Dopo quattro lunghi anni d’attesa, Black Clover tornerà con una nuova stagione anime, annunciata in pompa magna durante l’Anime Expo 2025. La notizia ha scatenato l’entusiasmo dei fan, ma ha anche acceso i riflettori su un problema serio e potenzialmente dannoso: la distanza tra l’anime e il manga si sta accorciando troppo in fretta.

Con la serie manga di Yūki Tabata ormai vicina al traguardo finale e pubblicata a ritmo trimestrale su Jump GIGA, il rischio è che l’anime lo raggiunga – o addirittura lo superi – prima che la storia sia conclusa.
Da Jump Weekly a Jump GIGA: un cambio necessario, ma rallentato
Dal suo passaggio a Jump GIGA nel 2023, Black Clover ha cambiato marcia: non più un appuntamento settimanale, ma una serializzazione più lenta, con circa 2-3 capitoli ogni tre mesi. Una scelta necessaria per tutelare la salute dell’autore, che ha più volte affrontato pause e difficoltà fisiche, ma che rallenta inevitabilmente l’avanzamento della trama.
Ad oggi siamo al capitolo 380, e con una previsione (ottimistica) di 12 capitoli all’anno, si potrebbe arrivare solo al capitolo 392 o poco più entro il 2026. Se l’anime vuole adattare l’intero arco finale – si stima circa 110 capitoli totali da animare – il materiale potrebbe non bastare.
Un’anime senza finale? Il pericolo di una corsa mal gestita
Il problema è evidente: se l’anime raggiunge il manga prima del suo epilogo, lo studio di animazione potrebbe trovarsi davanti a tre strade, tutte spinose:
- Allungare artificialmente l’adattamento, inserendo scene filler o episodi riempitivi;
- Anticipare il finale, rischiando tagli eccessivi o compressione narrativa;
- Creare un finale originale, col rischio di deviare dall’intenzione di Tabata (un problema già visto in serie come Soul Eater o Tokyo Ghoul).
Uno scenario che preoccupa i fan, desiderosi di vedere una conclusione fedele e ben strutturata, come successo con Fullmetal Alchemist: Brotherhood o Attack on Titan.
Black Clover, un ritorno dolceamaro
Il 2026 segnerà il decimo anniversario di Black Clover, e il nuovo anime sarà un’occasione perfetta per celebrare Asta, Yuno e tutti i Cavalieri Magici. Ma l’equilibrio tra tempistiche editoriali e produzione animata è più delicato che mai.
Yūki Tabata ha dimostrato una cura profonda per il suo mondo narrativo, e il ritmo più lento potrebbe anche indicare un finale rifinito, emozionante e coerente. Ma lo studio di animazione dovrà fare attenzione a non bruciare le tappe per inseguire le scadenze di calendario.
Il ritorno di Black Clover è una notizia da festeggiare, ma è impossibile ignorare le difficoltà che lo accompagnano. L’anime è pronto a riaccendere la magia, ma lo fa con l’ombra di un manga che potrebbe non arrivare in tempo.
In attesa di nuovi aggiornamenti, i fan non possono che incrociare le dita: che Tabata riesca a concludere la sua opera con la stessa potenza con cui l’ha iniziata – e che l’anime sappia rispettarla fino all’ultimo incantesimo.