Giunge alla conclusione la miniserie che fa luce sulle identità della nemesi del Cavaliere Oscuro: il terzo numero di Batman – Tre Joker è disponibile dal 25 febbraio, pubblicato in Italia da Panini Comics. Gli autori sono Geoff Johns, che negli ultimi anni ha modernizzato i personaggi e scritto i principali eventi DC Comics (Rebirth e Doomsday Clock) e il disegnatore Jason Fabok, già all’opera su Detective Comics, Batman Eternal, Justice League e The Man of Steel.
La rivelazione iniziale è avvenuta nel 2015, durante la Guerra di Darkseid: nel numero 42 della serie Justice League, Batman si siede sulla sedia di Mobius, dispositivo potentissimo in grado di rispondere (quasi) a ogni domanda. Chiede l’identità di Joker e ottiene una risposta sorprendente, che solo 8 numeri dopo viene rivelata ai lettori: “Ci sono tre Joker“.
La miniserie Three Jokers è stata pubblicata lo scorso autunno negli Stati Uniti nella linea DC Black Label, caratterizzata da storie con un taglio più maturo, spesso fuori dalla continuity DC.
La trama di Batman – Tre Joker
Da qui in poi seguono spoiler sulla miniserie: se non l’hai letta, è meglio se salti i prossimi paragrafi.
Batman, Batgirl e Red Hood (Jason Todd) ripensano alle peggiori ferite che hanno subito da Joker. Fermano alcuni crimini, per poi realizzare che si tratta di diversivi del villain, intenzionato a farsi vedere in tre luoghi del delitto contemporaneamente e a rubare la tossina che lo ha reso pazzo.
I Joker sono dunque tre, legati a fasi storiche del personaggio:
- il Criminale, la versione classica: più interessato all’obiettivo che alla teatralità
- il Clown, quello che in Una morte in famiglia lasciò in fin di vita il secondo Robin (Jason Todd): un intrattenitore lezioso ma letale
- il Comico, quello che paralizzò Barbara Gordon in The Killing Joke: dietro il suo sorriso, si nasconde il più sadico dei tre
Il loro scopo è creare il Joker definitivo: “quello che ha un’identità dietro il sorriso”.
Il Clown viene catturato dal trio e ucciso da Red Hood, che non regge le sue provocazioni. Il Comico e il Criminale rapiscono Jason, rivelandogli come lo abbiano scelto come nuovo Joker, ma Batman e Batgirl lo salvano.
Su una scena del delitto vengono rilevate impronte di Joe Chill, l’assassino dei genitori di Bruce Wayne: è molto malato e dovrebbe essere nell’infermeria del carcere, ma è stato rapito dai due Joker rimasti, che attirano gli eroi nel cinema dov’erano andati i coniugi Wayne la sera in cui morirono.
I due villain vogliono rendere Chill, prigionero nel cinema, il nuovo Joker, perché è quello che ha fatto più male a Bruce. Sullo schermo viene proiettata la confessione forzata di Chill: ha ucciso i Wayne per invidia, prima di accorgersi della presenza del bambino, e prima di scoprire che erano brave persone.
Batman riesce a salvare Chill, ma il Comico uccide il Criminale, che si è imbottito di esplosivo. Chiede di essere imprigionato e rivela a Batman di conoscere le identità dei tre eroi. Considerava gli altri Joker due sciocchi: il Clown era solo un sadico, divertito dalle sofferenze altrui, il Criminale si illudeva di creare un Joker definito, dando un nome e un’identità alla personificazione del caos.
Il Comico mescola un po’ le carte su chi abbia creato gli altri Joker, tra lui e il Criminale (che però chiama “il vecchio”) e afferma di aver convinto gli altri due che Chill fosse il candidato perfetto. Il suo piano era in realtà guarire il dolore di Bruce causato da Chill, per poter essere lui a dargli quello più grande, ed essere quello che conta di più per Batman.
Il finale a sorpresa lascia un po’ perplessi, sconfessando le premesse della miniserie: Bruce sorprende Alfred rivelandogli di aver scoperto da molto tempo l’identità di Joker, pochi giorni dopo averlo incontrato, e di averla tenuta segreta per la sicurezza della moglie e del figlio.
Batman – Tre Joker: in continuity?
Nonostante gli annunci, non è detto che la miniserie sia in continuity: molte storie pubblicate come Black Label non lo sono, inoltre Alfred nelle serie principali è morto. Gli stessi autori sono rimasti sul vago: sta ai lettori decidere, come per The Killing Joke (il cui legame con il canone è stato rivisto più volte), e sarà la DC a decidere se avrà ripercussioni sulle altre storie.