Blue Period è il capolavoro di Tsubasa Yamaguchi è uscito il 16 settembre presso l’editore J-Pop. Un manga assai peculiare che ha per oggetto l’arte, infatti nella sua prima tiratura è stato offerto insieme ad un taccuino speciale, denominato il quaderno dell’artista. Il protagonista Yatora trasmette una totale apatia verso ogni cosa, tuttavia nel momento in cui si appassiona all’arte comincia a vedere la vita a colori. Tutto comincia durante una comunissima lezione di arte in cui Yatora dimostra a se stesso di aver trovato qualcosa su cui riversare il proprio talento.
Il suo obiettivo diventa entrare in una facoltà d’arte, la quale rispetto alle università classiche a cui egli può ambire, si rivela essere una strada assai ardua. In Blue Period la vera sfida della pittura sta proprio nel comunicare allo spettatore le emozioni attraverso la tela e l’uso promiscuo dei colori.
Il titolo dell’opera risulta piuttosto enigmatico, infatti rappresenta il periodo di Picasso (denominato per l’appunto Periodo blu), ci mostra inoltre la monocromia presente nella vita del protagonista prima di conoscere il mondo dell’arte. L’illustratrice Tsubasa Yamaguchi riesce a comunicare il sentimento alla base di quella scintilla che permette di generare un’opera d’arte.
Il manga Blue Period si propone anche dal punto di vista storico e storiografico sulla base di reali accademie presenti in Giappone, come ad esempio l’accademia di belle arti di Musashino, dove hanno studiato artisti assai noti. Sin dal suo primo esordio l’opera non solo è stata ben accolta dal pubblico ma ha vinto dei premi come il Manga Taisho e il Kodansha Manga Award.
Blue period inoltre si presenta come un’opera già proiettata nella sua possibile trasposizione anime, al momento è pubblicato in Giappone dalla casa editrice Kodansha ed ha raggiunto il traguardo del decimo volume. In Italia grazie a J-pop, il manga a sfondo artistico Blue Period è stato pubblicato fino al 5 volume.
Lo stile delle illustrazioni di Blue Period risulta sublime, a tratti delicato e piacevole per gli occhi. Una notizia interessante è che i quadri risultano sviluppati in digitale da veri artisti, non manca un’accurata descrizione dell’aspetto psicologico ed emotivo del protagonista e dei suoi rivali. Trovo interessante l’evoluzione del protagonista di Blue Period dalla iniziale dedizione ai soli vizi fino al completo mutamento ed interesse verso l’arte.
Non viene nascosto quanto sia duro il mondo artistico sia per quanto concerne le accademie, sia per quanto riguarda il talento innato che deriva soltanto dal più completo impegno e dalla dedizione più elevata. Le edizioni J-Pop di Blue Period grazie alla loro elegante sovraccopertina garantiscono un’elevata fattura delle illustrazioni dell’autrice. Ad Ottobre debutterà l’anime. Se vuoi rimanere aggiornato sulle novità inerenti l’anime segui la nostra pagina.