Anime | iCrewPlayAnime | iCrewPlay
  • Recensioni
  • Otakult
  • Boys&Lover
  • Classifiche
  • Uscite Manga
    • Cronologia
    • Seguiti
    • Segui
Cerca
  • Videogiochi
  • Tech
  • Libri
  • Cinema
  • Arte
Copyright © Alpha Unity. Tutti i diritti riservati.​
Lettura: Black hammer – Per le Strade di Spiral City – Recensione
 
Notifica
Ridimensionamento dei caratteriAa
Anime | iCrewPlayAnime | iCrewPlay
Ridimensionamento dei caratteriAa
  • Videogiochi
  • Tech
  • Libri
  • Cinema
  • Arte
Cerca
  • Recensioni
  • Otakult
  • Boys&Lover
  • Classifiche
  • Uscite Manga
    • Cronologia
    • Seguiti
    • Segui
Seguici
  • Chi siamo
  • Media Kit
  • Contact us
  • Lavora con noi
  • Disclaimer
  • Politica sulla privacy
Copyright © Alpha Unity. Tutti i diritti riservati.​
NotizieRecensioni

Black hammer – Per le Strade di Spiral City – Recensione

Massimo Sola 4 anni fa Commenta! 11
 

Pubblicato da Bao Publishing il 30 settembre Per le Strade di Spiral City, quinto spin off dell’acclamata serie Black Hammer
di Jeff Lemire e Dean Ormston. Il volume cartonato ha 128 pagine a colori in formato 17×26 cm ed è disponibile in fumetteria, libreria, nello store Bao Publishing e su amazon.

Contenuti
Trama di Black Hammer – Per le Strade di Spiral CitySviluppoGli autori di Black Hammer

La serie è incentrata su un gruppo di vecchi supereroi che, dopo aver sconfitto un’imponente minaccia, sono prigionieri in un limbo spazio temporale, addolorati per la morte del loro alleato più potente, Black Hammer.

L’universo creato da Jeff Lemire e Dean Ormston è particolarmente articolato, come testimoniano i numerosi spin off e la stessa enciclopedia inserita in questo volume. Le storie di Per le strade di Spiral City ne esplorano luoghi e aspetti ancora inesplorati. Tra gli autori, Dustin Nguyen, Mike Allred, Nate Powell, Matt Kindt e David Rubin.

Leggi Altro

10 Things I Want to Do Before I Turn 40 ottiene un live action
Let’s Go Karaoke! e Captivated By You, rivelate le date delle trasmissione dei BL
Kingdom 6, non perdere il nuovo trailer
Wash it All Away, anime nel 2026

Pubblicata dall’editore americano Dark Horse Comics, la serie Black Hammer è incentrata su un gruppo di supereroi, da dieci anni relegati fuori dal loro mondo da un cataclisma chiamato The Event. Sono infatti costretti a vivere in una fattoria, fuori dallo spazio e dal tempo: finora sono stati inutili i numerosi tentativi di tornare a Spiral City, d0v’erano gli eroi locali.

Confinati in una realtà dove i supereroi non esistono, i protagonisti nascondono le loro capacità. Il Colonnello Weird indossa ancora la tuta da cosmonauta, ha perso lucidità ma conserva la capacità di esplorare la la para-zona, un altro limbo spazio-temporale. Il vecchio Abe era Abraham Slam, sua nipote Gail era Golden Gail, una donna ora con l’aspetto di una bambina. 

Barbalien è un marziano mutaforma mentre la strega Madame Dragonfly vive da sola in una capanna vicino alla fattoria.

Nell’esplosione che li ha confinati nella fattoria è scomparso Black Hammer: l’eroe più potente del gruppo si è sacrificato per salvare i suoi compagni, cui non rimane che il suo potente martello.

Black hammer

Trama di Black Hammer – Per le Strade di Spiral City

Il volume si apre con il Giant size annual. Dalla fattoria senza tempo dove gli eroi della Golden Age sembrano relegati per sempre, il Colonnello Weird vede nascere nella Para-Zona un’entità a forma di occhio. Nelle sue deliranti esplorazioni  del passato e del futuro, Randall Weird vede tre episodi simili legati ai suoi compagni e all’essere che ha appena individuato.

L’incontro di boxe tra Abe Slamkowski e Joe Lawson prende una piega imprevista quando il secondo viene posseduto da un’entità aliena e il primo, per affrontarlo, indossa il costume del supereroe Abramah Slam.

Durante una gara tra due auto, Dirk Atwood viene assalito dalla stessa creatura vista prima, e la giovane Gail Gibbons deve trasformarsi in Super Gail per provare a soccorrere il fidanzato Rex.

L’ultima visione riguarda l’investigatore Mark Markz, che durante le indagini su un rapimento assume la sua vera identità, il marziano Barbalien, per liberare dall’alieno la donna che sta cercando.

Black hammer

Infine il colonnello rivede i suoi tre alleati rivolgersi a Madame Dragonfly per chiederle di usare la magia per liberare dall’alieno il loro collega Black Hammer. Prima di intervenire, la strega rinfaccia agli eroi di non averla coinvolta nella squadra.

L’ultima visione del Colonnello è un incontro con se stesso: durante l’esplorazione di un pianeta insieme a Talky-Walky, il giovane Randall Weird si imbatte nell’alieno, ma la situazione viene risolta dall’intervento della sua versione anziana.

Il secondo racconto del volume, Cthu Louise, è la storia della giovane dall’aspetto lovecraftiano: ha ereditato la testa tentacolare dal padre, Lou Kamisnki, che è stato trasformato in Cthu-Lou dal Grande Antico, una creatura che vive nel sottosuolo di Spiral City.

Dopo una breve carriera come super villain, combattuto dagli eroi di Spiral City, Lou  si è ritirato, deludendo il Grande Antico. Frustrata dall’atteggiamenti dei genitori e dalle angherie subite a scuola, Louise cede alle richieste del “nonno”: un sanguinoso patto che le permette di diventare “normale”.

Il volume si chiude con Orrori a venire, storia breve pubblicata in occasione del Free Comic Day 2019: Madame Dragonfly introduce il lettore nella casa degli orrori ma viene interrotta da Jack Sabbath, alla ricerca di delucidazioni sul suo passato.

Sviluppo

Tutti i testi sono di Jeff Lemire, affiancato da Ray Fawkes in Orrori a venire e da Tate Brombal nell’enciclopedia. La copertina è stata realizzata dallo stesso Lemire con Dave Stewart.

Numerosissimi i disegnatori all’opera: Nate Powell, Matt Kindt (anche ai colori), Dustin Nguyen, Ray Fawkes, Emi Lenox, Michael Allred, Dave Stewart (disegni e colori), David Rubín, Wilfredo Torres, Tyler Crook, Christian Ward, Tonci Zonjic, Brian Hurtt, Lucy Sullivan, Marie Enger, Rich Tommaso, Sandy Jarrell e Sina Grace.

Va detto che, sebbene nel team ci siano artisti molto apprezzati e siano impiegati soprattutto nel Giant Size e nell’enciclopedia, i due elementi del volume che si prestano maggiormente alla varietà, un numero di disegnatori così ampio in 120 pagine incide negativamente sull’omogeneità dello stile.

Nel caso del Giant Size Annual, benché si tratti di deliri e viaggi tra le dimensioni e il tempo, in una serie che si caratterizza per l’alternarsi di generi, ambientazioni e atmosfere, sembra di leggere fumetti diversi.

Nell’incontro di boxe, tratto, proporzioni e anatomie sono abbastanza discutibili. Gradevole invece il differente aspetto della carta, a sottolineare lo scarto temporale e dimensionale rispetto al racconto principale. Anche la colorazione “pastello” dell’episodio di Mark Marks è un salto di stile notevole ma apprezzabile.

Dal punto di vista narrativo, le storie hanno un buon ritmo e un’impostazione interessante, adatta sia all’appassionato di Black Hammer, che scopre aspetti e retroscena finora inesplorati di personaggi apprezzati nei volumi precedenti, sia per il nuovo lettore, che viene introdotto nell’universo narrativo.

L’approccio di Lemire si inserisce nel filone della decostruzione dei supereroi, iniziato con capolavori come Watchmen. Calati dall’autore canadese in un contesto rurale, gli eroi di Black Hammer richiamano alcune dei personaggi più noti della Marvel: se Abraham Slam, già soldato della Seconda Guerra Mondiale, sembra ispirato a Capitan America, Black Hammer non può che far venire in  mente Thor.

Tra i riferimenti alla DC Comics, si segnalano in particolare Barbalien, molto simile a Martian Manhunter, o Gail che acquisisce i poteri solo pronunciando una specifica parola, come Capitan Marvel/Shazam e la sorella Mary Marvel.

Sono presenti anche elementi tipici di altri generi fumettistici, con Madame Dragonfly che si rivolge ai lettori introducendo gli orrori della storia, come nei comics horror del secondo dopoguerra.

L’enciclopedia è una vera e propria guida al Black Hammer Universe: la descrizione di ere, gruppi, personaggi e luoghi dà un’idea di quanto sia articolata la narrazione e fa riferimento anche ad aspetti che vedremo nei volumi previsti dal 2022.

Gli autori di Black Hammer

Il canadese Jeff Lemire ha raggiunto la notorietà nel 2000 con l’acclamato Essex County (2000), graphic novel suddivisa in tre parti (I Racconti della Fattoria, Storie di Fantasmi e L’Infermiera di Campagna) e di ambientazione autobiografica: l’Essex è la contea dell’Ontario di provenienza dell’autore.

Nel 2015 firma con Dustin Nguyen la serie fantascientifica Descender, pubblicata da con Image Comics. Nello stesso anno inizia a collaborare con la Marvel scrivendo i testi della serie All-New Hawkeye.

BAO Publishing distribuisce nel nostro Paese la maggior parte delle sue opere: lo stesso Descender, Plutona (2016), disegnato da Emi Lenox, A.D. – After Death, Black Hammer (2017, premio Gran Guinigi come Miglior Sceneggiatore a Lucca Comics & Games) e i numerosi spin off: Sherlock Frankenstein e la Legione del male, Quantum Age, Black Hammer ’45 e Dottor Andromeda e il regno dei domani perduti. Discorso a parte per il crossover con la Justice League, di competenza di Panini  Comics.

Nel 2019 la sua serie noir sovrannaturale Gideon Falls è disegnata da Andrea Sorrentino, mentre come autore completo Lemire firma Niente da perdere, Royal City, e il più recente L’acchiapparane. Nel 2020 firma con Dustin Nguyen Ascender, seguito fantasy di Descender. Lo scorso giugno Netflix ha lanciato la trasposizione televisiva di Sweet Tooth.

L’anno scorso Lemire ha firmato The Threshing Place, speciale one shot della serie Immortal Hulk.

Tra gli artisti che hanno influenzato di più le opere di Lemire, sicuramente è da segnalare il visionario regista David Lynch, di cui l’autore ammira la il racconto dell’ambiguità celata dietro la normalità. Altri autori importanti per lo sceneggiatore canadese sono il fumettista francese Moebius e il regista Terry Gilliam.

Dopo l’esordio con i disegni delle strisce comiche di Harke & Burr, realizzate con Si Spencer e pubblicate su Judge Dredd Megazine nel 1990, il disegnatore inglese Dean Ormston è divenuto celebre in particolare per i disegni di Sandman, scritto da Neil Gaiman, e per aver firmato 2000AD, entrambi pubblicati dall’etichetta Vertigo. Per DC illustra inoltre diversi albi di Lucifer e della serie The Book of Magick.

Potrebbero interessarti

Foxing: Kitsuné-tsuki, annunciato il film

Higurashi no Naku Koro ni Oni, il manga torna dopo quattro mesi

Lupin III, non perdere il nuovo trailer

Spider-Man: Kizuna, termina il manga

Kaya-chan Isn’t Scary, ecco il primo video

Condividi questo articolo
Facebook Twitter Copia il link
 
Cosa ne pensi?
-0
-0
-0
-0
-0
-0
lascia un commento lascia un commento

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

  • Chi siamo
  • Media Kit
  • Contact us
  • Lavora con noi
  • Disclaimer
  • Politica sulla privacy

Copyright © Alpha Unity. Tutti i diritti riservati.​

  • Chi siamo
  • Media Kit
  • Contact us
  • Lavora con noi
  • Disclaimer
  • Politica sulla privacy
Bentornato in iCrewPlay!

Accedi al tuo account

Hai dimenticato la password?