Oggi presentiamo l’anime di Beelzebub, serie scritta e illustrata da Ryuhei Tamura. Il manga fa il suo debutto nel 2008 sulla famosa rivista Weekly Shonen Jump, per poi essere trasferita nel 2014 su Jump Next!!.
L’anime arriva nel 2011, prodotto dallo studio Pierrot+ dopo un primo OVA nel 2010. Beelzebub è stato trasmesso fino al 2012 e conta 60 episodi.
Anche il manga si è concluso con un totale di 28 volumi, editi in Italia da Star Comics.
Beelzebub: un incontro inaspettato
La storia segue Tatsumi Oga, uno studente del primo anno in una scuola per giovani delinquenti chiamata Ishiyama High. La trama inizia con Oga che racconta al suo migliore amico, Takayuki Furuichi, la strana storia di come ha trovato un bambino. Un giorno, Oga vide un uomo che galleggiava sul fiume, e dopo averlo trascinato, il misterioso personaggio si è diviso a metà, rivelando un bambino all’interno. Si scopre ben presto che il neonato non è altro che Beelzebub, il figlio del pericolosissimo Re dei Demoni e che Oga è stato scelto per custodirlo.
All’inizio, Oga cerca in tutti i modi di scaricare il bambino a qualcun altro. Per farlo, però, deve trovare qualcuno di più forte e malvagio di lui all’interno della scuola. Tatsumi è però estremamente forte e Beel sembra affezionarsi sempre di più al ragazzo proprio per questo motivo. Insieme a Beel arriva anche una misteriosa ragazza. Si tratta di Hilda, un demone che fa da balia al bambino. Dopo una serie di incomprensioni, Hilda viene scambiata come madre del bambino e fidanzata di Oga, situazione che le permette di vivere a casa del giovane studente.
Da qui iniziano le varie peripezie che non solo renderanno Tatsumi più potente, ma rafforzeranno il rapporto tra il ragazzo e il piccolo Beel.
Impressioni
Beelzebub è uno shonen leggero e divertente, anche se non mancano dei momenti seri, ma solo in piccola parte. Non è molto originale dal punto di vista dei personaggi nè della storia, anzi, alcuni possono risultare davvero dei cliché del mondo anime.
La storia non manca di comicità, che è il punto forte di questa serie. Il rapporto tra Oga e Beelzebub è particolarmente interessante e coinvolgente, soprattutto la crescita personale del protagonista. Anche gli altri personaggi sono degni di nota. Hilda è un buon personaggio femminile, pieno di personalità e una storia personale interessante, ma anche gli altri personaggi femminili sono ben costruiti.
Spesso in questo genere di anime, il cast femminile viene un po’ messo in secondo piano e talvolta sembra inutile, situazione che in Beelzebub non accade.
Per quanto riguarda le animazioni, le scene d’azione sono ben fatte per il tempo e i character design sono coerenti con quelli del manga. Anche l’aspetto visivo, quindi, non ha mancanze particolari, anche se non è notevole. Non manca nemmeno il fan service, che, però, non è esagerato.
In generale se si cerca qualcosa di leggero e che ci faccia ridere, Beelzebub è una buona scelta. Come anime, è senza infamia e senza lode, difficilmente rimane impresso dopo la visione. Uno shonen scorrevole che si può finire velocemente e che possiamo aggiungere alla lista dei to watch.
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