Genkai Chitai era finito…ma non per molto. Il manga aveva esordito ad aprile 2020 sull’applicazione LINE Manga. Il primo arco narrativo è terminato il 3 febbraio.
Dopo l’uscita dell’edizione cartacea il 22 marzo non se ne era più parlato. Ma Junji Ito si è rifatto vivo martedì 14 settembre per annunciare una seconda stagione. L’annuncio inaspettato è arrivato tramite un tweet.
La continuazione del manga uscirà sul sito web giapponese AERA con un nuovo capitolo ogni martedì. Il primo capitolo della nuova stagione ha come titolo Jinai no Mao (Demon King of Dust).
Come tipico di questo autore, il set di Genkai Chitai è la realtà quotidiana. Ma, come suggerisce la copertina con il doppio volto, questa routine presenta delle distorsioni. Stranezze e dettagli inusuali possiamo notarli di sfuggita ogni giorno. Ma solo gli artisti possono costruirci sopra delle storie.
Molti dei lavori di Ito hanno ispirato degli adattamenti live-action o anime. Uno tra i più famosi e che ha ricevuto più tributi è il manga Uzumaki.
Prima di Genkai Chitai, le distorsioni di Uzumaki
Nessuna metafora in questo caso. Nel manga forse più famoso di Ito si tratta di deformazioni visibili a occhio nudo. E molto inquietanti proprio per la forma scelta, quella della spirale.
Il manga si focalizza su una giovane coppia, Kirie Goshima e Shuichi Saito. I due vivono nella cittadina fittizia Kurozu-cho, avvolta da una curiosa maledizione. Il suo influsso deforma le persone, rendendole paranoiche e pericolose.
Anche Kirie ne diventa vittima. I suoi capelli assumono una forma a spirale e prendono vita. Ipnotizzano che ha attorno e la sfiniscono. Solo l’intervento di Shuichi la salva, riuscendo a tagliarglieli.
Gli sforzi per sfuggire non sembrano portare a nulla. Infine, rassegnati vedendo che l’intera cità ha assunto una forma a spirale, i due si abbracciano. La maledizione li avvolge uno sull’altro.