Dopo 9 anni dalla sua uscita originaria in Giappone, Planet Manga porta anche nel nostro paese Blue Sky Complex, opera yaoi molto attesa dell’autrice Kei Ichikawa.
In questo lasso di tempo, l’opera è proseguita in patria arrivando a contare 8 tankobon: per il debutto, Panini ci propone una speciale edizione contenente i primi due volumi più una cartolina speciale stampata per l’occasione.
Scopriamo quindi l’avvio di questo nuovo Boys’Love; è doveroso premettere che non sono assolutamente un amante del genere (ma nemmeno dell’equivalente yuri) e che finora ho sempre evitato questo tipo di produzioni.
Gli opposti si attraggono?
Narasaki e Terashima sono i due protagonisti di Blue Sky Complex e sono due liceali; le analogie tra di loro finiscono praticamente qua.
I due ragazzi sono praticamente agli antipodi in tutto e per tutto: Narasaki è un ragazzo tranquillo, studioso e diligente che ama la lettura, mentre Terashima è un attaccabrighe che non perde occasione per causare una rissa e farsi male.
Proprio per questo motivo, quando il giovane bullo viene assegnato alla biblioteca scolastica, nessuno vuole affiancarlo e condividere con lui il banchetto in cui siedono gli studenti incaricati di seguire l’attività.
Soltanto Narasaki, alla ricerca di un po’ di tranquillità per leggere, e dopo ripetute insistenze di un professore, accetta di fare il turno in biblioteca con Terashima.
E’ il primo incontro tra due giovani totalmente diversi, anche fisicamente, che più tempo passano insieme più si avvicinano; è la curiosità di Narasaki, il più ingenuo dei due, a spingerlo verso Terashima, di cui vorrebbe conoscere le letture e che incuriosito da questo suo coetaneo scontroso e apparentemente violento.
Tutto sembra procedere come una normale amicizia tra ragazzi, finchè Terashima (che da anni ormai sa di essere gay) bacia Narasaki che pur essendo confuso lo lascia fare, anzi chiede al fratello se nelle altre parti del mondo il bacio sia un normale saluto.
Giocando con i punti di vista, Ichikawa passa nel corso della storia da Narasaki a Terashima, mostrandoci come il giovane non sia in realtà un violento, ma viene coinvolto suo malgrado nelle risse e sopratutto scopriamo che con Narasaki è stato amore a prima vista, molto precedente al loro primo incontro.
Dopo una serie di alti e bassi, e una serie di situazioni che non fanno altro che rallentare il ritmo della narrazione, e dopo un primo rifiuto causato da un bacio troppo appassionato, il primo volume di conclude con Narasaki e Terashima che accettano i reciproci sentimenti, con il tranquillo Naruccio (come lo chiamano gli amici) che comprende di essere attratto dal compagno di scuola.
Ovviamente il tutto non può filare liscio, come da tradizione, per cui i due ragazzi sono costretti a vivere momenti tormentati durante l’esplorazione dei loro sentimenti e con i primi approcci al sesso.
Se il primo volume era dedicato al sentimento, nel secondo la presenza dell’eros si fa predominante: inizialmente è Terashima ad inisistere per “farlo” con Narasaki (ma entrambi sono ancora vergini ed inesperti), ma quando il giovane occhialuto si convince dopo il primo tentato rapporto i ruoli si capovolgono. Vedere Narasaki come una macchina da sesso blocca Terashima che inizia quasi ad aver paura delle proprie pulsioni e di quelle dell’amico, finendo per allontanarlo da sé.
Sarà la lontananza e l’intromettersi di altre persone, a chiarire definitivamente le idee della coppia sui propri sentimenti e a portarli finalmente ad avere un rapporto sano (e completo).
Segnali di Stile
Lo stile adottato da Ichikawa per Blue Sky Complex è un mix tra realismo e grottesco; nella quasi totalità delle vignette gli sfondi sono assenti, e anche i personaggi vengono ritratti talvolta in maniera compiuta e dettagliata, talvolta con poche linee essenziali.
Complessivamente il lavoro fatto è migliorabile, sia come disegni che come storyteller, dal momento che la storia nel complesso risulta piena di digressioni o di momenti che rallentano il ritmo della lettura, che pertanto non è scorrevole.
Apprezzabile l’introspezione dei personaggi e anche i momenti slice of life, che danno più corpo a personaggi altrimenti destinati a cadere presto nell’oblio.