James Stokoe è un autore che ama profondamente i personaggi su cui lavora, e riesce nella difficile impresa di prendere dall’iconografia contemporanea figure trite e ritrite che risulterebbero ripetitive e stantie perse nei loro giri narrativi e riesce a renderle ancora appetibili, fresche ed innovative, sfruttando tutto il potenziale del fascino che il soggetto in sè porta. Ci vuole come prima cosa amore nei confronti dei soggetti su cui si sceglie di mettere mano.
Ci è riuscito egregiamente con “Godzilla – La guerra dei 50 anni”, che SaldaPress ha pubblicato soltanto all’inizio dell’estate scorsa e che ha mandato praticamente fuori di testa tutti i fan del kaijū lucertolone re dei mostri nel giro di qualche mese.
Un’altra pietra miliare della nostra contemporaneità è senza dubbio Alien, che merita tutta la nostra attenzione e il tempo che abbiamo dovuto aspettare prima di rivedere un nuovo prodotto sulla creatura dell’omonimo film, uscito nel lontano 1979 per la regia di Ridley Scott. Film che ha avuto un successo planetario ed un merchandising di tutto rispetto, con almeno sette pellicole totali, oltre a fumetti, action figures, videogiochi e quant’altro.
SaldaPress pubblicherà il prossimo 22 ottobre Aliens – Orbita mortale (128 pagine a 22 euro) in versione cartonata, un’edizione capace di mettere in risalto le bellissime tavole di Stokoe stracolme di dettagli e la storia scritta dallo stesso che sorprenderà tutti i fan lasciando a bocca aperta i veterani.
Aliens – Orbita Mortale è una storia che scorre rapida e violenta come solo uno xenomorfo sa essere: un tecnico deve sfuggire alla creatura dopo un disastroso incidente ad una stazione spaziale e sarà dotato esclusivamente di un utility kit ed un timer, ma le sue armi decisive dovranno essere per forza ingegno e astuzia.
Tanto semplice quanto letale è l’incipit della trama di Aliens – Orbita mortale, scritto e disegnato da James Stokoe, disponibile dal 22 ottobre in libreria, fumetteria e sullo shop online del sito ufficiale di SaldaPress. Un grande autore per una grande icona pop realizzata per il cinema e riconoscibile nell’immaginario collettivo grazie agli artisti degli effetti speciali Carlo Rimbaldi e Hans Rudolf Giger.