Negli scorsi giorni ho finalmente avuto modo di mettere mano a un fumetto davvero molto promettente fin dal primo sguardo alla trama. Sto parlando di Prima del Buio, una nuova opera scritta da Giovanni De Martino e illustrata da Helen Berti, che grazie alla bellissima edizione di curata da Shockdom riesce a mio parere a esprimere tutto il suo potenziale nelle sue 100 pagine. Ma pur trattandosi di una storia promettente, nel complesso l’opera mi sarà piaciuta? Quali difetti presenta e quali pregi invece la fanno spiccare nel panorama fumettistico di questi anni?
In questa recensione voglio fornirti un’idea generale di ciò che andrai a leggere e al termine non avrai più alcun dubbio sull’acquisto! Ovviamente come sempre ci tengo anche a precisare che cercherò di astenermi il più possibile da qualunque tipo di spoiler, perciò non temere e iniziamo subito.
Prima del Buio: gli incubi si trasformano in realtà!
Sam è proprio come uno di noi. Lavora come cameriere in un ristorante/fast food, cerca di tirare a fine mese nel suo piccolo appartamento, non ha ancora una macchina e passa le giornate insieme al proprio amico d’infanzia Tim e alla ragazza di cui è innamorato, Rose, che sono anche suoi colleghi. Ritardatario, timido e non molto in grado di tenere testa ai colleghi prepotenti, Sam non ha mai avuto una vita molto semplice. La sua infanzia, ricca di ricordi negativi con un padre violento e abusivo, lo hanno segnato duramente.
Se rendere la propria insoddisfacente vita migliore grazie all’amico e alla donna che si ama non è facile come possa sembrare, anche nel sonno Sam non riesce a trovare pace, perseguitato da incubi terribili e da una strana creatura antropomorfa dalle sembianze di un gufo dalla quale non riesce a fuggire. E sono proprio questi incubi a segnare irrimediabilmente il nostro protagonista.
Se per sfuggire da un incubo è sufficiente svegliarsi, per Sam non è così semplice e la sua fragile mente verrà presto duramente colpita, in un mix di sogno e realtà che lo trascineranno sempre più in basso tra follia e violenza. Questo è l’incipit di Prima del Buio, una storia thriller e cruda, ma anche ricca di elementi onirici tra i quali navigare alla ricerca della realtà. Non mancheranno i colpi di scena e i risvolti inaspettati, ma di questo parleremo tra poco!
Ma cosa sta succedendo?
Sicuramente una delle caratteristiche prevalenti in Prima del Buio è proprio il carattere onirico della storia. Tramite gli incubi del nostro protagonista, potremo imparare a conoscerlo sempre di più, svelando poco alla volta elementi nascosti della sua persona e del suo passato. Il continuo alternarsi di sogno e realtà senza delle vere e proprie introduzioni, permette al lettore di capire a pieno la situazione di Sam. Si tratta a mio parere di uno dei punti di forza della storia, in quanto la sensazione sarà proprio quella di un incubo che si mescola alla vita reale, sfumando e lasciando svanire sempre di più i confini tra le due dimensioni, e anche io talvolta mi sono ritrovato a chiedermi quanto di quello che stessi leggendo fosse vero.
Se questa è sicuramente una delle caratteristiche che ho maggiormente apprezzato di Prima del Buio, purtroppo non posso dire lo stesso della sua esecuzione. L’idea di catapultare il lettore all’interno della storia andando a distruggere le sue convinzioni è un ottimo punto di partenza, ma purtroppo in questo caso il risultato è a mio parere in troppo confusionario e di difficile comprensione. Non nego che mi ci è voluta qualche rilettura degli ultimi avvenimenti per riuscire ad afferrare il senso di ciò che stava succedendo.
Certo, sicuramente in questo gioca anche una buona parte di gusto personale, ma quando si passa da una storia intrigante e in grado di far spremere le meningi al lettore, a una storia invece a tratti incomprensibile, purtroppo non posso fare a meno di sottolineare il difetto. A ogni modo, Prima del Buio rimane comunque una lettura molto piacevole e scorrevole, soprattutto anche grazie a dei colpi di scena davvero niente male che ho avuto modo di apprezzare.
Un altro difetto che vorrei sottolineare di Prima del Buio è la scarsa caratterizzazione dei personaggi. Sicuramente ciò è dovuto alla contenuta lunghezza dell’opera, dopotutto in cento pagine non si può di certo concentrarsi su ogni aspetto e si devono scegliere le proprie priorità. Tuttavia avrei sicuramente apprezzato qualche pagina in più, qualche scena in più o qualche conversazione in più che gettasse più luce sui vari personaggi.
Un’atmosfera surreale che ti catturerà
Se sulla trama ho purtroppo avuto qualcosa da ridire, non si possono di certo muovere critiche al comparto artistico dell’opera. Prima del Buio vanta dei disegni davvero ben realizzati. Nonostante si tratti della prima pubblicazione ufficiale dell’illustratrice, il risultato è eccezionale e lo stile è perfettamente in grado non solo di riprodurre le scene rendendole realiste e coinvolgenti, ma di riportare su carta anche tutte le emozioni del protagonista e non solo, tramite espressioni impeccabili.
Ho molto apprezzato anche l’utilizzo dei colori, e soprattutto quello delle luci e delle ombre che hanno ricreato dall’inizio alle ultime pagine quell’atmosfera onirica, a tratti tetra e inquietante che ci si aspetterebbe proprio da un’opera del genere e con queste premesse! Un lavoro davvero ben svolto e che se sei amante del lato artistico apprezzerai sicuramente!