista, che però è nota per aver avuto fin troppi ragazzi. Souta ha praticamente basato la sua vita sui gusti di Saeko, tanto è vero che la scuola di cioccolato la fa solo perché a lei piace un particolare cioccolato che si trova in Francia.
La sua relazione sembra perfetta, anche se lei sembra scostarlo leggermente… per poi scoprire che in realtà lei non lo ha mai considerato il suo ragazzo e che il bacio che si sono scambiati a Natale era solo dovuto a una crisi nell’attuale relazione della ragazza.
Abbattuto ma non troppo, il ragazzo decide di conquistare il cuore di Saeko andando a studiare per anni in Francia, nella prestigiosa cioccolateria che piace tanto alla ragazza, e, quando torna in Giappone, converte la pasticceria di famiglia nella cioccolateria dei suoi sogni, chiamandola Chocolà la vie.
Saeko è presto colpita da lui e dalla sua bravura, tanto che… gli chiede di poter fare la torta per il suo matrimonio!
Impressioni su Chocolatier, cioccolata per un cuore spezzato
Lo stile del disegno del manga è, a prima vista, un po’ vecchio. Il tratto ha, in qualche modo, delle somiglianze con opere più vecchie.
Per quanto riguarda la storia… diciamo che difficilmente incontra i gusti di tutti.
Souta è un ragazzo estremamente romantico, ma quasi ossessionato da questa Saeko, una ragazza che ha ben poco sia di rimarcabile (per quanto riguarda l’aspetto fisico) che come persona, in quanto non è mai stata chiara nei confronti del ragazzo, facendolo sperare per una relazione che in realtà non avrebbe mai potuto avere un seguito.
Saeko poi non è il massimo della virtù, e non solo perché si gira i ragazzi di tutta la scuola e di quelle del circondario. È una ragazza estremante superficiale, che si basa solo sull’apparenza, ed sembra anche parecchio tonta dalla prima impressione che si ha nell’opera. la ragazza, infatti, sembra mostrare un interesse in Souta solo poco prima del suo matrimonio durante un’intervista, quando lui è al massimo della sua forma. Inoltre, non ha il ben che minimo rispetto dei sentimenti del ragazzo.
L’ossessione dell’amore vista in questo senso è estremamente nociva per Souta, in quanto alla fine non può fare altro che basare la sua intera vita su una ragazza che non potrà mai ricambiare i suoi sentimenti. Tutto questo lo rende inoltre cieco alle attenzioni della sua collaboratrice, una ragazza poco più grande di lui che è stata dapprima dipendente del padre e poi sua, che invece prova dei sentimenti della quale persino il suo amico si rende conto.
Insomma, un miscuglio di personaggi che chissà come andrà a finire.