Sebbene non si tratti di una pubblicazione totalmente dedicata alle sue opere, Evviva!, il nuovo trimestrale umoristico di Shockdom, che ti abbiamo già presentato brevemente due settimane fa costituisce di fatto la realizzazione di un’aspirazione di lunga data del videomaker e fumettista veronese Simone ‘Sio’ Albrigi.
Pur non essendo egli (ancora) riuscito a rendere il suo Scottecs Megazine, giunto al ventisettesimo numero, una pubblicazione mensile, di fatto da ora in poi una sua striscia comparirà mensilmente in almeno una serie proprio grazie ad Evviva!, che andrà a coprire il mese morto tra Shonen Ciao (altro progetto editoriale in cui egli è coinvolto) e Scottecs Megazine, andando a costituire quello che egli chiama un ‘trimensile‘.
Lo affiancano in questa pubblicazione il bergamasco Davide ‘Daw’ Berardi e il piemontese Maurizio Stefano ‘Dottor Pira’. La porzione di albo dedicata a Sio è condivisa con il suo conterraneo Marco Bolla, che propone una storia umoristica d’ambientazione ‘dinosaurica‘ a bordo pagina circondante le strisce del primo dei tre protagonisti dell’albo.
La struttura dell’opera
La spazio dedicato a Sio su questo primo numero di Evviva! ammonta in totale a ventinove pagine, ciascuna con due strisce autoconclusive in scala di grigi, la prima delle quali segue con poche eccezioni gli standard delle strisce che l’autore pubblica a cadenza più o meno giornaliera sul suo profilo Instagram ufficiale (di cui tra l’altro queste costituiranno l’anteprima), ergo non più di quattro vignette a striscia. L’umorismo inconfondibile, leggero e votato al nonsense, riesce a strappare sempre qualche risata, sebbene dia il meglio di sé nella sua controparte ‘animata‘.
Se questa prima sezione assolve al proposito di ‘divertire chi legge‘, delle altre due si può dire lo stesso solo relativamente.
Lo spazio riservato a Daw copre solo quindici pagine dell’albo, riempite ciascuna da un’unica striscia in scala di grigi lunga dalle sei alle dieci vignette. Il tipo di umorismo rimane sempre leggero ma più ancorato alla tradizione vignettistica italiana a livello di elementi, quindi nel complesso meno orientata al nonsense.
Le quattordici pagine di vignette rimaste sono in toto coperte dalle strisce di Dottor Pira, organizzate in modo consimile a quello del collega Daw. I disegni questa volta sono in bianco e nero, anzi, si potrebbe dire ‘in bianco e tratto‘, considerando che le inchiostrazioni (che, resta bene inteso, sono previste ed usate anche nel fumetto umoristico) sono totalmente assenti. Il risultato finale sono disegni che sembrano realizzati con mezzi rudimentali (e.g. Paint).
A livello di genere, Dottor Pira inquadra nella parodia la metà delle sue strisce presenti nell’albo. I soggetti parodizzati vanno dal fumetto giapponese alla serialità americana. L’umorismo è anche qui leggero ma non nonsense, sulla linea del precedente autore e compagno di pubblicazione.
Evviva!, un punto esclamativo da cambiare in interrogativo
Terminata la lettura, l’entusiasmo di Sio (e certamente anche dei due colleghi) espresso magistralmente dal punto esclamativo presente nel titolo della pubblicazione che ti abbiamo appena descritto nel dettaglio risulta condivisibile fino a un certo punto: il medium fumettistico adottato ed evidentemente prediletto dall’autore veronese continua a rivelarsi meno efficace rispetto al suo veicolo originario, ovvero i brevi ma incisivi video che lo hanno reso famoso.
L’ottima regia di questi uniti alla sua voce frizzante e vivace faceva (e fa tutt’ora) di questi cortometraggi animati dei piccoli capolavori di comicità nonsense a cui purtroppo la controparte fumettistica non riesce a rendere giustizia.
Se vuoi dare comunque una possibilità a questo nuovo progetto editoriale, ti ricordiamo che il numero 1 di Evviva! è disponibile in edicola, fumetteria e sul sito ufficiale di Shockdom, oltreché su Amazon.