Sbam! Comics è un’interessante realtà nel panorama fumettistico italiano, che dopo alcuni anni di vita nelle librerie ha deciso di fare il “grande salto”, iniziando a proporre le serie della Sitcomics in edicola, facendole quindi conoscere al grande pubblico.
Sitcomics è una casa editrice fondata non troppi anni fa da Darin Henry, famoso scrittore di serie come Seinfield o Futurama, che si propone (come suggerisce il titolo) di riproporre su carta le atmosfere e i topòs tipici delle serie tv, rivisitando al tempo stesso i generi trattati e le situazioni raccontate.
Dopo la divertente miniserie Super Suckers, che cala il vampirismo in situazioni alla Archie (complice anche lo stile grafico) e che ti consiglio vivamente di recuperare, si passa ad uno dei generi più amati con Blue Baron; ovviamente stiamo parlando di un fumetto sui supereroi.
Che sia un prodotto particolare lo si capisce a partire dalla copertina: raramente abbiamo visto un supereroe abbigliato in maniera così strana, e dire che la normalità è lontana anni luce da qualsiasi “tutina”. Inoltre tutto, dai colori alla presenza dei baloon già in copertina, ci riporta a quegli anni ’90 ricchi di eccessi e invenzioni per il mondo del fumetto supereroistico.
Ad ampliare questa sensazione contribuiscono i nomi degli autori, citati nella stessa copertina: oltre al già citato Darin Henry, troviamo due mostri sacri per gli appassionati dei comics come Ron Frenz e Sal Buscema conosciuti e apprezzati dagli appassionati per i loro lavori sui supereroi Marvel e DC.
Anche in Blue Baron sono presenti alcuni archetipi del fumetto supereroistico, con chiari richiami agli eroi della Casa delle Idee ma, come nel caso di Super Suckers, il tutto viene decostruito e ricostruito da Henry per ottenere un prodotto nuovo e divertente.
Di teenager, laboratori e incidenti
Dopo un rapido incipit che ci mostra l’eroe titolare della testata, Blue Baron alle prese con gli inglesi durante la Guerra d’Indipendenza Americana, le prime pagine del fumetto richiamano molto da vicino un certo aracnide, alfiere della generazione di supereroi con superproblemi.
Conosciamo infatti Ernie, teenager insicuro e un po’ nerd vittima del bullo della scuola e di una soffocante madre che non lo molla un minuto. Tuttavia anche il ragazzo, come un certo Peter Parker, è animato da una viva intelligenza che lo porterà a trovarsi nel posto sbagliato al momento sbagliato. Anche in questo caso l’avvenimento scatenante è un incidente, al tempo stesso esilarante quanto classico: per colpa di un supercriminale avviene uno scambio di corpi tra Blue Baron e Ernie.
Seguendo l’adagio, che funge anche da titolo per la storia, “Ciò che è vecchio è di nuovo nuovo” queste premesse classiche portano a risvolti imprevedibili, ricchi di citazioni per gli amanti del genere e rivisitazioni di situazioni che pur se già viste risultano godibili e incollano il lettore alle pagine fino alla fine del primo numero.
Diventare all’improvviso un supereroe non è cosa semplice ed Ernie nei panni di Blue Baron combina una serie di disastri, soprattutto nei confronti dei suoi compagni della Heroes Union, una sorta di Justice League composta dai supereroi più strambi che si siano visti di recente. Nemmeno Blue Baron, di cui scopriamo presto l’identità segreta, se la cava benissimo al posto dell’adolescente ed è proprio qui che con un rovesciamento di fronte rispetto al resto dei fumetti di genere, la giovane spalla diventa protagonista rispetto all’eroe di turno.
E’ proprio con i consigli del vero Blue Baron che Ernie riesce a svolgere il proprio “lavoro” in maniera finalmente degna della tradizione del supereroe; scopriamo infatti che, come il Phantom di Lee Falk, il supereroe dal costume demodè, è in realtà una stirpe di superesseri che si tramanda il tricorno del barone blu che diventa così in un simbolo che tutti i supercriminali devono temere.
Proprio i supercriminali costituiscono una galleria di personaggi grotteschi e variopinti che ricorda quelli della prima Marvel, in un gioco di rimandi che avrai ormai capito essere una costante nel corso di questo primo albo.
Albo che si conclude promettendo sviluppi sicuramente interessanti, come promesso dall’anticipazione del secondo numero che ci mostra Blue Baron alle prese con quello che potrebbe essere un potente nemico.