Il mondo del fumetto, soprattutto quello del comic americano, è pieno di racconti sui supereroi con i poteri più disparati. Spesso per un lettore è difficile trovare delle idee nuove che sappiano, in qualche modo, raccontare una storia alternativa pur restando in tema di super poteri e combattimenti senza esclusione di colpi.
Arriva quindi in nostro soccorso Saldapress con il suo Buzzkill – il Potere dell’Ebbrezza, una storia di supereroi raccontata da un punto di vista decisamente particolare. La storia raccontata sulle pagine del volume della casa editrice reggiana è infatti quella di Ruben, un ragazzo con un passato difficile e alla ricerca di un modo per disintossicarsi dai suoi problemi.
Con questo intro, la storia racchiusa nel volume scritto da Donny Cates insieme al musicista Mark Reznicek e disegnata dal talentuoso Geoff Shaw (che potete trovare sul sito di Saldapress) potrebbe far pensare a tutto, tranne che ad una storia di supereroi.
Quali sono i problemi di Ruben? Da cosa vuole disintossicarsi?
Domande lecite, e che troveranno risposta in questa nostra recensione!
La trama di Buzzkill – Il Potere dell’Ebbrezza
La storia di Buzzkill inizia presentandoci il suo protagonista, Ruben, un ragazzo che decide, dopo tanti ripensamenti, di unirsi ad un gruppo di alcolisti anonimi per via della sua dipendenza.
Una storia all’apparenza normale, se non fosse che il nostro protagonista, già dalla prime tavole, non riesce a spiegare il suo problema ai compagni di seduta, in quando il suo bere nasconda di fatto una necessità.
Ruben è un supereroe ed i suoi poteri derivano dall’assunzione di alcool e droghe (e da diverse altre sostanze psicoattive come la nicotina o la caffeina) tuttavia non sempre riesce a mantenere il controllo del suo stato mentale una volta avvenuta la trasformazione.
Quest’elemento, ha fatto si che il ragazzo abbia scelto di intraprendere la strada dell’abbandono della sua dipendenza e di conseguenza dei suoi poteri, per cercare un modo di ricostruire la sua vita.
Tuttavia qualcosa si nasconde nell’ultimo, apparentemente innocuo, circolo di recupero al quale Ruben si è unito.
Presto infatti, quelli che sono stati i suoi nemici di un tempo decideranno di approfittare di questa sua debolezza e lo colpiranno in massa, non lasciando alcune alternativa al ragazzo, se non quella di tornare alle armi.
Una scelta sofferta e che costerà a Ruben il dover ricominciare da capo il suo percorso di redenzione, fino a quando, una minaccia ancora più grande non si farà avanti, vanificando di fatto gli sforzi fatti dal ragazzo.
Buzzkill, tra superpoteri ed introspezione
La storia di Buzzkill – il Potere dell’Ebbrezza, non è solo il racconto di un super uomo con uno strano potere da gestire. Quella raccontata tra le pagine del volume, è una storia profonda, che racconta, in poche pagine, i continui tentativi di un ragazzi di potersi riprendere quella vita che lui stesso aveva abbandonato per poter utilizzare un potere di cui non era in grado di avere pieno controllo.
Nei tre capitoli che compongono la storia, potremo leggere un percorso di fiducia, che racconterà al lettore tutti i retroscena della vita difficile e contorta che Ruben ha dovuto affrontare.
La perdita della persona amata per via della furia scatenata dal suo potere, le origini di quel potere tanto strano e tanto difficile da gestire ed anche il vero nome del nostro protagonista, verranno rivelati piano piano, quasi come se lui stesso dovesse prendere fiducia nei confronti del lettore.
Le tavole, assieme alla loro colorazione decisa e senza sfumature, mettono in scena un turbinio di situazioni che si muovono alla stessa velocità con cui si muove il nostro personaggio, capace di diventare un altra persona con una sigaretta di troppo o una bottiglia scolata d’un fiato.
Da giovane e semplice ragazzo di periferia ad instancabile supereroe con un potere di distruzione talmente elevato che anche quando tenta di fare del suo meglio per evitare catastrofi o inutili spargimenti di sangue, arriva a distruggere tutto quello che ha intorno.
Una storia profonda, raccontata talvolta troppo velocemente, tanto che quando si arriverà verso il finale dell’opera, al lettore sembrerà di aver appena conosciuto realmente il protagonista di questo racconto, lasciando quel senso di vuoto di una trama che, con qualche tavola in più, sarebbe stata capace di creare un universo decisamente più godibile.
Anche i personaggi che accompagneranno Ruben nel suo cammino rimarranno in secondo piano, talvolta nemmeno spiegati a dovere, risultando di fatto delle comparse (con chiari riferimenti ad alcune delle più fortunate serie sui super eroi) senza una vera e propria essenza personale, e si sentirà la mancanza di qualche tavola in più per spiegare alcuni retroscena.
Fortunatamente questo non mina troppo la riuscita della storia, che a conti fatti riesce ad intrattenere il lettore anche grazie alla sua trama molto profonda ed a disegni che si sposano bene con le vicende narrate, ma avrebbe dato quel tocco in più ad un volume già molto particolare e contorto.