Dopo il successo riscontrato dalla serializzazione su Instagram, Edizioni BD ha deciso di pubblicare per il nostro territorio italiano Cyclopedia Exotica, la graphic novel disegnata da Aminder Dhaliwal ed impreziosita dai colori di Nikolas Ilic.
Un volume particolare che racchiude al suo interno le storie di diversi protagonisti ed incentrate intorno alla figura dei ciclopi nella civiltà odierna. Racconti di vita quotidiana pieni di spunti comici e divertenti capaci di intrattenere il lettore facendolo allo stesso tempo riflettere su diversi aspetti di quella che in fondo potrebbe essere la storia di tutti noi.
Una sorta di enciclopedia omnicomprensiva sugli usi e costumi del popolo dei ciclopi, per ridere di quelle che sono le loro stranezze e riflettere su quanto siano simili a quelle dei “normali” due occhi. Due popolazioni fisicamente diverse e distanti ma che forse condividono gli stessi sogni e le stesse ambizioni, al punto tale da ritenersi uguali anche nella loro distanza?
Chi sono i ciclopi di Cyclopedia Exotica?
Le storie presenti in Cyclopedia Exotica sono molteplici e si danno il cambio sfogliando le pagine di questa graphic novel enciclopedica sui ciclopi, dando modo al lettere di conoscere diversi aspetti della vita di questa particolare popolazione e di affezionarsi ad essa. Un popolo diverso dai classici esseri umani, soprattutto nel loro aspetto e nella loro composizione organica.
La prima grande differenza risiede negli occhi in quanto i ciclopi, a differenza degli umani, hanno un solo grande occhio. Questo dettaglio rende la loro fisionomia decisamente diversa, enfatizzata anche dalla mancanza del naso e, tra le femmine di ciclope, nella presenza di un solo seno.
Ogni aspetto della differenza tra i ciclopi e gli umani è ben spiegato e dettagliatamente illustrato nella prima parte della graphic novel, che si presenta come una vera e propria enciclopedia piena di dettagli e capace di dare un senso a diversi siparietti durante la lettura. Una popolazione da sempre temuta dagli uomini e costretta quindi a vivere un’esistenza piena di soprusi e ingiustizie, in un continuo cercare di farsi valere e far capire al prossimo che, in fondo, non si è altro che dei semplici esseri umani.
Cyclopedia Exotica: tratto pulito e disegni semplici
Nelle storie che si alterneranno all’interno del volume di Cyclopedia Exotica avremo modo di conoscere diversi ciclopi e di entrare in stretto contatto con tutte le difficoltà di una vita vista e vissuta dalla parte del “diverso”. I tratti semplici che l’autrice ha voluto dare ai siparietti comici dell’opera sembrano quasi voler mascherare la natura profonda di questo romanzo a fumetti, che toccherà spesso temi molto scottanti e socialmente impegnati facendo riflettere seppur senza mai abbandonare quel senso di spensieratezza generale dell’opera.
Vivremo casi di feticismo, xenofobia e di una voluta distorsione dell’immagine da parte dei media, così come alcuni casi di non accettazione di sè stessi, ma sempre attraverso disegni semplici e puliti, con grandi spazi bianchi ed incentrati sull’espressività dei personaggi incontrati.
Ogni situazione vissuta all’interno di Cyclopedia Exotica diventerà chiara mano a mano che si proseguirà con la lettura, trovando a fine volume anche una spiegazione dettagliata delle intenzioni dell’autrice per ogni personaggio presentato (oltre che il simpatico romanzo “L’occhio di Suzy” al centro di molte vicende narrate).