In questa serie di articoli commenteremo settimanalmente gli episodi di Kaiju No. 8, in corso di trasmissione in Giappone e in streaming su diverse piattaforme, come Crunchyroll.
Si parla della stagione in corso e degli episodi appena trasmessi, quindi tutto il contenuto è da considerarsi SPOILER per chi non fosse in pari con la serie e con gli ultimi episodi. Se ne sconsiglia quindi la lettura, a meno di essere particolarmente masochisti.
Dopo questo avviso, possiamo iniziare!
Riviviamo i momenti finali del primo episodio, con Kafka che si ritrova, suo malgrado, trasformato in un kaiju. Non sappiamo come sia stato trovato da quel piccolo mostro, né quale sia la correlazione tra i due. Un vero peccato, questa trasformazione è avvenuta proprio mentre il protagonista aveva deciso di riprovare a mettersi in gioco nelle forze speciali. Ora la situazione potrebbe complicarsi notevolmente.
L’apparizione di una nuova minaccia mette in allarme tutta la città. Kafka e Reno, nel panico, scelgono la fuga, ma quando appare un altro kaiju, non possono fare a meno di intervenire.
Facciamo un salto in avanti di qualche mese. Il famigerato kaiju numero 8, l’ottavo ad essere identificato dalle forze speciali, è ancora in fuga. O meglio, si nasconde sotto il naso di tutti, grazie alla sua abilità che gli permette di tornare in forma umana. E nel frattempo studia per provare a fare il suo ingresso nelle forze di difesa.
Cosa succede nel mondo di Kaiju No. 8
La serie continua a muoversi su temi di una certa serietà, ma affrontati con leggerezza e un pizzico di comicità. Il nostro Kafka si rende conto fin dai primi momenti di essere un mostro, riuscendo comunque a mantenere la stessa lucidità e umanità. Quello che cambia è fondamentalmente l’aspetto fisico, che pur riesce a variare a piacimento, oltre che ovviamente la forza che può esercitare con questo nuovo corpo.
Dai primi disastri involontari a pugni devastanti contro altri kaiju il passo è breve. Nonostante la situazione scomoda, Kafka non rinuncia ai suoi ideali e rischia la vita per il bene comune. Certo, essere in grado di uccidere un mostro con un solo pugno, in stile Saitama, aiuta parecchio.
Per quanto riusciamo a cogliere un certo controllo sui poteri da kaiju, vediamo anche alcuni aspetti che potrebbero creare difficoltà, come l’insorgere di alcune forme particolarmente mostruose, o il riflesso involontario a nutrirsi, in questo caso di poveri uccellini malcapitati.
Il nostro eroe sembra essere più preoccupato rispetto ai normali cittadini, ormai abituati agli allarmi e anche un po’ seccati, come solo i giapponesi sanno fare in situazioni pericolosissime.
Resta da capire come reagirà a questa situazione Mina, ossessionata dalla caccia ai kaiju, come possiamo vedere dai flashback. Il legame con Kafka si è affievolito ma è sempre presente, sicuramente si avvicina un doveroso confronto.
Nell’immediato invece di confronti ne avvengono fin troppi. Alla sede d’esame per l’ingresso nelle forze speciali fanno la loro apparizione diversi elementi che svettano sulla folla, tipico indizio che li rivedremo nei prossimi episodi. Tra questi, una ragazza molto sicura di sé, che ha già trovato il modo di litigare con Reno e Kafka.