Poco dopo l’uscita al cinema di Iron Man, con cui nasceva il MCU, i Marvel Studios iniziarono a produrre la serie animata The Avengers: Earth’s Mightiest Heroes. Dal 2010 venne trasmessa su Disney XD negli Stati Uniti, poi da noi su Rai 2 e Rai Gulp, ma dopo sole 2 stagioni e 52 episodi la serie è stata rimpiazzata con Avengers Assemble, più in linea con la versione cinematografica del gruppo arrivata in sala nel 2011.
Avengers – I più potenti eroi della Terra è stata da scritta da Caroline Farah (soggetto) e Mark Parsons (sceneggiature), coordinati da Christopher Yost (Story editor). Il character design è stato curato da Thomas Perkins, Brianne Drouhard e Walter Gatus.
Trama
Dopo alcune puntate sui singoli eroi (che accorpano diversi mini-episodi di presentazione), Iron Man, Thor, Hulk, Ant-Man e Wasp – gli stessi che fondano i Vendicatori nei fumetti – si uniscono per catturare i super criminali fuggiti dalle prigioni speciali (la Volta, il Cubo, la Big House e il Raft). Gli eroi decidono di mantenere l’alleanza e di chiamarsi Avengers, con la leadership affidata ad Iron Man.
Successivamente entrano in squadra Capitan America (trovato dal gruppo in mezzo al ghiaccio, come nei comics), Pantera Nera e Occhio di Falco. Nel corso della stagione gli Avengers affrontano Zemo, Kang, l’Hydra, Ultron. Si scoprirà che dietro l’evasione dalle prigioni c’era il fratello di Thor, Loki (che anche nei fumetti causa involontariamente la formazione del gruppo). Lo stesso asgardiano porta l’Incantatrice a formare i Signori del Male.
La seconda stagione si apre con una collaborazione tra Avengers e Fantastici Quattro per fermare il dottor Destino, seguita da uno scontro con l’AIM e il ritorno dell’Incantatrice e dei Signori del Male. Si entra nel vivo della guerra tra Kree e Skrull. I primi attaccano la Terra, guidati da Ronan l’Accusatore: al conflitto partecipano, in fazioni opposte, Mar-vell e Ms Marvel.
Gli alieni mutaforma stanno invadendo il nostro pianeta, sostituendosi agli umani nei ruoli chiave. Quando un finto Capitan America invita la Terra ad arrendersi, torna il vero Steve Rogers, insieme a Thor e Iron Man. Grazie a loro, gli eroi hanno la meglio nella battaglia finale, nonostante i poteri dei Super-Skrull.
Veranke, regina dei mutaforma, prova a vendicarsi, ma il satellite con cui vuole attaccare gli umani viene distrutto da Thor. Stark fornisce allo Shield e allo Sword la tecnologia per rilevare gli Skrull: la guerra è vinta, ma bisogna ricostruire la fiducia reciproca fra gli Avengers.
I Vendicatori scoprono che Ultron ha creato un androide potentissimo: così sofisticato da sviluppare personalità e sentimenti, presto Visione passa dalla parte degli eroi. A creare problemi ci pensano anche Michael Korvac e Kang. Il primo viene fermato con l’aiuto dei Guardiani della Galassia, come nella saga cartacea. Il secondo rapisce il gruppo, facendo scattare il protocollo New Avengers: vengono reclutati Spider-Man, War Machine, Wolverine, Iron Fist, Luke Cage e La Cosa, che consentono il rientro dei titolari e si guadagnano un posto tra i riservisti della squadra.
Gli Avengers devono impedire ai Kree di distruggere il sole, devastante effetto collaterale del wormhole che vogliono creare per raggiungere il nostro sistema. La battaglia li porta nello spazio e sul pianeta degli avversari, dove la Suprema Intelligenza viene sconfitta grazie a Visione e sostituita da Mar-vell, ora alleato degli eroi.
Dopo gli Skrull e i Kree, dallo spazio arriva una minaccia ancora più grande: Galactus. Cap fa scattare il codice bianco, che recluta negli Avengers tutti i supereroi disponibili: i New Avengers, il Codice Rosso (Doc Samson, Falcon, Soldato d’Inverno), i Secret Avengers (Nick Fury, Vedova Nera, Quake, Mimo). Una parata di personaggi per salvare la Terra chiudere degnamente la serie.
Curiosità
Il finale un po’ sbrigativo, con Galactus che arriva e viene sconfitto in un unico episodio, è dovuto alla cancellazione della serie: nella prima sceneggiatura, il Divoratore di Mondi attacca Hala e gli Avengers vanno in soccorso dei Kree. La seconda stagione ha subito altre modifiche: la puntata sui New Avengers era pianificata dopo la conclusione della guerra con i Kree, con la squadra alternativa chiamata a sostituire gli Avengers in missione su Hala (anziché rapiti da Kang). Emperor Stark era inizialmente intitolato Emperor Doom e seguiva la trama dell’omonimo fumetto.
La leadership affidata ad Iron Man è dovuta non solo al successo del primo film dell’MCU, ma anche alla scarsa popolarità di Capitan America all’estero in quel periodo. L’episodio Powerless non venne trasmesso da Disney XD perché conteneva una trama legata a Sultur, che sarebbe proseguita nella terza stagione: la puntata è stata inserita nei DVD.
Nella seconda stagione molti personaggi cambiano costume: nuova armatura per Iron Man, Thor un’uniforme simile a quella del primo film, un cappuccio per Pantera Nera. Curiosamente Wasp, che nei fumetti è stilista e cambia spesso costume, è uno dei pochi personaggi senza modifiche.
Sviluppo
La serie nella prima stagione si ispira ai fumetti di Stan Lee e Jack Kirby, mentre nella seconda ripercorre fedelmente alcune famose saghe cartacee, come Secret Invasion, Michael Korvac e La Guerra Kree-Skrull, o le cita nei titoli degli episodi, come per Ultron Unlimited, Acts of Vengence, New Avengers. Il tutto viene integrato con elementi degli Ultimates cartacei e del Marvel Cinematic Universe, rendendo avvincenti gli episodi senza penalizzare la trama orizzontale.
Per quanto riguarda l’aspetto visivo, i volti possono risultare un po’ spigolosi, ma il disegno è efficace e spesso spettacolare, grazie anche all’animazione fluida. I protagonisti hanno un carattere che viene approfondito nel corso della serie, anche grazie alle differenti dinamiche tra i membri del gruppo: le discussioni tra Cap e Iron Man, il diverso approccio scientifico di Tony Stark e Hank Pym, la rivalità fra Thor e Hulk, le baruffe tra lo stesso Gigante Verde e Wasp.
La serie è dunque divertente, ben fatta, adatta al pubblico di tutte le età: dai bambini ai lettori Marvel più maturi.