Nel 2015 il settimanale Topolino ha pubblicato in 3 puntate (sui numeri 3094, 3095 e 3096) la rivisitazione de L’Isola del Tesoro, il celebre romanzo di Robert Louis Stevenson. A dare il volto ai personaggi, Topolino, i suoi amici e i suoi avversari. Testi di Teresa Radice, disegni di Stefano Turconi.
Trama de L’Isola del Tesoro
Il giovane Jim Topkins (“interpretato” da Topolino) aiuta la zia (Topolinda) a gestire una locanda vicino a un promontorio, l’Admiral Benbow Inn. Un loro cliente è il Capitano Plotty Bones (Plottigat), che affascina il ragazzo con la sua vistosa cicatrice, un baule misterioso e una canzone da pirati. Un altro ospite è Horatio Livesey (Orazio), medico amico della zia.
Ogni mese Bones dà una moneta d’argento a Jim, purchè lo avvisi nel caso arrivi il gatto con la gamba di legno, di cui gli parla spesso, spaventandolo. Lo stesso capitano intrattiene gli ospiti con i racconti sul tesoro del leggendario Capitano Blot, di cui dice di essere stato primo ufficiale.
Un giorno il losco Puah (Sgrinfia) chiede a Jim informazioni su Bones, ma il ragazzo, intuendone le intenzioni poco amichevoli, non collabora. Scoperta la visita, il Capitano Bones sparisce. In camera lascia a Jim una lettera, dove comunica di essere diretto al Monte Bianco, e una chiave, che apre il baule: qui il ragazzo trova mappe e un sacchetto.
Jim chiede aiuto a Horatio Livesey e al suo amico conte Basettowney (Commissario Basettoni): Puah e i suoi sgherri vengono arrestati prima che irrompano nella locanda, zia Topolinda viene messa al sicuro e i 3 decidono di andare alla ricerca del tesoro.
Il brigantino del commissario, Brasileira, è guidato dal capitano Locket (Ser Lock) e dalla ciurma consigliata dall’esperto marinaio Long Pete Silver (Pietro Gambadilegno), incontrato da Basettowney “per pura fortuna” sul molo: non più arruolabile a causa della gamba di legno, viene imbarcato come cuoco. Jim viene incaricato di aiutarlo in cucina: il carattere aperto e la simpatia del cuoco suggeriscono a Jim che non si possa trattare del temibile gatto con una zampa sola di cui gli ha parlato spesso Bones. La compagnia di Silver e del suo pappagallo, che curiosamente chiama Capitan Blot, rendono piacevoli per il ragazzo le settimane di viaggio.
Una notte il ragazzo ascolta per caso una conversazione di Silver e scopre che anche Puah era sul vascello Warlus di Blot, e che la ciurma del brigantino vuole ammutinarsi una volta messe le mani sul tesoro: decide di avvisare Locket, che lo incarica di infiltrarsi come spia. Sbarcati su un’isola, gli uomini si disperdono e Jim conosce Ben Goof (Pippo), personaggio con doppia personalità: una gentile, l’altra aggressiva. Ben gli racconta di aver fatto parte dell’equipaggio di Blot e di essere stato lasciato sull’isola per errore.
Sentendo degli spari, Jim torna sul brigantino, ma Livesey, Locket e Basettwoney nel frattempo sono andati a cercarlo sull’isola e si sono rifugiati in un fortino. Grazie a Ben, Jim riesce a raggiungerli. Long Pete Silver si presenta al fortino chiedendo la mappa, ma Locket lo caccia. Il pirata ordina allora alla ciurma di attaccare. Jim suggerisce di usare come munizioni i sacchetti con la brodaglia maleodorante cucinata da Horatio, mettendo così in fuga gli avversari.
Jim esce di nascosto dal fortino e raggiunge il Brasileira, in mano ai pirati, utilizzando un’imbarcazione trovata nella grotta di Ben. Salito a bordo, il ragazzo cerca di togliere la bandiera issata dai pirati, ma viene scoperto da mastro Hound. Intanto Ben incontra Horatio nella foresta e, non trovando la barca, decide di cercarla con una macchina volante, con la quale si schianta provvidenzialmente su Hound prima che possa avere la meglio sul ragazzo.
Tornato al fortino, Jim trova la banda di Silver, che ammira il suo coraggio e, avendo bisogno della sua mappa, lo porta con sé alla ricerca del tesoro. Sul luogo indicato trovano solo una tavola di legno con la scritta Warlus: la ciurma si ribella e Silver dà una pistola a Jim perché possa difendersi. Arrivano, armati, Livesey, Ben, Locket e Basetwoney, che riescono a immobilizzare i pirati. Ben rivela ai compagni di aver già trovato il tesoro e di averlo messo prima nella grotta e poi sulla nave.
Si torna a bordo: Jim viene incaricato di stare al timone e di dividere le monete del tesoro in base alla nazionalità. Al primo sbarco, in Sud America, Silver e Hound fuggono per evitare l’arresto, portando con sé una parte del tesoro. La rimanenza viene divisa in parti uguali tra gli amici, che abbandonano la navigazione: Jim fa ritorno alla locanda di zia Topolinda, dove si ferma stabilmente anche a Horatio.
Sviluppo
Pur mettendo in scena molti personaggi Disney, l’adattamento è fedele all’originale: a questo giovano i notevoli disegni di Stefano Turconi, che calano i personaggi (e in parte i toni) di Topolino e soci in atmosfere settecentesche, da romanzo d’avventura, con sapiente uso del chiaroscuro e delle tinte calde, e in generale una grande cura del dettaglio, in particolare per quanto riguarda i costumi e i riferimenti al romanzo.
In alcuni punti, come nell’introduzione, vengono citati alcuni brani del testo di Stevenson, in generale il linguaggio è più letterario rispetto alle storie ordinarie. Alcuni elementi vengono edulcorati, come gli alcolici che diventano, ad esempio, “tè nero” (corretto con acquaragia).
Se la maggior parte dei personaggi utilizzati sono noti, meritano qualche approfondimento quelli utilizzati per Puah e Locket. Jack Sgrinfia (in originale Scuttle), detto anche Sgraffigna, è una donnola, aiutante di Gambadilegno. Creato da Paul Murry, fece il suo debutto nel 1951 in Paperino e i ladri di bestiame. Ne l’Isola del tesoro è Puah, il pirata che causa la fuga di Bones.
Ser Lock Holmes, in originale Sir Lock, creato nel 1975 da Carl Fallberg e Al Hubbard, è una parodia Disney dell’investigatore di Arthur Conan Doyle. Vive nella Londra di fine Ottocento, fuma la pipa e suona il violino, ma contrariamente all’originale non è affatto perspicace e risolve i casi solo grazie alla fortuna o al suo assistente Topolino. Dopo l’esordio in Topolino e il caso della crema di piselli, è stato frequentemente protagonista dei fumetti Disney sino a fine anni 80, poi è stato sostanzialmente accantonato. Nel 2015 viene utilizzato per interpretare il capitano Locket.
L’isola del tesoro è stata riproposta nel 2016 in una Limited DeLuxe Edition cartonata e con contenuti extra. Un’ulteriore ristampa, proposta da Giunti nel novembre 2020, è L’isola del tesoro – Il racconto illustrato e a fumetti ispirato al romanzo di Robert Louis Stevenson: oltre al fumetto di Radice e Turconi, contiene un racconto illustrato in cui il protagonista è Paperino, con il nome di Jim Duckins.