Data la sua natura minimalista, si potrebbe pensare che sia quasi impossibile trasporre il Rakugo in un’opera stampata come un manga. Eppure, è esattamente ciò che Akane-banashi è riuscito a fare – e con successo.

Rakugo: una tradizione comica giapponese
Nel Rakugo, forma tradizionale di narrazione comica, il narratore – chiamato rakugoka – siede su un palco e racconta un monologo utilizzando soltanto un ventaglio di carta e un piccolo panno come unici oggetti di scena. Per interpretare più personaggi, il rakugoka si affida a cambi di voce, espressioni facciali, onomatopee e movimenti del corpo appena accennati. In pratica, è una forma tradizionale di stand-up comedy… seduta.
Scritto da Yuki Suenaga e illustrato da Takamasa Moue, questo manga ongoing di 17 volumi riesce a sfruttare i punti di forza del mezzo: layout variabili, stili grafici differenti, angolazioni, climax visivi, sfondi evocativi e dettagli narrativi che colmano il divario con la performance dal vivo. Il manga ha ricevuto grandi elogi, e non sorprende che ora sia in arrivo un adattamento anime destinato a far conoscere questa arte tradizionale in tutto il mondo.
La trama di Akane-banashi
Il Rakugo è un’arte che richiede anni di pratica per passare dallo status di apprendista zenza, al livello intermedio futatsume, fino al grado più alto di shinuchi.
Akane Ousaki, da bambina, restava incantata dallo stile innovativo di suo padre Tohru. Ma quando Tohru affronta l’ultimo esame per diventare shinuchi, la sua esibizione – pur intensa – non convince il maestro Issho Arakawa. Non solo fallisce, ma viene espulso dalla scuola di Rakugo, tanto da abbandonare del tutto la disciplina per un lavoro comune.
Decisa a vendicare l’ingiustizia subita dal padre, Akane chiede al suo ex maestro, Shiguma Arakawa, di prenderla come allieva. Scettico, Shiguma decide di metterla alla prova: esibirsi davanti a un vero pubblico.
A dispetto di un concept che potrebbe sembrare poco accattivante, la serie è sorprendentemente shonen nello spirito, con una tensione da competizione che cattura subito. Persino Hideaki Anno (Neon Genesis Evangelion) ed Eiichiro Oda (One Piece) hanno lodato il manga.
L’anime potrà arricchire ulteriormente l’esperienza con musica, doppiaggio, effetti sonori e animazioni, dando vita alle performance in modo ancora più immersivo.
Il paragone con Hikaru no Go
Il caso di Akane-banashi ricorda quello di un’altra serie di Shonen Jump che, anni fa, aveva riportato in auge una tradizione giapponese: Hikaru no Go, manga del 1998 di Yumi Hotta e Takeshi Obata (Death Note), adattato in anime nel 2001.
Lì non si trattava di Rakugo, ma del Go, il complesso gioco da tavolo strategico. Hikaru no Go ha ispirato un’intera generazione di giovani a scoprire e praticare il gioco, grazie a una trama avvincente: il giovane Hikaru Shindo trova una vecchia tavola da Go e libera lo spirito di Fujiwara no Sai, maestro dell’epoca Heian, che lo guida a padroneggiare una tecnica leggendaria. Inizialmente disinteressato, Hikaru cambia atteggiamento dopo aver incontrato il prodigio Akira Touya, il suo nuovo rivale.
Tradizioni che si rinnovano
Oggi, arti antiche come il Rakugo si stanno adattando ai tempi, raggiungendo un pubblico più ampio grazie allo streaming e ai media digitali.
Così come Hikaru no Go aveva risvegliato l’interesse per il Go, Akane-banashi ha il potenziale per far conoscere il Rakugo alle nuove generazioni, in Giappone e nel mondo, mantenendo viva una tradizione secolare attraverso il linguaggio moderno dell’animazione.