In 36 anni di vita editoriale Dylan Dog ha ascoltato migliaia di battute di Groucho, lamentandosene quasi sistematicamente (spesso imitato sia dalle clienti sia dall’amico Bloch). Dunque l’assistente sosia di Groucho Marx ha regalato centinaia di perle di comicità o deliziosi nonsense.
Vediamo quali sono stati i migliori momenti di comicità nei numeri da 131 a 140 della serie principale di Dylan Dog. In questa top abbiamo “premiato” tutti i numeri della decina.
10. Capi
Groucho (entrando in ospedale per andare a visitare Dylan Dog): “Salve! Ho perso un capo e mi hanno che forse qui ce l’avete. Strano, però: a prima vista questo non mi sembra un negozio di abbigliamento”
Dylan Dog 138, Cattivi pensieri
9. Mobilità
Groucho: “Non è un bidone, è un automobile. Anzi, in questo caso un auto-immobile. O, se preferite, una Groucho-mobile, visto che cammina grazie al sottoscritto!”
Dylan Dog 139, Hook l’implacabile
8. Nomi
Dylan: “Annabelle!”
Groucho: “In effetti è un nome grazioso, capo, ma preferirei che tu continuassi a chiamarmi Groucho. Il tè comunque è pronto, se è per questo che chiamavi Annabelle'”
Dylan Dog 137, La città perduta
7. Fiordi
Groucho: “Io invece sono norvegese. Se avessi saputo che eravate così simpatico, vi avrei portato un fiordo in segno di amicizia. Da noi si usa, sapete? ‘Ditelo con i fiordi'”
Dylan Dog 136, Lassù qualcuno ci ama
6. Cultura
Groucho: “Ne ho appena sentita una buffa in un talk show: il tasso culturale è un animaletto in via di estinzione. Ma la cosa buffa è che lo dicano in TV: proprio loro che stanno sterminando gli ultimi esemplari!”
Dylan Dog 140, Verso un mondo lontano
5. Notizie
Groucho: “Come sempre il bene ha trionfato e il male è stato sconfitto. Del così e così, purtroppo, non si hanno notizie”
Dylan Dog 135, Scanner
4. Militari
Groucho: “Il contrario di militare è civile, e il contrario di civile è incivile. Se atterra un UFO, accorrono Topolino, Babbo Natale, un generale per bene e un generale carogna. Sai chi arriva prima? Il generale carogna, perché gli altri sono personaggi di fantasia”
Dylan Dog 131, Quando cadono le stelle
3. Al ristorante
Cameriere: “Il signore ha un tavolo?”
Groucho: “No, non l’ho portato. Comunque vedo che qui ne avete tanti, questo andrà bene”
Cameriere: “È riservato, signore”
Groucho: “Anch’io. Parlo raramente con i tavoli”
Dylan Dog 133, Ananga
2. Cambiare
Dylan: “Groucho… mi trovi… cambiato?”
Groucho: “Già mi accontenterei di trovarti! E sarebbe ora che ti cambiassi! O perlomeno che ti mettessi un buon deodorante! O ti scuoti da questa apatia o sarò costretto a prendere le misure necessarie. Comincerò con la base e con l’altezza!”
Dylan Dog 134, L’urlo del giaguaro
1. Vedere
Groucho: “Quell’uomo aveva una relazione con la donna invisibile. Poi un giorno lui le ha chiesto: ‘Quando ci vediamo?’ E lei l’ha piantato. E pensare che era la donna più bella che non avesse mai visto”.
Dylan Dog 132, L’uomo che vende il tempo
Groucho, una vita a fianco di Dylan Dog
Ispirato chiaramente a Groucho Marx (ma inizialmente era stato pensato con l’aspetto di Igor di Frankenstein Junior), l’assistente di Dylan Dog esordisce nel mitico n. 1, L’alba dei morti viventi, aprendo la porta alla cliente di turno – Sybil Brown, in quel caso – a pagina 11 (una prima dell’Old Boy!) .
Oltre a tormentare con barzellette e freddure Dylan Dog, clienti, poliziotti e chiunque gli capiti a tiro, Groucho segue spesso l’Old Boy nelle indagini, in particolare il suo compito è lanciargli la pistola (con risultati spesso scadenti). Talvolta assume toni più seri o evidenzia con ironia o sarcasmo alcuni errori o vizi dell’amico.
Nel corso della serie, scopriamo come i due si sono incontrati: quando l’old boy era ancora un poliziotto, un giorno era in servizio durante alcuni disordini provocati dall’IRA e incontrò appunto un sosia di Groucho Marx che passeggiava incurante del caos e del pericolo. Si incontrano di nuovo anni dopo, durante il primo caso da indagatore dell’incubo (nel n. 200, a colori) Dylan Dog cerca spiegazioni sovrannaturali per i rumori nel solaio di una cliente, per scoprire che sono causati da un sosia di Groucho Marx che dormiva in un baule. L’old boy non lo denuncia, nasce l’amicizia e il comico diventa suo assistente.
Nonostante tanti scherzosi riferimenti a parenti, strumentali a battute varie, non sappiamo molto altro di Groucho. Dagli albi del ciclo della meteora e quelli successivi, abbiamo scoperto che risulta privo di cognome. Nel nuovo ciclo di storie, inizialmente la spalla è Gnaghi: si tratta dall’aiutante di Della Morte Dell’Amore, protagonista dell’omonimo romanzo di Tiziano Sclavi dove vediamo una prima versione “italiana” dell’indagatore, un guardiano di cimiteri a Boffalora, alle prese con tanti morti che tornano in vita.
Nel numero 406, L’ultima risata, Dylan affronta un Groucho malvagio che uccide Gnaghi. L’old boy viene aiutato da un Groucho “normale” che diventa suo assistente: a questo punto il protagonista abbandona il look moderno (barba e cappotto) e viene ristabilito buona parte dello status quo (ma rimangono il matrimonio finito con Rania e l’esperienza da guardiano del cimitero, assenti nel Dylan Dog sclaviano).
Inoltre di recente abbiamo visto alcune ipotesi alternative sul passato di Groucho, ma in albi fuori dalla continuity, come il n. 35 de Il pianeta dei morti, che racconta dell’attore Waldo Wilkinson. Groucho è inoltre protagonista di alcuni racconti brevi, una volta pubblicati in piccoli albi allegati agli speciali annuali, successivamente raccolti in alcuni numeri appositi del Dylan Dog Color Fest, come il n. 42, Groucho Quarto.