Wolf Children – Ame e Yuki i bambini lupo (おおかみこどもの雨と雪 Ōkami Kodomo no Ame to Yuki) è un film di animazione diretto da Mamoru Hosoda, regista di diversi OAV, tra cui One Piece, Doremì e Digimon. Distribuito in Italia dalla Dynit nel 2013 e attualmente disponibile su Netflix, Wolf Children ha una versione manga disegnata dall’artista Yuu, scomparsa prematuramente il 01 Luglio 2017.
Titolo: | Wolf Children – Ame e Yuki i bambini lupo |
Autore: | Mamoru Hosoda |
Studio di produzione: | Studio Chizu, Madhouse |
Genere: | Fantasy, Drammatico |
Numero episodi: | 1 |
Distribuito da: | Dinyt, Netflix |
Trama
Hana è una studentessa universitaria di diciannove anni allegra socievole e piena di vita. È attratta da un suo compagno di corso, molto riservato e schivo: dopo vari tentativi di approccio riuscirà ad instaurare un rapporto di amicizia con lui fino ad innamorarsene, ricambiata.
Una notte, il ragazzo porterà Hana in parco isolato e le confiderà un segreto mai svelato prima d’ora: è un lupo giapponese, ma la particolarità risiede nella sua doppia natura, ovvero il trasformarsi da umano in lupo e viceversa. Hana non rinuncia al suo amore e accetta quel ragazzo speciale come compagno per la vita: decidono di convivere affittando un piccolo appartamento Tokyo.
Ben presto Hana scopre di essere incinta e la felicità iniziale della coppia viene turbata da enormi dubbi: nascerà un bambino o un lupo? Per timore di partorire un cucciolo, Hana decide di non farsi seguire per tutta la gravidanza così come per il parto che avverrà in casa con l’aiuto del suo compagno.
Durante l’inverno nasce, in una giornata nevosa, Yuki (che significa “neve” in giapponese) e un anno dopo verrà alla luce il secondogenito Ame (tradotto “pioggia”).
La coppia è al massimo della felicità, i bambini crescono sereni e la piccola Yuki comincia a manifestare la sua natura lupoide, ma alcuni avvenimenti sconvolgeranno completamente la famiglia.
Personaggi
Hana: è una ragazza allegra, espansiva e sempre sorridente. Protagonista indiscussa del fim, Hana mostrerà a tutti la sua forza interiore e affronterà tutte le difficoltà con il sorriso sulle labbra.
Yuki: è la primogenita della famiglia. Energica, birbantella e talvolta aggressiva, Yuki mostrerà subito il suo aspetto da lupacchiotta senza preoccuparsi di mostrarsi in pubblico. Una volta cresciuta, comincerà a frequentare la scuola elementare e il confronto con le altre bambine la farà riflettere sulla sua natura: non vorrà più trasformarsi in lupo e cercherà in tutti i modi di comportarsi come una ragazzina normale, sia caratterialmente che esteticamente.
Ame: è il secondo e ultimo figlio della famiglia. Cagionevole di salute fin dalla tenera età, Ame è debole anche di carattere. Docile, ubbidiente e silenzioso come il padre, il bimbo incontrerà diversi ostacoli a scuola tanto che manifesterà alla madre di non volerla più frequentare. Il confronto con l’esuberante sorella, lo butterà nello sconforto totale, ma durante una caccia improvvisata con Yuki riuscirà a catturare un Martin Pescatore e questa sua vittoria sveglierà in lui una nuova forza.
Grafica
Il character design di Wolf Children è stato curato da Yoshiyuki Sadamoto, famoso artista e designer nonché autore di Neon Genesis Evangelion e Nadia – Il mistero della pietra azzurra. Il suo tratto ricorda l’inconfondibile stile di Hayao Miyazaki e lo stesso Sadamoto ha dichiarato di essere stato influenzato dal maestro dopo diverse collaborazioni.
Wolf Children si presenta quindi con un’animazione fluida, morbida e piacevole alla vista. Fortunatamente non è presente il 3D, uno standard ormai attuale nella nuova animazione. Il tratto morbido dei personaggi ci fa tornare indietro nel tempo, precisamente verso la fine degli anni Ottanta, quando la produzione delle pellicole era puramente manuale.
Doppiaggio
Il doppiaggio giapponese è senza dubbio il migliore in assoluto, ma in questo OAV la versione italiana è ottima. I doppiatori sono riusciti a trasmettere al 100% le emozioni dei personaggi interpretati. I toni utilizzati, la scelta delle voci e la traduzione in italiano dei dialoghi hanno raggiunto altissimi livelli.
Doppiatori Italiani:
Antonella Baldini | Hana |
David Chevalier | Uomo lupo |
Emanuela Ionica | Yuki |
Emanuela Ionica | Yuki bambina |
Alessio Puccio | Ame |
Barbara Sacchelli | Ame bambino |
Giovanni Petrucci | Hosogawa |
Stefano Billi | Maestro Tanabe |
Leonardo Caneva | Sohei Fujii |
Antonella Rinaldi | Sig.ra Fujii |
Bruno Alessandro | Nirasaki |
Dante Biagioni | Yamaoka |
Doppiatori Originali:
Aoi Miyazaki | Hana |
Takao Osawa | Uomo lupo |
Haru Kuroki | Yuki |
Momoka Ono | Yuki bambina |
Yukito Nishii | Ame |
Amon Kabe | Ame bambino |
Tadashi Nakamura | Hosogawa |
Shota Sometani | Maestro Tanabe |
Takuma Hiraoka | Sohei Fujii |
Megumi Hayashibara | Sig.ra Fujii |
Bunta Sugawara | Nirasaki |
Tamio Ohki | Yamaoka |
Riflessioni
Wolf Children è un film che mi ha letteralmente conquistata. La trama si focalizza sulla completa maturazione dei personaggi principali, in questo particolar caso a Hana. Purtroppo non posso approfondire la mia opinione personale per evitare gli spoiler, ma posso affermare che il messaggio colto in Wolf Children è profondo. Si coglie una costante ricerca del proprio essere come il piccolo Ame che inizialmente non riesce ad accettare la sua natura di lupo, al contrario di Yuki che lo esterna con facilità.
Come per i bambini, anche Hana cresce e diventa adulta e più responsabile: consapevole di non poter vivere un’esistenza normale accanto a dei lupi, decide di cambiare vita e costruire la sua famiglia trasferendosi in una muova città, una nuova casa e un nuovo lavoro.
È la rappresentazione della vita, del coraggio di cambiare ripartendo da zero e affrontare le difficoltà senza arrendersi e con il sorriso sulle labbra. Con questo bellissimo film di animazione, adatto a un pubblico non propriamente giovanile, ritroviamo in Hana una persona cara come un amico o un parente che per vari motivi è stato costretto a reinventarsi da capo.