Bentornato in questa nuova recensione anime! Quest’oggi parleremo di un anime nel 2020 che parla di magia: si tratta di Hatena Illusion!
Hatena Illusion trae vita dalle light novel di Matsu, che ha iniziato la pubblicazione nel 2014. La fine è alquanto tragica: nel 2016, a causa della morte dell’autore, la serie viene interrotta e da allora non è stata più ripresa. La serie manga, la cui pubblicazione è iniziata nel 2018, è ancora in corso.
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E adesso iniziamo con la nostra recensione!
La trama di Hatena Illusion
Makoto Shiranui sogna di diventare un grande mago e si trasferisce a Tokyo per poter diventare uno degli studenti dell’illusionista di fama mondiale, nonché amico di famiglia Mamory Hoshisato. Alla stazione, però, viene derubato e, quando arriva nella casa dell’illusionista, scopre che Kana, la figlia del suo futuro insegnante, è decisamente cambiata e i due non riescono più ad andare d’accordo.
L’anime, la light novel e il manga di Hatena Illusion
L’anime è stato trasmesso su BS NTV e MBS il 9 gennaio 2020, mentre la trasmissione su Tokyo MX è iniziata il 10 gennaio.
La prima light novel relativa all’opera è stata pubblicata nel novembre 2014. Mentre Matsu si occupava della scrittura della storia, Kentaro Yabuki si occupava delle illustrazioni. La serie rimane però incompiuta a causa della morte di Matsu nel mese di maggio 2016. L’ultimo volume scritto da lui è il quarto, che è stato pubblicato nel mese di novembre 2015.
È stato anche pubblicato un manga inspirato alla novel, il cui primo volume è stato pubblicato il 19 settembre 2019.
Impressioni su Hatena Illusion
La storia potrebbe risultare carina per un pubblico di giovanissimi. Sono presenti tutte le tematiche che si incontrano negli anime che hanno per protagonisti dei ragazzini delle scuole medie.
Punto a sfavore sono i fin troppi misteri, inclusi quelli che riguardano la madre della protagonista, discendente di una potentissima famiglia di streghe e che è tornata nella sua patria per sistemare la situazione, lasciando le due figlie in mano al maggiordomo e alla cameriera. Anche il padre delle due ragazze è assente, e i due non di fanno troppi problemi a mandare in giro la figlia per recuperare gli artefatti magici della famiglia che sono in mano a loschi figuri.
Inoltre, tutti nella casa sono dotati di accessori con poteri magici.
La storia è in molti punti davvero banale e ci sono un sacco di nemici che si rivelano poi alleati, come la zia della protagonista che nel mezzo della serie cambia schieramento.
Non è un’opera alla quale mi sono particolarmente affezionata, ma la ritengo adatta per chiunque voglia seguire opere per passare il tempo.