Bugie d’Aprile è uno di quei manga che si fa spazio nel vostro cuore e non se ne va più via.
A farci oggi compagnia sarà la storia di Kousei Arima, un giovane studente delle medie, che, fin da piccolo, è visto da tutti come un prodigio nel suonare il piano, tanto da essere considerato un metronomo umano.
«Non riesco più a sentire la musica del pianoforte… più mi concentro e più ho la sensazione di venire risucchiato dall’esibizione… è come se la musica si dissolvesse come dei fiori portati via dal vento… non riesco a sentire soltanto la mia musica… è la mia punizione…» (Arima Kousei)
Il ragazzo ha avuto un’infanzia difficile a causa di questo suo talento e, dopo la morte di sua madre, la musica lo abbandona. Ormai non ha più la possibilità di imbattersi nel suono delle note di uno spartito e tutto intorno a sé sembra dissolversi come bolle di sapone.
Pur avendo questi problemi, la sua vita procede, calma e monotona, in compagnia dei suoi amici Watari e Tsubaki, fino all’arrivo di Kaori Miyazono.
«Nella primavera dei miei quattordici anni… io…
…iniziai il mio viaggio insieme a lei…»
(Arima Kousei)
Il primo incontro tra i due protagonisti non è dei migliori, ma è da questo momento che i loro destini si intrecciano indissolubili e quell’unica bugia viene pronunciata.
Lei, una ragazza solare che sprizza energia da tutti i pori, porterà di nuovo colore nella vita del nostro protagonista, scombussolandola totalmente.
Un manga molto vicino ai personaggi narrati
Bugie d’aprile è un manga che segue le storie di quasi tutti i personaggi principali. Vedremo degli scorci dei pensieri di Tsubaki, i sogni di Watari e le determinazioni dei rivali in musica di Kousei.
Tra tutti, Kaori sarà quella che più ci sorprenderà. È quel genere di ragazza forte ed indipendente che sa cosa vuole e coglie l’attimo. Ma anche lei ha i suoi momenti di debolezza e problemi più grandi di lei da sormontare.
Al contrario, Kousei appare inizialmente molto timido, tanto da non riuscire a guardare le persone negli occhi. È un prodigio, ma il suo passato lo ha lasciato con una profonda ferita, ancora aperta. Con l’arrivo di Kaori, lo vedremo crescere e acquistare una maggiore sicurezza e coraggio.
«E tu cosa ne pensi? Sarò riuscita ad entrare nel cuore delle persone?
Chissà se sono riuscita ad entrare nel tuo cuore…
Ti ricorderai di me almeno un pochino?
Guai a te se premi il pulsante per resettare tutto…
Non dimenticarti di me ok? Me lo prometti?
Sapevo che tu eri la scelta giusta… i miei sentimenti ti avranno raggiunto? Spero davvero di sì… Arima Kousei…
Scusa se non ho mangiato tutti i canelè che mi hai portato… scusami se a volte sono stata manesca… scusami se sono stata egoista… ti chiedo scusa per tutto… grazie davvero… (Kaoru)
L’autore
Naoshi Arakawa è riuscito a creare, tramite i suoi disegni, un piccolo capolavoro, riuscendo ad unire momenti felici, comici, spensierati con quelli più duri e difficili. Bugie d’aprile si connota per un tratto artistico molto grazioso ed una storia, forse non originale, ma raccontata “con i fiocchi”, tanto da tenerti incollato ad ogni pagina dell’opera. L’autore si è anche concentrato molto sul lato psicologico dei protagonisti, rendendoli reali e dando a noi la possibilità di immedesimarci nelle loro vite.
Qui abbiamo una storia dolce-amara con dei protagonisti che vanno incontro a delle prove troppo grandi per la loro giovane età.
«Tra poco arriverà la primavera..la stagione in cui ti ho incontrato..una primavera senza di te..si sta avvicinando…» (Arima Kousei)
Commento personale
Bugie d’aprile ha una storia intensa che mi ha presa molto. Affronta tematiche interessanti sotto ogni punto di vista. È da leggere tutto d’un fiato. Pagina dopo pagina si riderà e si piangerà (fazzoletti da tenere a portata di mano mi raccomando!). Lo consiglio davvero a tutti (cosa che faccio già nel mio quotidiano). Se dovessi trovare un difetto all’opera, forse lo rinverrei nella scelta dei personaggi: si ci aspetta un entourage di persone più adulte per rappresentare e vivere una storia di tale spessore, anziché dei ragazzi di scuola media.