Salvino e le sette sfere elettorali ci è recentemente capitato tra le mani e dopo averlo spulciato in ogni sua singola pagina, oggi sono qui pronto per dirti cosa ne penso! Prima di dare il via alla recensione vera e propria però, ci tengo a introdurre il tutto.
Salvino e le sette sfere elettorali è un’opera di FumEddy rilasciata il 20 gennaio di quest’anno sotto la casa editrice Shockdom che da sempre è specializzata in fumetti e cartoni animati!
Si tratta di un fumetto composto da 288 pagine che racconta la storia di Salvino, figlio del demone Bossolo, intento a intraprendere il più grande dei viaggi, cioè quello alla conquista delle 7 sfere elettorali che gli permetteranno di realizzare il suo più grande desiderio: i pieni poteri al governo!
Ma cosa succede quando aggiungi a satira e politica un pizzico di Dragon Ball e mescoli il tutto a lenta cottura? Ne esce fuori un buon piatto? Se sei curioso rimani con noi, perché sto per recensire Salvino e le sette sfere elettorali!
Salvino e le sette sfere elettorali, quando satira e politica si incontrano con Dragon Ball!
Chiariamolo subito, questo fumetto non è adatto a tutti, men che meno ai bambini! Per riuscire a digerire al meglio il lavoro svolto in Salvino e le sette sfere elettorali servono alcuni prerequisiti che ti permetteranno di carpirne ogni riferimento e battuta!
Innanzitutto è importante avere una minima conoscenza della scena politica che spazia dal 2014 in poi, in quanto nel testo non mancheranno riferimenti a vicende, citazioni e molto altro volte alla nostra classe politica e non solo!
In secondo luogo, avere una conoscenza anche basilare di Dragon Ball, ti permetterà di ottenere quel plus in più dalla tua lettura, in grado di tenerti incollato ancora di più al fumetto dall’inizio alla fine.
A questo punto potresti essere più confuso che altro, ma non ti preoccupare, tutto ciò appena detto verrà sviscerato nel corso della recensione punto dopo punto!
Una trama che spazia tra realtà e finzione!
Salvino e le sette sfere elettorali è un’opera dal grande potere che fa delle sue fondamenta l’irruenza, la satira ma soprattutto la voglia di lanciare riflessioni!
Probabilmente sarai d’accordo nel sostenere che da sempre la satira mira a farci riflettere e a strappare una risata dove normalmente non ci sarebbe e l’obiettivo di Salvino e le sette sfere elettorali è proprio questo: farti riflettere sulla realtà utilizzando la satira.
Sono fin da subito palesi i riferimenti alla classe politica italiana. Salvino, figlio del grande demone Bossolo intraprenderà un viaggio alla ricerca delle sette sfere elettorali affiancato da Bulmeloni. Il piccolo demone, dovrà però affrontare mille pericoli tra cui PR, Konte e l’immancabile Renzilaf che lo aiuteranno a plasmarsi nel Salvino che la gente ama!
Date queste premesse, potresti commettere l’errore di pensare che Salvino e le sette sfere elettorali sia un fumetto destinato a un target giovane e senza troppe pretese, ed è qui che commetteresti un grandissimo errore!
Tante chiavi di lettura diverse!
Salvino e le sette sfere elettorali nasconde in realtà due chiavi di lettura diverse, la prima mira a far divertire mettendo in piedi una storia che funziona e che a prima vista potrebbe anche sembrare tutto ciò che il volume ha da offrire.
La seconda invece, vuole utilizzare questa opera per far riflettere, riflettere non solo sulla situazione del nostro paese, ma anche più in generale sulla politica italiana e su quanto molto spesso si scelga la via più facile nel risolvere i problemi.
Dopotutto è incredibile come con alcune vicende accadute realmente, sia così facile la trasposizione in chiave satirica. Basta solo cambiarne leggermente il contesto!
Riferimenti a più non posso!
Durante la mia lettura di Salvino e le sette sfere elettorali ho scorto moltissimi riferimenti a fatti realmente avvenuti durante la scena politica del bel paese.
Ovviamente non te ne parlerò approfonditamente per evitare di rovinarti la sorpresa, ma devo comunque spenderci due parole per aiutarti a capire il concetto espresso nell’introduzione: prima ti parlavo di prerequisiti necessari per godersi quest’opera al 100% del suo potenziale e ora finalmente posso essere più specifico.
Molto spesso in Salvino e le sette sfere elettorali vengono rilanciati in chiave ironica alcuni avvenimenti che però potrebbero non essere colti senza un minimo di background relativo ai personaggi reali a cui il fumetto si ispira.
Non cogliere queste battutine mascherate è un vero peccato capitale! Perché durante l’intera opera spuntano fuori nel momento giusto e nella situazione ideale, e da sole riescono a dare un valore aggiunto non indifferente!
In Salvino e le sette sfere elettorali non mancano infatti i momenti da risate a più non posso, tanto da stare male per poi ritrovarsi due minuti dopo nel pieno di una riflessione lanciata dall’autore stesso.
Questo connubio di elementi mi ha portato più volte a chiedermi: cavolo, ma davvero siamo messi così male? Ed è proprio questo il potere segreto dell’opera, ma ci arriviamo!
Ogni risata nasconde in realtà riflessioni profonde!
Come già ti ho accennato poco fa, ogni risata in realtà nasconde grandi riflessioni. E penso sia proprio questo il messaggio che l’autore cerca di farci passare. Il fumetto ripercorre in chiave ovviamente satirica moltissime vicende realmente accadute nel bel paese.
E forse dovremmo chiederci con intensa aura di riflessione il perché sia così “facile” riuscire a farle rientrare così bene in situazioni al pari dell’assurdo!
Quel pizzico di volgarità che dona
In quest’opera non mancano parolacce, volgarità e spargimenti di sangue, mi è sembrato giusto dedicarci un piccolo spazio, in quanto prima di procedere all’acquisto è senza dubbio un fattore di cui tenere conto.
Non a caso è presente la figura del genio delle tetterughe che ovviamente non poteva avere migliore impersonatore!
Sia chiaro però, in Salvino e le sette sfere elettorali la volgarità non eccede mai, non diventa un qualcosa di lanciato in ogni dove che può allontanare il lettore. Riesce sempre a essere usata con grande parsimonia, venendo dosata a dovere per spezzare il lettore dalle proprie riflessioni quando più serve!
Si ok, ma perché Dragon Ball?
Durante questa riflessione era pressoché d’obbligo per me lasciare un piccolo spazio dedicato all’opera originale su cui Salvino e le sette sfere elettorali trae ispirazione, cioè l’immortale Dragon Ball. Indubbiamente FumEddy non ha scelto il manga di Akira Toriyama a caso, in quanto l’uomo sapeva esattamente su cosa si stava basando!
Essendo io stesso un grande fan dei guerrieri Z, non posso che trovare in Salvino e le sette sfere elettorali alcuni riferimenti e tributi a Dragon Ball non di poco conto. Non mancano alcuni immancabili gesti alla Goku eseguiti alla perfezione da Konte, o addirittura scene riadattate in maniera a dir poco geniale.
No, non sto usando la parola “geniale” a sproposito, perché ti assicuro che se avere letto Dragon Ball non è ovviamente un prerequisito fondamentale per approcciarsi a Salvino e le sette sfere elettorali, dà sicuramente un valore aggiunto non indifferente.
Alcune scene che normalmente si sarebbero limitate a strapparmi una risata, hanno invece finito per farmi quasi fermare il cuore dai minuti di risate incontrollabili!
Difficile trasportare a parole quello che solo le immagini possono fare, perciò, senza andare troppo nel dettaglio mi limito a lasciartene una che soltanto se avrai guardato o letto la serie di Akira Toriyama potrai cogliere nella sua completa essenza.
Questa sorta di magia che il fumetto riesce a generare, che spazia tra riferimenti alla politica italiana, riferimenti a Dragon Ball, riflessioni serie e riflessioni scherzose è decisamente un qualcosa di particolare!
Talvolta il tutto si mescola e si congiunge in una qualche strana maniera senza mai sbagliare né i tempi né i modi e soprattutto riuscendo a mantenere una propria identità sensata. Quella che io continuerò insistentemente nel definire “magia” è forse la particolarità che più mi ha colpito di Salvino e le sette sfere elettorali!
Una morale finale non di poco conto
Ovviamente non ti spoilereremo il finale del fumetto in quanto è un viaggio molto personale e di conseguenza che non deve essere in nessun modo anticipato!
Però ti possiamo dire che Salvino e le sette sfere elettorali punta in alto, lanciando una riflessione capace di far pensare a cosa sia diventata al giorno d’oggi la politica. Mentre durante tutto il proprio viaggio vediamo l’evoluzione di Salvino, verso la fine possiamo trarre delle conclusioni non di poco conto.
Domande come: stiamo andando verso la direzione giusta? Cosa sono diventate al giorno d’oggi le elezioni? La politica insegue la paura dell’elettorato? Sono solo alcune delle mille riflessioni che Salvino e le sette sfere elettorali ti lancia in faccia senza troppi fronzoli.
Nascosto in un guscio di doppi sensi, risate e satira a più non posso, c’è in realtà una penna colta, seria e che incentiva il lettore non imponendo mai la propria idea ma soltanto dandogli nuove chiavi di lettura.