Quando ci appassioniamo ad un anime, spesso a colpirci sono proprio i suoi personaggi. Più questi sono costruiti in modo complesso, con sentimenti, pensieri e sogni che riusciamo a comprendere (non importa che siano positivi o negativi), più diventa facile per noi “calarci nei loro panni”. Ti è mai capitato di pensare qualcosa come: “Bhe… un po’ lo capisco però” o “Grande! Magari fossero tutti così!”? Parlo proprio di questo.
Jujutsu Kaisen risulta interessante non solo per la sua trama, e i suoi numerosi plot twist, ma anche per la varietà di personaggi che, con le loro numerose sfaccettature, sanno colpire lo spettatore dritto all’anima.
Ecco la Top 7 dei personaggi più caratterialmente complessi di Jujutsu Kaisen (Stagione 1 e 2):
7. Nobara Kugisaki
Inizialmente Nobara sembra una ragazzina interessata solo a se stessa, desiderosa di andare a vivere a Tokyo per allontanarsi dalla campagna e dalla gente del suo villaggio, di cui non sopporta il modo di pensare e agire. La prima impressione che ha dei suoi nuovi compagni compagni di corso è molto superficiale e non sembra interessata a voler andare oltre ciò che vede, criticando la loro apparenza e il modo in cui si esprimono. Tuttavia, nel corso dell’anime, la ragazza si rivelerà non solo un’ottima combattente, ma anche un’ottima amica, capace di leggere le persone per ciò che sono veramente e sempre pronta a difendere chi apprezza e stima di più. Odia vedere chi considera un amico essere vittima di dicerie o ingiustizie e non si tira indietro quando si tratta di offrire supporto a chi ne ha bisogno.
6. Yoshino Junpei
Junpei è un ragazzo che, per i suoi interessi e il suo modo di fare, è purtroppo vittima di bullismo a scuola, una situazione difficile che si ritrova ad affrontare sempre da solo, senza paura di dire ciò che pensa. Sfortunatamente però non viene supportato nella sua battaglia né dai suoi spaventati compagni, a loro volta bullizzati, né dal suo professore, che preferisce “chiudere un occhio” quando, dalla finestra, lo vede aggredito da alcuni ragazzi. Nonostante sembri tranquillo e innocuo, i suoi pensieri cupi e monologhi interiori fanno luce sulla sua rabbia repressa, una rabbia che, una volta innescata, lo porta a esplodere come una bomba e, accecato dagli eventi del suo passato scolastico, lo porterà a prendere di mira il nemico sbagliato.
5. Nanami Kento
Nanami Kento afferma più volte di non essere un insegnate, ma di certo è un maestro di vita. Come molti millennials, ha un terribile rapporto con il mondo del lavoro e, dopo aver capito che quest’ultimo, in generale, fa “schifo”, decide di fare semplicemente ciò che sa fare meglio. Nanami sembra un personaggio apatico, disinteressato alle scelte degli altri e rinchiuso nei suoi schemi. Tuttavia la sua poker face e il suo tono piatto nascondo un forte interesse per il bene dei ragazzi più giovani e un affetto, dimostrato in modo distaccato, per gli amici di vecchia data. La sua volontà di proteggere i più deboli gli fa onore e lo porterà a spingersi oltre il limite nelle situazioni più critiche.
4. Jogo
Orgoglioso di essere una maledizione, peraltro di livello speciale, Jogo ha un parere piuttosto interessante sull’ “essere umano”. Se le maledizioni nascono dalle emozioni negative della gente e le persone non fanno altro che mascherare la proprio negatività con positività, allora chi sono i veri umani? Seppur Jogo sia uno degli antagonisti principali della serie, è indubbiamente un personaggio che fa riflettere, poiché, con la sua ideologia, fa luce su una delle caratteristiche più comuni dell’umanità: nascondere il proprio ‘Io‘ per adattarsi alla norma sociale.
3. Amanai Riko
La giovane Amanai viene presentata come una ragazzina decisa a seguire il proprio destino: quello di diventare il nuovo corpo di Tengen. Appare orgogliosa di avere il ruolo di “Ventre del Fluido Astrale”, ma, nei suoi ultimi giorni prima della fusione con Tengen, si rende conto che, in fondo, non desidera altro che vivere una vita normale, avere degli amici e stare vicino ai suoi cari. Il personaggio di Amanai suscita una certa tristezza, in quanto dimostra come spesso ci si renda conto di quanto amiamo ciò che abbiamo, fino a quando non è il momento di perderlo.
2. Itadori Yuji
Il giovane protagonista di Jujutsu Kaisen è coraggioso e non sopporta l’idea di tirarsi indietro sapendo di poter essere d’aiuto. È un vero combattente, pronto ad affrontare anche i nemici più temibili. Ciò che rende il suo coraggio così realistico, è il fatto che, ogni tanto, anche il forte Itadori abbia paura e possa rimanere scioccato da situazioni emotivamente forti da digerire. Tuttavia, come un vero guerriero, è proprio in questi momenti che dimostra di volersi rialzare e affrontare le sue paure a testa alta.
1. Geto Suguru
Geto è uno di quei villains che, nonostante tutto, è difficile odiare una volta a conoscenza della sua backstory. Da ragazzo credeva fermamente nell’idea di proteggere i più deboli. Tuttavia, traumatizzato dalla vicenda di Amanai, e capendo più in là quanto terribile possa essere il destino di uno stregone, comincia a sviluppare un odio profondo verso coloro che, da sempre, aveva cercato di proteggere. Geto è un personaggio che dimostra una particolare sensibilità. Nonostante sia incredibilmente forte, non riesce a farsi forza per affrontare una realtà che, in fondo, lo ha deluso, cadendo in depressione. La sua depressione si trasforma in rabbia, esplodendo con una forza tale da “liberarlo” dal senso di malessere che lo opprimeva, e da stravolgere completamente il suo personaggio che, da bravo ragazzo, diventa un assassino di quelle che lui definisce “scimmie”, ovvero persone senza poteri magici.
parla di un bellisimo argomento 😍👋👋