Ho finalmente avuto modo di mettere mano al quarto volume di Aomanju: la foresta degli spiriti, una serie che sto seguendo capitolo dopo capitolo con assiduità e tanta voglia di scoprire tutti i segreti di questa foresta tanto unica e particolare, trovando finalmente risposta alle mille domande che si susseguono e che non lasciano tregua al lettore. Dopo averlo divorato tutto d’un fiato sono finalmente pronto a riportarti tutte le mie impressioni, cercando come sempre di evitare spoiler per non rovinarti la sorpresa. A ogni modo però, potranno essere presenti spoiler dei volumi precedenti, quindi nel caso tu non li abbia ancora letti ti sconsiglio di procedere oltre e ti rimando alla recensione del terzo volume!
Aomanju: la foresta degli spiriti, un nuovo volume tra pericoli, paure e ricordi!
Il quarto volume di Aomanju: la foresta degli spiriti parte con il botto. Shinako ormai se n’è andata, ha deciso di abbandonare la foresta e Soichi per seguire Nowaki, nel disperato tentativo di salvare tutti gli abitanti ed evitare altri spiacevoli avvenimenti come l’incendio. Dopotutto Nowaki non si arrende: vuole Shinako.
Purtroppo però la soluzione non è semplice come sembra: la presenza di Shinako è sempre stata fondamentale per permettere alle piante di sopravvivere, cullate dal vento tiepido che solo lei riusciva a generare. Alberi, fiori, animali e via dicendo. L’intera foresta si ritrova improvvisamente avvolta da un gelo inaspettato, immobile e silenziosa, e i suoi abitanti sono in pericolo. Minacciati tra le altre cose anche dagli abitanti del paese, che preoccupati per il recente incendio pianificano di abbattere ogni cosa.
Grazie a questo incipit, il quarto volume di Aomanju: la foresta degli spiriti riesce a catturarci in un vortice di emozioni. La frenesia degli avvenimenti, l’ansia del pericolo che incombe, i dubbi, la paura, il dolore: tutti sentimenti che ci accompagnano in queste pagine raccontate con maestria. Nessuno vuole lasciare che la foresta muoia, ma come può fare Soichi per ribaltare la situazione? E come reagiranno i nostri personaggi quanto uno dopo l’altro coloro a cui ci siamo affezionati inizieranno a sparire?
Come se non bastasse le domande e i dubbi si susseguono e si accumulano quando Soichi si rende conto che qualcosa di strano gli è successo nel corso degli anni. Perché gli sta succedendo tutto questo? Quali altri segreti nasconde il suo passato e cosa è successo alla sua famiglia? Insomma, un turbine di domande che non ti permetteranno di staccarti dalle pagine nemmeno per un secondo!
Nuovi segreti e dettagli dal passato
Proprio parlando di Soichi, se la storia principale del quarto volume di Aomanju: la foresta degli spiriti non dovesse essere abbastanza coinvolgente per te, ci penserà il suo passato a catturarti. Dopo aver scoperto negli scorsi volumi la sorte dei suoi genitori e gli avvenimenti che lo hanno portato a rimanere solo (tra problemi economici, litigi e un Nowaki vendicativo), soltanto suo fratello maggiore è rimasto fuori dall’equazione: dov’è andato dopo aver abbandonato la foresta? Perché non è mai tornato indietro a trovare il fratello? E se fino a ora non ti eri ancora posto queste domande, il nuovo volume invece ti travolgerà con risvolti inaspettati e un colpo di scena che getterà nuova luce su un passato sempre più triste.
E non solo la storia di Soichi evolverà: anche il personaggio di Nowaki assumerà nuove sembianze dopo alcuni ricordi del passato che lo mostreranno nel suo periodo di vita con Shinako, e persino Shinako di cui pensavamo di sapere tutto in realtà riuscirà a mostrare l’ennesimo nuovo lato di se stessa.
Un’autrice che non si smentisce mai!
Per quanto riguarda i disegni di Aomanju: la foresta degli spiriti, anche a costo di sembrare ripetitivo, voglio sempre dedicare un paragrafo a parte. Dopotutto credo che senza il talento e l’impegno dell’autrice, tutte queste emozioni di cui ti ho parlato non riuscirebbero mai a raggiungere il lettore allo stesso modo.
Come sempre, anche le tavole di questo quarto volume sono state realizzate con maestria, ricche di dettagli e di paesaggi suggestivi, in grado di dare movimento e vita a quelli che altrimenti sarebbero solo dei personaggi disegnati su carta. L’utilizzo sapiente delle linee e delle ombre riesce come sempre a trasportarti all’interno del mondo magico di Aomanju: la foresta degli spiriti permettendoti di sentirtene parte!