Dal 9 settembre è disponibile in fumetteria, libreria e online La rabbia, primo volume di Stillwater, serie realizzata dagli autori canadesi Chip Zdarsky e Ramòn K. Pérez.
Pubblicata da Starcomics nell’ambito dell’etichetta Skybound di Robert Kirkman, l’opera viene portata in Italia da Saldapress. Arrivata negli Stati Uniti al dodicesimo numero, Stillwater è candidata ai premi Eisner di quest’anno, come miglior serie regolare, miglior sceneggiatore e miglior copertinista.
I due autori, già vincitori in passato dei premi Eisner, raccontano un luogo misterioso in cui nessuno muore e tutti hanno un segreto, appunto la cittadina di Stillwater. In quello che sembra il tipico, noioso e tranquillo paese americano di provincia, un giorno arriva Daniel, un ragazzo poco equilibrato.
Trama di Stillwater
Daniel West è un giovane problematico, lavora come designer in una multinazionale ma viene licenziato per aver aggredito un collega. Riceve una misteriosa lettera che lo invita a raggiungere Stillwater per ricevere l’eredità di una zia di cui non si ricorda.
Parte in compagnia dell’amico Tony ma, prima ancora di arrivare, qualche indizio suggerisce che qualcosa non quadra. Giunto a destinazione, il giovane scopre che lo studio che ha inviato la lettera è chiuso da anni e rimane colpito dallo strano comportamento delle persone.
L’interessamento per l’incidente di un bambino, che non sembra interessare gli abitanti della cittadina, mette nei guai i due amici, e fa scoprire loro che lì, per qualche motivo, non muore nessuno: il corpo di chi si trova dentro i confini di Stillwater guarisce da qualsiasi cosa.
Dopo una colluttazione, il vicesceriffo li porta oltre il confine per eliminarli, perché hanno visto troppo. Daniel si salva solo grazie all’intervento della vera madre. Laura vive lì, è stata lei ad invitarlo, 30 anni prima, lo ha mandato via dal paese per concedergli una vita normale e il vero nome di Daniel è Tommy Quinn.
Nel 1986 era cominciato il miracolo che fa guarire tutti gli abitanti, impedendo l’invecchiamento e la morte. Laura non sopportava di vedere Tommy crescere intellettualmente rimanendo in un corpo di 18 mesi, e inscenò il rapimento da parte di un lupo, aiutata dallo sceriffo di allora, Mike.
Gli abitanti di Stillwater una volta votavano su tutto, ma con il tempo hanno affidato il potere assoluto al Giudice, il cui compito principale è accertarsi che il loro “miracolo” sia protetto dal mondo esterno: nessuno deve andarsene, nessuno deve arrivare, nemmeno i parenti. Il giudice spiega a Daniel che lì nessuno può invecchiare e che, appunto, il segreto va mantenuto, e a lui spetta decidere del destino degli altri.
I tentativi di fuga di Daniel vengono regolarmente bloccati. Il giovane chiede spiegazioni al medico, Nathan Walsh, una delle poche persone ragionevoli che ha conosciuto nella cittadina, e alla madre, una volta scontata la pena per aver fatto uscire un cittadino (due settimane sottoterra).
L’arrivo di Daniel e lo svelamento del suo segreto fa venire allo scoperto le persone che non sono più d’accordo con l’isolazionismo, riunite nel Comitato di Benvenuto: ma la richiesta di cambiamento fatta in assemblea viene repressa con la violenza, e il Municipio esplode.
Scopriamo infine che il vicesceriffo Ted si occupa di eliminare le persone intenzionate a venire a Stillwater, e che ha radunato i suoi ex commilitoni per prendere il controllo della città.
Sviluppo
In un contesto urbano, l’incipit ci presenta il protagonista, Daniel West: difficoltà relazionali, in balia della rabbia (che dà il titolo al volume) e in generale della sua mancanza di autocontrollo, relativamente contenuto dal suo facoltoso amico Tom. Non appena Daniel viene licenziato, sembra arrivare l’opportunità di fare una pausa rigenerante e risolvere le difficoltà economiche, ma è il sotterfugio con cui viene introdotto in un mondo assurdo.
Il poliziotto che ferma Daniel e fuori paese fa il duro, poi si scusa e fa il simpatico, ma mette in guardia sul comportamento da tenere una volta entrati in paese. Stillwater viene presentata ai limiti dello stereotipo, il classico posto di provincia dove tutti si conoscono. Forse il simbolo dell’America lontana dai grandi centri abitati, che qualche anno fa ha consegnato il Paese a Donald Trump.
La metafora però si allarga, all’isolazionismo, all’accentramento del potere e alle forme di governo: il racconto utilizza il soprannaturale e il genere horror per parlare di temi alti come la libertà e la migliore gestione delle comunità, e come si possano conciliare i due valori.
Ben assecondato dalla colorazione desaturata di Mike Spicer, lo stile di Pérez mette in scena abilmente i contrasti di Stillwater con sobrietà e qualche richiamo alla pop art: la normalità e l’eccesso, la vita in provincia e l’orrore dell’abuso di potere e della violenza.
Gli autori di Stillwater
Il canadese Steve Murray ha lavorato come giornalista, illustratore e umorista. Ha iniziato a usare lo pseudonimo Chip Zdarsky nell’ambito fumettistico, nel quale ha creato Prison Funnies, Monster Cops e, insieme a Matt Fraction, Sex Criminals, con cui nel 2014 ha vinto due premi Eisner, come nuova migliore serie e nuovo talento emergente, e due Harvey, nelle categorie nuova serie e premio speciale per lo humour: quest’ultimo premio è stato rifiutato).
Autore di Jughead per Archie Comics (Eisner 2016 come migliore pubblicazione umoristica), come collaboratore Marvel ha firmato le serie Howard the Duck (premio speciale Harvey per lo humour nel 2016), Peter Parker: The Spectacular Spider-Man (Eisner 2019 per il migliore albo singolo e Shuster 2019 come migliore scrittore), Daredevil e Spider-Man: Life Story.
Più recentemente ha realizzato Afterlift, premiato con l’Eisner 2020 insieme a Jason Loo come miglior fumetto digitale. Infine, con Al Ewing, Dan Slott ed Anthony Oliveira, ancora per Marvel, Empyre, Lords of Empyre: Emperor Hulkling ed Empyre: Aftermath Avengers, che hanno ricevuto il GLAAD Media Award come fumetto.
Canadese anche il disegnatore della serie, Ramón K. Pérez, noto in particolare per l’adattamento a fumetti del romanzo Tale of Sand di Jim Henson, che nel 2012 gli è valso numerosi premi, tra cui due Eisner, miglior album grafico inedito e miglior disegnatore
Molto attivo in Marvel, Pérez ha disegnato Nova, Hawkeye, Spiderman: Learning To Crawl, Wolverine & The X-Men. Suoi inoltre John Carter: The Gods of Mars, legato al romanzo di Edgar Rice Burroughs, le produzioni indipendenti Butternutsquash e Kukuburi, infine Jane, adattamento moderno di Jane Eyre, su testi di Aline Brosh McKenna.