Un’altra amichevole recensione del Vostro Affezionatissimo sull’anime trasposizione del manga di Kōhei Horikoshi
Piccola premessa: ho scelto volontariamente di recensire l’anime originale non censurato da enti televisivi italiani di cui non farò il nome, per analizzare ciò che è la VERA natura della trasposizione. Mi baserò quindi sulla versione presente su VVVVID, e come sempre il Vostro Affezionatissimo vi presenta la sua personale recensione basata su Trama, Cast, Regia e Musiche.
- Trama: Ah, gli anni della scuola! Difficile trovare qualcosa tanto amato quando li si è superati e tanto odiato quando ci si trova dentro. I primi amori (non) corrisposti, i compiti, il bullismo, tutto unito in un torbido bouquet di ricordi agrodolci.
Ora, immaginate cosa voglia dire essere l’unico a scuola privo di superpoteri, quando uno dei tuoi compagni può trasformare il suo sudore in nitroglicerina e farlo esplodere.
Questa è la storia di Midoriya “Deku” Izuku, uno dei pochi nel mondo a non possedere un Quirk/Unicità, cosa che lo pone sempre nell’occhio del ciclone quando si parla di rapporti sociali. Se poi uno privo di poteri esprime il desiderio di entrare alla Yuuei, la prestigiosa scuola superiore per supereroi, le cose non possono che cozzare contro il gelido e durissimo muro dell’impossibilità.
Oppure no?
Tutto cambia quando Izuku incontra All Might, primo tra i supereroi e suo mito personale, e scopre che in realtà è un uomo magro e pesantemente ferito da uno scontro di cinque anni prima. Dimostrandogli il suo coraggio e la sua intraprendenza, All Might sceglie il giovane Izuku per ereditare il suo potere, il One for All, e farne il suo successore. In seguito, Izuku affronta numerose prove (perché è uno shonen, questo, se non volete i combattimenti andatevi a vedere “Kiss me Licia”), riuscendo con alterne fortune a trovare il suo posto nell’istituto. Ma la strada, si sa, è lunga.
Al momento,la ciurma di cappello di pagliagli studenti della scuola, dopo l’assalto della Lega dei Villain alla USJ e aver sventato i piani di Stain l’Ammazzaeroi, stanno per affrontare il loro tirocinio con gli eroi dopo aver ottenuto la licenza temporanea. E Midoriya deve affrontare la pesantissima eredità lasciata da All Might, che è stato costretto al ritiro dopo lo scontro con la sua nemesi All for One.
Che dire: uno school drama ambientato nell’ambito supereroistico con il giusto cocktail di capovolgimenti e colpi di scena, che però esce dal seminato solo lo stretto necessario, discostandosi ben poco dalla classica formula di “il Bene vince ma deve vigilare e rafforzarsi sempre”. Vediamo un po’ cosa accadrà con la quarta stagione. Voto: 7.5 - Cast: ovviamente, trattandosi di un manga scolastico troverà ampio spazio una pluralità di voci che si dipanano dall’iniziale duo da incontro/scontro Midoriya/Bakugo. E altrettanto ovviamente ci sono personaggi con sbocchi più elevati di altri. Ovviamente non troveremo mai il pervertito Mineta nell’olimpo degli eroi esordienti, ma comunque ci sono un paio di cambiamenti rilevanti dati, per esempio, dalla ritrovata fiducia nelle sue capacità di Ochaco, dal controllo sempre maggiore sul suo Quirk di Midoriya, dalla neonata umiltà del potente Todoroki e, ultimo ma non meno importante, dalla riaccesa (ma molto meno terroristica) rivalità di Bakugo con Deku. Anche qui nessun rilievo davvero estremo da segnalare: è la collaudata struttura degli shonen il crescere poco ma bene, un passo alla volta. Voto: 7
- Regia: Kenji Nagasaki deve avere un debole per la tradizione della old school, con esplosioni grandiose e linee cinetiche che a momenti ti tagliano le retine a fette. Nel caso specifico, però, il tutto ben si adatta a quello che molti chiamano “il Dragon Ball coi supereroi”, rendendo la potenza e l’esplosività necessaria a uno shonen con la giusta dovizia. La brillantezza dei colori in campiture nette, combinata all’uso calibrato delle ombreggiature sfumate, rende il tutto decisamente più godibile. Voto: 8
- Musiche: un punto forte del tutto, le musiche rendono l’atmosfera decisamente incalzante o più rilassata, all’occasione. Sebbene ci sia un piccolo calo con la seconda opening, il livello si mantiene abbastanza alto e carico di energia per una serie che spinge sempre, letteralmente, oltre il limite, pur con delle ending che sono un po’ carenti nel reparto di musicalità, dopo la prima. Voto: 7.5
In definitiva, un meritatissimo 7.5 per un prodotto ad alto tasso di intrattenimento e con ottime possibilità di crescita, nell’attesa che si compia la beata speranza e venga il nostro salvatore VVVVID a rifornirci con una quarta stagione priva di tagli.
Dal Vostro Affezionatissimo è tutto, linea allo studio.